Scrittore, nato a Torino il 22 ottobre 1898, morto a Milano il 7 ottobre 1955. Diplomato in ragioneria e amministratore di società industriali, si era liberamente formato alla scuola di F. Neri e C. de [...] tutt'uno, l'acutezza dell'indagine psicologica mescolandosi a una vivacità polemica talora sconfinante nell'acrimonia, e il gusto dell'erudizione a un moralismo mordace, a volte compiaciuto, nel suo anticonformismo, fino al paradosso.
Pubblicò alcune ...
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LAÍN ENTRALGO, Pedro
Carmelo SAMONA'
Saggista e filosofo spagnolo, nato a Urrea de Gaén (Teruel) nel 1908. Ha insegnato storia della medicina nell'università di Madrid, di cui è rettore dal 1952. Ha [...] e di Zubiri, di cui è oggi uno dei discepoli più autorevoli in Spagna. Ereditando in parte, con maggior moderazione e un gusto forse più saggistico che filosofico, il problemismo "de raza" del suo maestro, ha contribuito a ricostruire la genesi e i ...
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BISACCIONI, Maiolino
Valerio Castronovo
Nacque a Ferrara nel 1582, da Girolamo Maiolino, poeta e professore di retorica e poesia nell'ateneo ferrarese, oriundo di Iesi. Compì i suoi studi in legge a [...] ad aggiungersi il B., senz'altri titoli che quelli conferitigli da una certa fama di buon cortigiano, di uomo di spirito e di gusto, esperto in pompe e spettacoli. Gli fu concesso di che sistemarsi con la famiglia ed ebbe in sorte per un anno - come ...
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BERSEZIO, Vittorio
Valerio Castronovo
Nacque a Peveragno (Cuneo) nel marzo 1828 da Carlo, giudice al tribunale di Savigliano, esonerato dalla carica durante la reazione di Carlo Felice per trascorsi [...] di F. Carelli e G. Zoppis).
Tuttavia, quale espressione del teatro dialettale in fase declinante per l'affermarsi di nuovi gusti e orientamenti, le commedie popolari del B. ebbero vita effimera, tranne Le Miserie di Mônssù Travet (cui il B. fece ...
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CASELLA, Giacinto
Felice Del Beccaro
Nacque a Filettole (Pisa) il 12 sett. 1817 da Giuseppe, agricoltore in proprio, di media condizione economica, e da Degnamerita Rossi.
L'amore per la campagna nella [...] al sacerdozio, ma ne venne dissuaso affinché proseguisse negli studi. Aveva, infatti, già dato prova di interesse e di gusto poetici esercitandosi a tradurre un brano del IV libro dell'Iliade e scrivendo versi fra i quali si ricordano terzine sulla ...
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GRILLI, Alfredo
Carlo D'Alessio
Nacque a Ponticelli, frazione di Imola, il 5 marzo 1878 da Antonio, un piccolo agricoltore, e da Maria Bolognesi. Frequentò con buon esito le tre classi elementari e [...] efficacemente a costruirne il mito.
Il G. manifestò anche un costante interesse per la storia patria, alimentato dal gusto per l'erudizione di scuola carducciana, con particolare predilezione per gli aspetti più romantici delle figure di G. Mazzini ...
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BALDINI, Gabriele
Vittorio Gabrieli
Nacque a Roma il 29 ag. 1919 da Antonio, noto scrittore, giornalista e saggista, e da Elvira Cecchi. Compì gli studi elementari e medi in scuole private, tra cui [...] in seguito con un saggio su Ruzante e Falstaff (Firenze 1956).
Aveva fatto giovanissimo le prime armi, autodidatta dilettante di gusto, scrivendo di cinema e di musica su Bianco e nero e poi sul foglio universitario Roma fascista con lo pseudonimo di ...
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LOCATELLI, Tommaso
Claudio Chiancone
Nacque a Venezia il 27 luglio 1799 da Luigi, impiegato del tribunale di Venezia, meccanico e inventore, e da Anna Zerman. Compì i primi studi nel 1808 al liceo convitto [...] L. trovò lo sbocco naturale del suo emergente estro letterario, improntato a una forte carica umoristica, un gusto per l'aneddoto divertente, l'osservazione ironica e disincantata della società, un grande equilibrio nei giudizi letterari e ...
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DAMIANI, Guglielmo Felice
Magda Vigilante
Nacque a Morbegno (Sondrio) il 28 ott. 1875 da Giovanni Battista e da Caterina Volpatti.
Dopo aver compiuto gli studi liceali a Como, frequentò la facoltà di [...] già apparsi nel volumetto Le due fontane, - come Lira, Ulisse (l'uno di memoria alessandrina l'altro di gusto omerico), Le tessitrici, La veglia, La Madonna del lago - presentano palesi influssi pascoliani, articolate movenze classiche, e talvolta ...
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Arte di produrre composizioni verbali in versi, cioè secondo determinate leggi metriche, o secondo altri tipi di restrizione; con una certa approssimazione si può dire che il significato di p. è individuabile, [...] , da un popolo o in un’area culturale, da un insieme di autori o da un singolo autore, riferibili a un certo gusto, a una poetica, a una scuola.
Il termine individua inoltre il carattere di opere o parti di opere ritenute particolarmente ispirate e ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...