BARBETTA (Barbetti), Giulio Cesare
Antonio Garbelotto
Nacque circa il 1540 a Padova, centro allora rinomatissimo per i suoi musici. S'ignora chi possa essere stato il suo maestro. È tuttavia certo che [...] . riflettono un temperamento risoluto ed energico, e per quanto esse siano arie di danza, il Chilesotti le dice "scritte con buon gusto da un valente e dotto artista". Nel B. si può notare quella linearità costante, quasi fredda, che si ha in maestri ...
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D'ATRI, Raffaele
Daniela Rota
Nacque a Caserta il 3 ott. 1853, ma fu a Napoli che si formò come musicista, e fu sempre all'ambiente musicale partenopeo che legò, senza soluzione di continuità, la sua [...] Londra sotto lo pseudonimo di William. Helgar).
L'attività del D. come compositore riflette gli orientamenti ed appaga il gusto e le esigenze peculiari dei salotti napoletani fin de siècle: una parte cospicua della sua produzione artistica è infatti ...
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BELL'HAVER (Bel'haver, Bell'avere, Bellaver), Vincenzo
Fabio Fano
Vissuto nella seconda metà del sec. XVI, di lui data e luogo di nascita sono ignoti, e della sua attività altro non si conosce direttamente [...] l'arioso e pur denso e ricco contrappunto basato sull'imitazione, la vaghezza e leggiadria dell'espressione amorosa, il gusto di sottolineare le immagini pittoresche (ovvi e consueti i procedimenti usati per rendere musicalmente frasi come "chi mi ...
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BIANCHINI (Blanchino), Giovanni Battista
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Nacque a Roma verso la seconda metà del sec. XVII. Non si hanno notizie dei suoi studi né della sua attività fino al 1678, quando appare come maestro di cappella [...] in latino sia in volgare, riflettevano comunque quasi la stessa forma e condotta della coeva "opera in musica", rivelando così il suo gusto e la sua attitudine ad un genere musicale che proprio a Roma nel sec. XVII ebbe il suo periodo aureo.
Benché ...
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ALBERTO da Ripa (A. da Mantova o Mantovano, Albert de Rippe, A. de Mantoue, Monsieur Albert, Alberto Musico)
Claudio Sartori
Liutista, nato a Ripa (Riva di Suzzara, prov. Mantova), intorno al 1470. Contemporaneo [...] Sotto il nome di Albrecht von Mantua.
Le Fantasie di A. e le canzoni trascritte per liuto mostrano buon gusto di ornamentazione e abile sfruttamento di motivi popolari.
La sua produzione ebbe notevole influenza sulla scuola liutistica francese.
Fonti ...
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BERTUCCI, Costantino
Raoul Meloncelli
Nato a Roma nel 1841,si hanno scarsissime notizie sulla sua giovinezza: si presume che abbia iniziato abbastanza presto lo studio della musica poiché le sue prime [...] per l'Esposizione mondiale, riportando grande successo. Nel igoi fu a Berlino e in altre capitali europee. Compositore di buon gusto, le sue opere furono pubblicate in prevalenza dall'editore Ricordi a Milano; poche sono datate, ma si presume che ...
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BASEVI, Abramo
Alberto Pironti
Nacque a Livorno il 29 dic. 1818. Figlio di un medico, si laureò anch'egli in medicina, ma poi si dedicò interamente agli studi musicali e a quelli filosofici. Da giovane [...] , Il R. Conservatorio di Musica Cherubini, Firenze 1941, pp. 30 s.; L. Ronga, Difficoltà della critica verdiana, in Arte e gusto nella musica, Milano-Napoli 1956, pp. 273-284; F. Abbiati, Giuseppe Verdi, Milano 1959, passim (v. Indice, IV, p. 675 ...
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DELLI PONTI, Raffaele
Giancarlo Brioschi
Nacque a Napoli il 5 genn. 1864 da Alessandro e da Elisabetta Colannes. La sua formazione musicale avvenne presso il conservatorio di Napoli, ove studiò pianoforte [...] ).
Un giudizio critico complessivo sull'opera del D. non può non tener conto della sua attività divulgativa, della conoscenza e del gusto musicale nei primi decenni del sec. XX, cui sia l'opera di trascrittore, sia quella di direttore artistico e di ...
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L'ambasciatore del jazz nel mondo
Cantante e compositore afroamericano, Louis Daniel Armstrong, detto Satchmo, è stato una figura decisiva della musica americana del Novecento. Oltre che un grande musicista, [...] può essere intrisa di verità, calore e passione. E allo stesso tempo ha portato nella musica popolare americana il gusto e il piacere di suonare da solista, insieme a una capacità d'improvvisare che praticava a perfezione, insinuando magicamente ...
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Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O.
Il territorio ungherese si presenta per [...] grandi castelli, dei quali il principale è quello di Vajdahunyad (Hunedoara; 15° sec.) fatto costruire da Giovanni Hunyadi. Di gusto francese sono le sculture della sala del capitolo francescano a Sopron, mentre la decorazione del palazzo di Buda e ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...