BORGHINI, Maria Selvaggia
Gianni Ballistreri
Nacque a Pisa il 7 febbr. 1654 dal nobile pisano Pier Antonio e dalla fiorentina Caterina Cosci. Dotata di precoce intelligenza, dimostrò fin dall'infanzia [...] Régnier.
In realtà, di notevole nelle poesie della B. non c'è che l'evidente adesione a quella poetica del buon gusto e della semplicità, più o meno coscientemente antibarocca, che era dei suoi illustri amici; peraltro, la sua produzione lirica nasce ...
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CEFFI, Filippo
Marco Palma
Nacque a Firenze probabilmente verso la fine del sec. XIII.
L'indicazione più importante sulla sua famiglia ci è fornita dal cod. Vat. Pal. lat. 1644, f. 92r, in cui la traduzione [...] sua opera. Anche se i discorsi si limitano di solito ad un'essenziale esposizione di fatti e richieste, un certo gusto retorico è riconoscibile nelle frequenti citazioni, anche latine, di carattere biblico e storico-antico.
Del C. si ignorano luogo e ...
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CACCIA (Cazza), Giovanni Agostino
Renato Pastore
Nacque a Novara in un anno da ritenersi compreso nel primo decennio del secolo XVI.
La congettura - essendo distrutti gli atti di nascita dell'Archivio [...] ), le due opere si inseriscono comunque pertinentemente in un gruppo di tentativi analoghi, sintomo di una precisa tendenza del gusto letterario di quegli anni. Ciòcon tutti i limiti del genere: lo slittamento del tono della Filena (occasione per il ...
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CUCCOVILLA (Cuccuvilla), Maria
Franca Petrucci
Nacque a Roma nel 1735 da Nicola, avvocato barese, morto nel 1745 (V. Forcella, Iscrizioni delle chiese... di Roma, VII, Roma 1876, p. 335). Sposò Giovanni [...] C. possedeva tutte le più belle e amabili qualità che si possano desiderare in una donna: spirito coltivato, buon senso, gusto, dolcezza, modestia, bontà di cuore. In essa egli amava soprattutto una dolcezza a tutta prova, una sensibilità estrema per ...
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ARCANGELI, Giuseppe
Piero Treves
Nacque a San Marcello Pistoiese, da Cristofano, il 13 dic. 1807; di povera fanúglia, per poter studiare fu avviato alla carriera ecclesiastica nel seminario di Pistoia, [...] l'Amari e gli Arconati, e seguire alla Sorbona i corsi dei maggiori maestri. Soprattutto l'attrasse Ozanam. Indicativa del gusto francese classicizzante dell'A. è la sua versione poetica della Lucrezia del Ponsard, che ne lo lodò in un epigramma ...
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CIBO, Veronica
Nicola Longo
Nacque a Massa di Lunigiana il 10 dicembre 1611, terzogenita del duca Carlo I e Brigida di Giannettino Spinola, genovese. Di mediocre bellezza e d'indole altera, a quindici [...] , o del tutto inventando, la personalità dei protagonistì e gli avvenimenti riportati dalle cronache dell'epoca, in funzione del gusto per le passioni irrefrenabili e per i racconti orridi espressi in modi convulsi ed enfatici. Non a caso spesso la ...
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CAVALLERINI, Antonio
Claudio Mutini
Nacque a Modena da famiglia di antica tradizione cittadina che aveva dato nel corso dei secoli amministratori e diplomatici al Comune: il padre Giacomo aveva ricoperto [...] si apparentano per effetti e per procedimenti stilistici), ma presentano, al confronto di più celebri esperienze, un gusto equilibrato per l'utilizzazione delle fonti classiche, sofoclee e senechiane, una notevole parsimonia nella resa tragica dei ...
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GALLANI, Giuseppe Leggiadro
Angela Asor Rosa
Figlio di Ziardo e di Susanna, nacque a Parma il 21 dic. 1516. Di famiglia cospicua, il G. venne avviato a studi notarili, ma non esercitò mai la professione, [...] . I versi del G., quasi esclusivamente dedicati a tematiche amorose, sono pervasi da echi classicisti e da un gusto profondo per la descrizione del mondo naturale di stampo arcadico. La banalità generale dei componimenti viene talvolta riscattata da ...
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APPIANI, Paolo Antonio
Alberto Merola
Nacque ad Ascoli Piceno il 9 dic. 1639. Dopo aver compiuto un corso regolare di studi, mentre si accingeva ad andare a Bologna per laurearsi in diritto fu convinto [...] , pp. 27, 65): prove poetiche che il Quadrio trovava pregevoli, ma che il Mazzuchelli e il Cantalamessa giudicarono viziate dal pessimo gusto del tempo.
Bibl.: F. S. Quadrio, Della storia e della ragione d'ogni poesia, II, Milano 1741, pp. 39 s.; II ...
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ARMANI, Vincenza
Ada Zapperi
Nacque nella prima metà del sec. XVI a Venezia di famiglia trentina (il D'Ancona la ritiene figlia d'arte, facendola discendere dalla nota famiglia di comici D'Armano).
Cosa [...] e pur semplice, armonica e pacata nel giro grazioso delle sue strofe", che esce fuori dal quadro convenzionale del gusto petrarchesco del tempo. Il Croce, che la commentò finemente, propende per un'attribuzione al Valerini piuttosto che all'Armani ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...