CALURA, Bernardino Maria
Nereo Vianello
Nato a Murano (Venezia) il 26 ott. 1756 dal medico Francesco e da Maria Grappini da unantica famiglia, originaria di Firenze ma "cittadina" e nobile di Murano, [...] del bello e del sublime debba esser propria di tutti gli uomini (1806) e su Quali debbano essere i caratteri del buon gusto italiano nelle belle lettere (1804), nella quale predica l'esigenza di uno stile semplice, efficace e persuasivo che si deve ...
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DOLCIBENE de' Tori
Liana Cellerino
Nacque a Firenze nella prima metà del sec. XIV. Di lui si sa solo che fu contemporaneo di Franco Sacchetti (nato tra il 1332 e 1334) e che fu un celebre buffone, anzi [...] Malatesta e Malatesta Unghero forse nel 1349, pellegrinaggio che fu anche occasione di buffe irriverenti e di trovate di gusto antisemita (novella XXIV), D. non fu, secondo le parole di Sacchetti, "si scelerato che non componesse in versi vulgari ...
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CORSELLINI, Pietro
Rosario Contarino
Nacque a Siena il 21 sett. 1343 da Viviano di Corsellino, secondo quanto egli stesso dichiara nelle terzine conclusive del suo Papalisto.
In quest'autocitazione [...] e fuori / puossi mangiare", quelli di cui "non quel dentro, ma sol quel di fuori deesi mangiare", quelli che "si dié gustar, se non del guscio mondo".
Non è possibile datare questo modesto componimento, né la ben più impegnativa fatica degli otto ...
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CASSOLA, Luigi
Giuseppe Gangemi
Della illustre famiglia dei Cassola (o "Cassoli"), originaria di Reggio Emilia e trapiantatasi a Piacenza verso la fine del sec. XIV (probabilmente con il famoso giurista [...] soprattutto nei componimenti stilisticamente più ricercati e difficili - indicative in questo senso le sestine -, al quale il gusto per l'immagine poco consueta suggerisce a volte versi di notevole incisività; mentre il repertorio di tenii e moduli ...
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BELLOTTI, Biagio Giuseppe Maria
Rossana Bossaglia
Nacque a Busto Arsizio il 26 febbraio 1714 da Leopoldo e da Comelia Ballarati.
Sembra che fosse nipote dei modesti artisti Ambrogio, Francesco e Biagio [...] la tradizione secentesca, poi il Magatti) e in seguito affascinato dal Tiepolo, egli allarga il suo reportorio con sicurezza di gusto e di mestiere, arrivando a begli effetti di luminosità e movimento con l'impostare i gruppi entro spazi centrifughi ...
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BONECHI (Bonecchi), Giuseppe
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Figlio di un poverissimo pittore di cassapanche, nacque a Firenze intorno al 1715. Grazie alla protezione di un facoltoso gentiluomo fiorentino, Ugolino Grifoni, iniziò [...] del tutto marginale, limitandosi egli a diffondere contro il Tanucci le più disparate e malevoli voci, con quel gusto e quella abilità nel pettegolezzo che lo avevano fatto soprannominare alla corte napoletana "il Mediastino Diplomatico". Disprezzato ...
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CHELLI, Gaetano Carlo
Marta Savini Smigliani
Nacque a Massa il 29 ag. 1847 da Girolamo e Ruffina Bernieri. Ottenuto, nel 1878, un impiego alla Regia dei tabacchi, si trasferì a Roma, dove trascorse [...] ); vuole soltanto raccontare, con il disimpegno del mondo letterario romano alle soglie del decadentismo, secondo una svolta del gusto cui non appare estraneo.
Nel 1885 con Amori claustrali (in Cronaca bizantina - Domenica letteraria, 13 dicembre) si ...
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DI GIOVANNI, Vincenzo
Rosario Contarino
Nacque verso la metà del sec. XVI a Palermo da Francesco, barone del Parco, e da Delizia Del Carretto; fu fratello di Girolamo, di cui seguì le esperienze e il [...] delle statue della nostra ricchissima fonte di Palermo". In questi versi assai scolastici prevalgono le tonalità accese e il gusto per la dilazione e l'indugio descrittivo. L'imitazione della poesia ovidiana (degli Amores, ma anche delle Metamorfosi ...
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COMAZZI (Accomazzo), Giovanni Battista
Fiorenza Vittori
Nacque a Mantova (secondo il Bazzoni, a Casale Monferrato) nel 1654 da famiglia originaria di Casale Monferrato.
Assai scarse sono le notizie [...] (Parma 1740).
L'anno stesso della sua morte venne pubblicato "a Colonia, il volumetto Filosofia et amore, ascrivibile al gusto del declinante Seicento e caratterizzato dalla struttura binaria cara al Comazzi. Si tratta di una raccolta di sonetti d ...
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CAMPI, Paolo Emilio
Claudio Mutini
Appartenente a famiglia nobile cittadina, nacque a Modena il 6 apr. 1729 da Cesare e da Cecilia Donesmondi. Nel 1743 fu iscritto al Collegio dei nobili di S. Carlo, [...] esistesse la Bibli":in Malmusi), e tuttavia la sua rilevanza storica è notevole, contribuendo a sospingere il gusto letterario verso quelle predilezioni per i soggetti esotici che costituiranno parte integrante del genere tragico in periodo romantico ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...