DOMENICO da Montecchiello
Liana Cellerino
Nacque forse nel primo quarto del XIV secolo da un Agnolo. Il luogo di nascita, riportato secondo diverse grafie nei documenti (Montechiello, Monticiello, Monticelli; [...] queste opere D. si colloca con un certo rilievo tra quei letterati cortigiani che formarono o assecondarono il gusto romanzesco, e nella specie classicheggiante, del pubblico medio e colto del Trecento. contribuendo alla vasta produzione di cantari ...
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LORENZINI, Francesco Maria
Valentina Gallo
Nacque a Roma il 4 ott. 1680 da Sebastiano e Orsola Maria Neria, bolognese. La famiglia del padre, fiorentina, si era trasferita nell'Urbe al seguito di Cristina [...] ", Napoli-Milano, a istanza di G. Bonacina, 1746) il L. interpreta originalmente le tensioni più meditative del gusto arcadico, aprendo moderatamente a un precoce sublime e al genere delle visioni di argomento religioso. Esercitò un magistero diretto ...
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CADEMOSTO, Marco
Renato Pastore
Restano tuttora assai scarse le notizie intorno alla biografia del C., cui possono essere attribuite con sicurezza soltanto una nascita lodigiana e una non occasionale [...] (Sonetti ed altre rime, Roma 1544), ove a un corpus di esercitazioni liriche contraddistinte da un generico gusto petrarchesco si unisce una appendice novellistica, i cui soli meriti, in definitiva, assicurano quella certa persistenza della ...
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BARBARANI, Tiberio Umberto (Berto)
Alberto Frattini
Nacque a Verona, da Bortolo e da Adelaide Poggiani, il 3 dic. 1872. Intrapresi gli studi di giurisprudenza presso l'università di Padova, li interruppe [...] I Promessi sposi e i Racconti straordinari del Poe, ben rappresentavano le due fondamentali tendenze della sua indole: il gusto per il reale e l'aspirazione all'evasione fantastica. Queste tendenze si rivelano nelle due raccolte sopra ricordate, che ...
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GARA DELLA ROVERE (Dalla Rovere), Francesco
Angela Asor Rosa
Nacque a Savona da Luchina Della Rovere, sorella del cardinale Giuliano (il futuro papa Giulio II), e da Gabriele Gara, suo primo marito. [...] i due poeti il ruolo di ispiratore venne assunto dal Tebaldeo, e il G. si limita fondamentalmente a imitarne il gusto e lo stile. La maggior parte (80 sonetti) della sua produzione in volgare è contenuta nel cod. 1242 della Biblioteca universitaria ...
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ADIMARI, Ludovico
Arnaldo D'Addario
Figlio di Zanobi di Ludovico e di Allegra di Pietro di Bivero Tassis, nacque a Napoli il 3 sett. 1644. Venuto da giovane in Toscana, studiò a Pisa sotto la guida [...] e dell'amicizia, Firenze 1679; Il carceriere di se medesimo, Firenze 1681; L'amante di sua figlia, Firenze 1683), di gusto mediocre, rifacimento e, in parte, mera traduzione il primo del Duelo de Honor y Amistad dello spagnolo Jacinto de Herrera; il ...
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CAMERINO, Giuseppe
Martino Capucci
Nacque a Fano, forse nell'ultimo decennio del Cinquecento, ma, per ragioni che ignoriamo, abbandonò certo molto presto l'Italia e si recò in Spagna. Il legame sociale [...] che affrontava la tradizionale materia novellistica con un accentuato interesse per l'analisi psicologica e con un particolare gusto del meraviglioso e della complessità drammatica che inserisce nell'esile struttura della novella gli elementi di un ...
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BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] codice degli Amorum libri a noi pervenuto (cod. Egerton 1999 del British Museum) porta la data del 4 genn. 1477. Ma il gusto che la corte estense portava per i racconti cavallereschi favorì l'incontro del B. con la materia a lui più congeniale: son ...
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CASSI, Francesco
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Pesaro il 4 giugno 1778 dal conte Annibale e dalla marchesa Vittoria Mosca.
Era legato per vincoli familiari a molte delle più note personalità del piccolo [...] era stato già ripetutamente tradotto, ottenendo un grande successo, nell'ultimo Settecento (G. Bottoni, L. A. Loschi), e che ad un gusto di questo tipo aveva inclinato il Monti stesso negli sciolti al principe Chigi, nei Pensieri d'amore e nel Bardo ...
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CICOGNARA, Francesco Leopoldo
Gian Domenico Romanelli
Nato il 26 nov. 1767 a Ferrara dal conte Filippo e da Luigia Gaddi di Forlì, studiò inizialmente a Modena - fra il 1776 e il 1785 - presso il Collegio [...] d'arte, Roma 1955, pp. 135 s.; J. Schlosser Magnino, La letter. artistica, Firenze 1956, p. 486; N. Ivanoff, L. C. e il gusto dei Primitivi, in Critica d'arte, IV(1957), 19, pp. 32-46; G. L. Luzzatto, Aspetti vivied attuali nell'opera del C., in ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...