BADIA, Carlo Agostino
Alberto Pironti
Nacque probabilmente a Venezia nel 1671 o 1672 ed iniziò presto l'attività musicale. Non si hanno notizie precise sui suoi studi, ma si sa che nel 1692 apparvero [...] , la scorrevolezza dello stile e la mondana facilità inventiva del B. sono innegabili" ed aggiunge: "Queste qualità corrispondevano manifestamente al gusto dell'imperatore e della corte; e il parere di M. A. Ziani che B. fosse un compositore di buon ...
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BAIARDI, Francesco
Alberto Pironti
Nato a Isnello (Palermo) il 23 apr. 1867, studiò dal 1879 al 1884 nel conservatorio di musica di Palermo, allievo di Edoardo Caracciolo per il pianoforte, di Pietro [...] a Roma il 17 sett. 1934.
Come concertista, il B. unì ad una solida tecnica una serietà artistica ed un gusto raffinato che lo guidavano sia nella scelta dei programmi, sia nelle esecuzioni. Come insegnante, ebbe una posizione di rilievo nella vita ...
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Musicista (Amburgo 1833 - Vienna 1897). Studiò prima con suo padre, contrabbassista, poi con O. Cossel e E. Marxsen. Nel 1853 conobbe J. Joachim e F. Liszt, quindi R. Schumann, che, ammirato, lo presentò [...] forma classica convive con i fermenti romantici, la severità della concezione compositiva si mescola singolarmente con un certo gusto bonario per i tratti della musica popolare viennese e ungherese, l'ampiezza delle frasi melodiche s'inserisce in ...
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CESTI, Pietro (in religione Antonio)
Lorenzo Bianconi
Nacque in Arezzo dove fu battezzato il 5 ag. 1623, nono ed ultimo figlio del pizzicagnolo Giuseppe di Lorentino e di Francesca Ruschi. Fin da ragazzo [...] delle opere cestiane nel repertorio italiano è spesso anonima e comunque soggetta alle mutazioni che l'evoluzione del gusto e della prassi teatrali impongono, davvero lunghissima ed esemplare è la sopravvivenza della produzione cestiana di cantate da ...
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DAVID, Giovanni
Maria Borgato
Nacque a Napoli il 15 ott. 1790 da Giacomo e Paola Borelli e compì i suoi studi vocali con il padre, a fianco del quale debuttò a Siena nel 1808 in Adelaide di Guesclino [...] e abilità d'artista. F.-J. Fétis definisce la sua emissione difettosa e gli imputa mancanza di discernimento e di gusto, pur riconoscendogli doti di verve e di originalità. Una critica altrettanto negativa gli muove E. Panofka classificandolo fra i ...
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CRESCENTINI, Girolamo
Maria Borgato
Nato in Urbania (prov. di Pesaro) il 2 febbr. 1762, vi apprese i primi elementi musicali (si ignora chi siano stati i suoi maestri), trasferendosi all'età di dodici [...] i costumi del primo tenore perché più eleganti dei suoi.
Le straordinarie capacità vocali del C. e il suo gusto musicale sono testimoniati non solo dai successi teatrali e dalle critiche, ma da numerose raccolte di esercizi per la vocalizzazione ...
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FANCELLI, Giuseppe
Carmela Idone
Nacque a Firenze nel 1833 da un conciapelli. Le sue spiccate attitudini per il canto lo indussero ad abbandonare ben presto il mestiere paterno per dedicarsi agli studi [...] che nel temperamento drammatico, nel timbro vocale omogeneo e argentino, nell'espressione garbata e carezzevole, nel gusto interpretativo tutto d'istinto, e prevalentemente monocorde.
Sempre apprezzato soprattutto per la bellezza della voce, andò ...
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GIACOMELLI (Giacometti; Jacomelli), Giovan Battista, detto Giambattista del Violino
Daniela Giordana
Nato a Brescia intorno al 1550, nulla si conosce in merito alla sua prima attività. Notizie discordanti [...] per i nuovi domini e per i frutti di una lunga pace. Al vivo interesse del duca per l'arte corrispondeva un gusto altrettanto raffinato. Roma, per le sue varie cappelle e per le corti tenute da alcuni cardinali, era a quel tempo la "piazza ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] R. Mengs uno dei principali rappresentanti. J.G. von Schadow, scultore di corte a Berlino dal 1788, tempera il gusto neoclassico con un garbato naturalismo.
L’architettura neoclassica ha come centro principale Berlino con K.F. Schinkel, allievo di F ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] naturalismo derivato dall’opera di É. Zola è McTeague (1899), romanzo con cui F. Norris indaga, non senza un gusto per il sensazionale che limita la portata della sua scrittura, in processi di degenerazione psicofisica analoghi a quelli già descritti ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...