ABATI, Antonio
Roberto Zapperi
Nacque a Gubbio, con ogni probabilità nei primi anni del sec. XVII. Nel 1631 fu a Roma e tra il 1634 e il 1638 a Viterbo, dove strinse amicizia con Salvator Rosa. Nel [...] , però, nei Ragguagli di Parnaso contra i poetastri e partigiani delle nationi (Roma 1631; Milano 1638), il cattivo gusto dominante nella cultura letteraria del suo tempo, ma senza indicare alcuna seria prospettiva di rinnovamento letterario e morale ...
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Letteratura
La b. italiana antica è un componimento poetico di origine popolare, collegato con il canto e la danza (detto anche canzone a ballo), e perciò costruito metricamente in modo che le sue parti [...] , prediletto dai poeti nei primi tre secoli della letteratura italiana, trascurato dopo il 15° sec., fu ripreso nel 19° dal gusto di poeti-letterati.
La b. francese antica, di probabile origine provenzale, appare nei poeti del 13° sec. (Adam de la ...
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Drammaturgo e poeta inglese (Canterbury 1564 - Deptford, presso Londra, 1593). Figlio d'un calzolaio, con una borsa di studio frequentò (dal 1581) l'univ. di Cambridge dove si laureò nel 1587, interessandosi [...] scita Tamerlano. Titanico in una malvagità disumana è anche Barabas in The Jew of Malta (1589), anche se nel suo satanico gusto del male per il male alcuni hanno voluto vedere un'intenzione parodistica. Mediocre riuscì la tragedia sulla notte di s ...
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Poeta e drammaturgo danese (Copenaghen 1779 - ivi 1850). Fu il massimo esponente del romanticismo scandinavo, rinnovatore della letteratura danese e il suo poemetto Guldhornene («I corni d'oro», 1802, [...] ; Olaf den Hellige «Olaf il Santo», 1838; Erik Glipping, 1844; Amleth, 1846), ma si trovò superato dall'insorgere del gusto romantico-realistico, rappresentato in Danimarca da J. L. Heiberg. In seguito O. tornò al mondo delle saghe nordiche, come nel ...
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PANCRAZI, Pietro
Arnaldo Bocelli
Critico letterario, nato a Cortona il 19 febbraio 1893. Ha fatto gli studî classici, e seguito i corsi di legge, a Roma, a Venezia, a Padova. Ufficiale di fanteria durante [...] lo svolgimento nel contemporaneo moto della cultura, quanto a coglierne con immediatezza certi aspetti, certe movenze stilistiche, il gusto, gli umori, e quindi a suggerirne o abbozzarne la figura: senza peraltro cedere ai pericoli dell'estetismo o ...
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O'FLAHERTY, Liam
Carla De Petris
Scrittore irlandese, nato il 28 agosto 1896 a Gort na gCapall, isole Aran. Dal 1908 al 1913 frequenta il seminario di Cashel e quello diocesano di Dublino. Dopo una [...] romanzo una misura sempre equilibrata ed efficace, che invece raggiunge negli splendidi racconti il cui ritmo stringato e il gusto per il dettaglio gli vengono direttamente dalla prosa gaelica (infatti scrive anche racconti in gaelico: Duil, 1953). I ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] ciclo di 21 poesie, opera di Giraud, simbolista della Parnasse de la Jeune Belgique, tutto sommato mediocri e di dubbio gusto, con fughe nel nonsense prive di grazia e cerebralmente dozzinali. Questa scelta da parte di Schönberg ci appare proprio una ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] in vivace relazione antropogeografica. La sua attenzione è attratta in prevalenza da tutto ciò che è insolito e diverso: dal "gusto d'osteria" dei genovesi che hanno il malvezzo di colorare le case "onde non si vede che muraglie dipinte di rosso ...
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DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] diverse". Soprattutto in confronto alla raffinata versione del Firenzuola, il D. conferma le sue doti espressionistiche e il gusto per il "popolare" (Di Francia).
L'edizione in tre libri delle Lettere consacra l'appartenenza dell'epistolario del ...
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BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] fecero seguito la goldoniana Una mattina a Bologna (1920), Spartaco e gli schiavi (1920), I termini del destino (1922). Nel gusto rondesco di un raffinato allegorismo, delle moralities e della prosa d’arte, ma con un’ampiezza e un impegno ideologico ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...