WALLIN, Johan Olof
Giuseppe Gabetti
Poeta svedese, nato a Stora Tuna nella Dalecarlia il 15 ottobre 1779, morto a Upsala il 30 giugno 1839. Entrato nella carriera ecclesiastica, fu, tra l'altro, prevosto [...] un'esperienza neoclassica con le traduzioni di Orazio e di Virgilio, conservò del Settecento - oltre a taluni residui del gusto - anche la coscienza sociale e il sentimento umanitario; ma lo superò nell'intensità individuale dell'esperienza religiosa ...
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SÁNCHEZ FERLOSIO, Rafael
Carmelo SAMONA'
Narratore spagnolo, nato a Roma il 4 dicembre 1927. Vive a Madrid. Appartiene, coi Goytisolo, Fernández Santos, ecc., all'ultima leva della narrativa iberica, [...] e il maturo El jarama (Barcellona, 1956) che vinse, inedito, il premio Nadal (Barcellona 1955). Procedendo dal gusto immaginoso del primo romanzo-favola all'esperienza risolutamente realistica del secondo libro, egli ha disciplinato gli influssi di ...
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BERTOLA DE GIORGI, Aurelio
Emilio Bigi
Nacque a Rimini il 4 ag. 1753, da Antonio Bertolli (detto poi Bertola), di famiglia nobile. Compiuti i primi studi nel seminario di Todi, dove era vescovo il suo [...] nel 1786, ma in seguito rielaborato, e pubblicato postumo ad Ancona nel 1822. Il concetto di "grazia", in cui il gusto personale del B. si condensa nella sua forma più pura, più libera da addentellati con il raziorialismo e il moralismo illuministico ...
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horror
Ermanno Detti
Storie che mozzano il fiato
Basato su storie che suscitano nel lettore l'emozione della paura, l'horror è un genere narrativo nato nel 18° secolo. Nel corso del tempo ha conosciuto [...] è diffuso nel fumetto e nel cinema
Il piacere della paura
Ci piace, quando ci raccontano una storia, provare un po' di paura. Che gusto c'è se una fiaba, una novella o un romanzo non ci emozionano almeno un po'? D'altra parte la paura è utile nella ...
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Scrittrice italiana (Nuoro 1871 - Roma 1936). Scrittrice intensa e feconda, la sua fama si diffuse anche all'estero; nel 1926 le fu conferito il premio Nobel per la letteratura. La sua narrativa muove [...] ormai da ogni regionalismo, per certi aspetti partecipi (fra gli autori prediletti della D., insieme con Verga e i romanzieri russi, ci fu sempre D'Annunzio) di quell'atteggiamento della sensibilità e del gusto che va sotto il nome di "decadentismo". ...
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Disciplina che ha per oggetto l’arte poetica, di cui si occupa sotto un profilo prevalentemente teorico, eventualmente anche da un punto di vista descrittivo-sistematico, storico-funzionale ecc., ma non [...] generale, in quanto poesia o letteratura di una certa area culturale, di un gruppo di autori, di una tendenza, di un gusto, di un programma, di un singolo autore.
Definizione
Alla p. come disciplina non spetta di stabilire i requisiti della poesia ...
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Scrittore tedesco (Ludwigsburg 1786 - Weinberg 1862). Studiò medicina e scienze naturali all'università di Tubinga, dove si legò d'amicizia a L. Uhland, G. B. Schwab e altri giovani poeti della scuola [...] esperienze misteriche, che gli diedero vasta ma anche dubbia fama. Le sue poesie, romanticamente fantasiose e di gusto popolaresco, furono pubblicate a varie riprese nel Poetischer Almanach (1812), nel Deutscher Dichterwald (1813), in Romantische ...
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Poeta e critico danese (Copenaghen 1791 - Bonderup, Ringsted, 1860), figlio di Peter Andreas e di Thomasine Gyllembourg (v.), marito di J. Luise Pätges; fu a lungo a Parigi e dal 1822 a Kiel come insegnante [...] critico-letterario Københavns flyvende Post e altri ancora, nei quali esercitò il suo magistero di dittatore del gusto romantico-realistico, documentato, sul piano dell'arte, soprattutto dalla satira "apocalittica" En sjael efter døden ("Un'anima ...
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Scrittore venezuelano (Caracas 1781 - Santiago del Cile 1865). Visse a lungo a Londra dove fu in rapporto con Bolívar. Nel 1823 vi fondò la Biblioteca Americana e nel 1825 il Repertorio Americano. Tornato [...] (è opera sua il Código civil chileno promulgato nel 1855) e di poeta (scrisse versi per lo più legati ancora al gusto neoclassico: Alocución á la poesía, Silva á la agricultura en la zona tórrida) influì sensibilmente sulla vita culturale di tutta l ...
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Scrittore tedesco (Jena 1735 - Weimar 1787). Sul modello del Don Chisciotte, in opposizione al romanzo sentimentale di origine inglese, scrisse il romanzo epistolare Grandison der Zweite (3 voll., 1760-62), [...] 1782-86), che rielaborano temi favolistici e leggendarî della tradizione tedesca e francese, senza concessioni al genere popolaresco ma piuttosto in compiaciuto abbandono al gusto rococò. Sulla stessa linea anche i racconti di Straussfedern (1787). ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...