Poeta polacco in lingua latina (Sarbiewo, Płock, 1595 - Varsavia 1640). Gesuita dal 1612, a Roma, dove studiò teologia (1622-25), acquistò il favore di Urbano VIII. Insegnò poi nell'Accademia di Vilnius. [...] (De perfecta poesi, 1954; De acuto et arguto, 1958; ecc.), ebbero circolazione nei collegi gesuitici dell'Europa orientale, contribuendo all'introduzione del nuovo gusto barocco presso i poeti polacchi, bielorussi, ucraini e russi del tardo Seicento. ...
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Filologo e critico letterario spagnolo (Barcellona 1942 - ivi 2024). Professore di letterature ispaniche medievali all'università autonoma di Barcellona, membro della Real academia española, è autore di [...] de la literatura española, socio straniero dei Lincei, della sua produzione saggistica più recente si citano: Estudios de literatura y otras cosas (2002); Los discursos del gusto (2003); El texto del Quijote (2006); Tiempos del "Quijote" (2012). ...
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CARRER, Luigi
Felice Del Beccaro
Nacque a Venezia il 12 febbr. 1801 da Pietro, commerciante, e da Margherita Dabalà. Mentre il padre, costretto a chiudere il negozio in Ruga di Rialto, si doveva trasferire [...] si ammalò gravemente di tubercolosi, ma riuscì a ristabilirsi quel tanto che gli permise di riprendere gli studi interrotti.
Dal gusto arcadico della prima gioventù, cui non fu estraneo l'influsso dell'opera di I. Vittorelli, il C. si orientò verso ...
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FRACCHIA, Umberto
Riccardo D'Anna
Nacque a Lucca il 5 apr. 1889 da Francesco e da Gemma Scerni. Dal padre piemontese, ufficiale di cavalleria, ereditò il riserbo e lo "scrupolo del lavoratore" mentre [...] pubblicata da U. Nalato (celebre poi con lo pseud. Gian Dauli), Lirica "spalancò le finestre a un'aria diversa": sensibile al gusto del "frammento" e alle punte più nuove e avanzate della ricerca poetica, non senza uno sguardo alla Firenze de La Voce ...
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CABASSI, Eustachio
Arianna Scolari Sellerio Jesurum
Nacque a Carpi il 26 dic. 1730 da Bernardino e da Giulia Euride Benetti. Rimasto orfano di padre nel 1734, ricevette i primi rudimenti di educazione [...] nessuna fama, nati com'erano più da una certa facilità a verseggiare e da un certo tipo di cultura e di gusto che da un autentico sentimento poetico.
Per rimettere in sesto il proprio patrimonio, gravemente compromesso, il B., nel 1760, contrasse ...
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BIZONI, Bernardo
Gaspare De Caro
Le scarse notizie rimaste sul B. derivano tutte da una sua Relazione in forma di diario (pubblicata col titolo Europa Milleseicentosei) del viaggio da lui compiuto nel [...] facoltosi esponenti del mondo finanziario che si muoveva all'ombra della corte pontificia, ma anche uomo di gusto squisito, fine intenditore di pittura, disegno, scultura ed architettura, sulle quali scrisse anche non spregevoli pagine, appassionato ...
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Cecchi, Alberto
Arnaldo Colasanti
Scrittore, commediografo e critico teatrale e cinematografico, nato a Roma l'11 ottobre 1895 e morto ivi il 18 novembre 1933. Fu una delle figure più rilevanti del [...] del rigore morale. C., a proposito dei bei film, amava usare parole come poesia, verità, arte. Con un ampio arco di gusto: se individuava in The crowd (1928; La folla) di King Vidor uno dei più alti esempi di cinema statunitense, percepiva ugualmente ...
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Pseudonimo del poeta in dialetto romanesco e architetto Mario Fagiolo (Roma 1905 - ivi 1996); fondò alcune riviste di poesia e curiosità dialettali, fra cui Orazio (1949) e Il Belli (1952). La sua poesia [...] ispirato dal ricordo del figlioletto morto, in Una striscia de sole, 1951) serve di remora al trasmodare del suo gusto "macaronico". Compilò anche, in collaborazione con P. P. Pasolini, un'antologia della Poesia dialettale del Novecento (1952), ed è ...
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Poeta (Ferrara 1593 - Modena 1646). Pubblicò una prima raccolta di Rime nel 1613, che nel 1617 accrebbe di poesie in lode di Carlo Emanuele I di Savoia e della sua politica antispagnola. È del 1615 il [...] ove morì, sembra, di morte naturale. La postuma Raccolta generale delle poesie (1655) ci mostra il cammino di T. da un gusto marinistico al classicismo secondo l'esempio di G. Chiabrera. Cantò di preferenza temi civili e morali con grande dignità ed ...
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VILLEGAS, Esteban Manuel de
Alfredo Giannini
Poeta spagnolo, nato nel villaggio di Matute presso Nájera nella Rioja nel 1589 di nobile famiglia della Navarra; morto a Nájera nel 1669. Dopo avere studiato [...] poesia, non fu però un poeta di vena; elegante, studiosissimo della forma, è involuto e artificioso talvolta, indulgendo al gusto del tempo, come nell'ode di stile culterano a Filippo III, propenso sempre a una bizzarria giovanile, alla ricerca della ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...