GARGANO, Giuseppe Saverio
Domenico Proietti
Nacque a Napoli l'11 apr. 1859, da genitori napoletani: Filomena D'Ambrosio e Luigi, ufficiale di marina, che ben presto si trasferì con la famiglia a La [...] dolorosa): i testi ebbero una discreta fortuna (Serenata dolorosa fu musicato da V. Ricci) e documentano il gusto tenebroso e misticheggiante tipico del primo decadentismo italiano, soprattutto per i poco consueti riecheggiamenti della poesia di E.A ...
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BARILLI, Bruno
Arnaldo Bocelli
Nacque a Fano (Pesaro) il 14 dic. 1880, da Cecrope, noto pittore, e da Anna Adanti, ma trascorse l'infanzia e l'adolescenza a Parma, città d'origine e residenza della [...] , tende ad una trascrizione immaginosa dei propri elementi, con carattere essa stessa di creazione artistica. Secondo un gusto che si incontrava con quello di alcuni scrittori suoi coetanei, formatisi attraverso le esperienze critico-liriche del ...
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GUSSALLI, Antonio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Soncino (Cremona) il 26 genn. 1806 da Pietro e da Teresa Vigani. Ben poco si conosce della sua origine, ma il tenore di vita successivo fa pensare a una [...] le scelte future del G. fu quello con P. Giordani, di oltre trent'anni più grande di lui e già affermato come maestro di gusto e di stile, che lo educò a un amore quasi fanatico per G. Leopardi e gli trasmise la sua stessa avversione per il potere ...
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GOUZY (Gouzy Tartufari), Clarice
Carlo D'Alessio
Nacque a Roma il 14 febbr. 1868, da Giulio e da Maria Luisa Servici.
Il padre era francese e di confessione protestante (si convertì al cattolicesimo [...] Versi nuovi (ibid. 1894), Vespri di maggio (ibid. 1897) e A Giuseppe Verdi in morte della moglie (ibid. 1897), improntate al gusto tardoromantico in voga in quegli anni - la fama della G. come scrittrice è legata alla produzione narrativa e a quella ...
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BALDINI, Bernardino
Paola Zambelli
Nato nel 1515 sul lago Maggiore, a Intra o a Suna (sedi successive della sua famiglia), entro la giurisdizione dei Borromeo, studiò filosofia, medicina e "matematiche" [...] sua influenza va probabilmente fatto risalire l'atteggiamento dei B., traduttore e compendiatore poetico di Aristotele, ma con un gusto e con figurazioni simboliche più comuni nei platonici. Alle teorie del Boccadiferro (e del suo maestro Achillini ...
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ELIA, Enrico
Bruno Maier
Nacque a Trieste il 26 maggio 1891 da Alberto e da Ersilia Fano, entrambi d'origine ebraica. Il padre si suicidò quando l'E. era ancora bambino; la madre negli ultimi anni del [...] non meno cospicua lascia in lui - scrittore tipicamente bilingue - la cultura tedesca, dalla quale derivò, tra l'altro, quel gusto della fiaba e della favola che si ritrova spesso nelle sue pagine. Anche la mentalità e la cultura ebraica sono ...
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CIONE di Baglione
Mario Pagano
Nacque a Firenze da un Baglione e da Ciuta figlia di Filippo di Lastra, presumibilmente verso la metà del sec. XIII. C. doveva essere diminutivo di "Uguic [c] ione" secondo [...] a nome di donna". Sicché, ma ribaltandone in positivo il giudizio, C. fu "verseggiatore ai margini del tempo e del gusto stilnovistico" (Vallone, p. 43). Altri con i quali, C. tenzonò furono Chiaro Davanzati, Francesco da Camerino e Orlanduccio Orafo ...
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GAVUZZI, Stefano Giuseppe Antonio
Raffaella De Rosa
Nacque a Torino nel 1709. Conseguita la laurea in giurisprudenza, il 13 maggio 1740 entrò negli uffici pubblici come sostituto avvocato generale. [...] momento letterario in cui il testo prese forma, trovare la chiave per intenderlo e perché alcune cadute di gusto e indulgenze all'osceno guastano irreparabilmente il dramma sotto l'aspetto estetico, inquinandone l'atmosfera altrimenti piacevolmente ...
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BORSETTI, Ferrante
Cesare De Michelis
Nacque a Ferrara il 22 giugno 1682 e in patria studiò dapprima nel collegio dei gesuiti, quindi diritto all'università, sotto la guida del celebre giurista Cesare [...] del vestir, tenace e fido / son delle vecchie benedette usanze, / delle mode straniere ognor mi rido"), la poesia di gusto barocco e quella imperversante d'occasione, che costringe il poeta a seguire i capricci dei committenti, il matrimonio, che è ...
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CAETANI, Filippo
Roberto Mercuri
Nacquea Roma nel 1565 circa (le biografie e i documenti conservati nell'archivio di palazzo Caetani, a Roma, non registrano né il mese né il giorno della nascita) da [...] il 1610 e il 1616, e ivi stampata per Tarquinio Longo nell'anno 1613.
Queste commedie, che risentono del gusto classicheggiante della età precedente, e si distinguono per la loro regolarità dalla commedia spagnoleggiante del sec. XVII, godettero di ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...