CANAL, Pietro
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Venezia il 13 apr. 1807 da Agostino e da Teresa Maria Boldù, appartenenti entrambi a famiglie nobili veneziane, sesto di dieci figli. Trascorse la prima fanciullezza [...] uniscono all'ambiente veneziano (basti pensare ai due periodi, mantovano e veneziano, dell'attività di Monteverdi). E anche il gusto del C. è strettamente legato alla scuola veneziana nel periodo del suo massimo splendore, dal secolo XVI al XVIII. I ...
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FIORENTINO, Salomone
Gabriella Milan
Nacque a Monte San Savino (Arezzo) il 4 marzo 1743 da genitori di religione ebraica. Il padre, Leone, romano d'origine, praticava un redditizio commercio di stoffe, [...] altre due Per il suicidio di Neera), cinque odi di gusto metastasiano, più due poemetti didattici in ottave I pericoli della Giornata d'Austerlitz in quaranta terzine; l'operetta, di gusto ossianico, fu però pubblicata posturna (Livorno 1840).
Tra le ...
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BERRÒ (Berro), Ercole Agostino
Valerio Castronovo
Ultimo discendente di una famiglia comitale felsinea, i Berrò da San Domenico, nacque a Bologna nel 1623. Il padre, Gianfrancesco, aveva esercitato [...] di pittura, di fisica e di astronomia, senza eccellere né per gusto né per originalità. La stessa varietà di interessi, da lui professati di orientamenti ivi intervenuto nei canoni e nel gusto letterario. Così come nei confusi ondeggiagmenti fra ...
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GUALTIERI, Luigi
Simone Giusti
Nacque a Saludecio, nel Riminese, il 2 apr. 1827, da Lorenzo, medico del paese, e da Isabella Donati.
Iscritto all'Università di Bologna, fu costretto a interrompere gli [...] 'Atene), narratore e drammaturgo prolifico, compose soprattutto romanzi e drammi storici ambientati nel Medioevo o nel Risorgimento, secondo il gusto dominante dell'epoca.
La formazione dovette avvenire sui libri di A. Dumas padre e di E. Sue, almeno ...
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DAL POZZO, Modesta
Magda Vigilante
Nacque a Venezia il 15 giugno 1555 da Gerolamo e Maria Dal Moro. Rimasta orfana di entrambi i genitori all'età di un anno, trascorse un'infanzia contesa fra parenti [...] dei nonni, con una sorellastra della madre (la nonna materna essendo vedova risposata) e imitò questa giovane zia nel gusto di comporre versi e approfondire le proprie conoscenze. Inoltre il nonno, che era avvocato, incoraggiava i progressi della ...
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AVERARA (d'Averara), Pietro
Mario Quattrucci
Vissuto a Bergamo tra la seconda metà del sec. XVII e i primi decenni del XVIII, si distinse come librettista fecondo: la prefazione della sua Angelica nel [...] sollecitate da intendimenti rigorosamente artistici, restando l'A. legato ai moduli più consueti e talvolta triti del gusto corrente: i testi poetici, dalla costruzione complessa e spesso confusa, soggiacciono completamente alle esigenze sceniche e ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] Tersite censurato e altri studi di letteratura fra antico e moderno, Pisa 1991; M. Fubini, Foscolo, L. e altre pagine di critica e di gusto, a cura di D. Conrieri et al., I-II, Pisa 1992; M. Vitale, La lingua della prosa di G. L.: le "Operette morali ...
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ANGIOLETTI, Giovanni Battista
Lucia Strappini
Nacque a Milano il 27 nov. 1896 da Emilio e da Giannina Camola, da una famiglia della media borghesia cittadina; dopo "un'infanzia spaventosamente malinconica", [...] capacità della letteratura di essere "poesia". Nei racconti come nei "poemetti in prosa" e nei romanzi di questi anni, domina il gusto evocativo dell'A., la memoria e la nostalgia dell'infanzia e del passato, la guerra, i paesi e le figure fissati in ...
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BAREZZI, Barezzo
Alfredo Cioni-Claudio Mutini
Nacque a Cremona intorno al i 560, figlio di un Giovan Maria, che forse proveniva dal contado e si era stabilito in città in epoca recente. Intorno al 1578 [...] editore, il B. svolse un'originale, anche se non sempre geniale, opera di traduttore e di diffusore di romanzi picareschi. Un gusto sicuro gli permise di afferrare la novità del genere picaresco ed egli intuì con fiuto di editore, più che con finezza ...
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CHIARELLI, Luigi
Roberta Ascarelli
Nacque a Trani (Bari) il 7 luglio 1880 da Carlo e da Maria Teresa Fortunato.
La famiglia paterna, di antica nobiltà emiliana originaria di Cento, si era trasferita [...] di questo scrittore - commenta, il Gobetti - mediocre e noioso bisogna pensare che egli ebbe il genio della moda e il gusto del pettegolezzo, come un banchiere improvvisato in anni di inflazione monetaria" (p. 165).
Fonti e Bibl.: C. Levi, Il teatro ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...