PETRELLA, Errico
Federico Fornoni
PETRELLA, Errico. – Nacque a Palermo il 10 dicembre 1813, figlio di Fedele, ufficiale napoletano della marina borbonica, e di Maria Antonia Mazzella, originaria di [...] la più significativa, giacché vi appaiono forti i segni di alcuni dei più aggiornati contenuti drammatici. Lo testimoniano il gusto per la quotidianità popolare rintracciabile nella scena del mercato di Jone e in alcuni momenti dei Promessi sposi, lo ...
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BARRÉ (Barre), Antoine (Antonio)
Silvana Simonetti
Nacque nella diocesi di Langres (Hautemame), presumibilmente nei primi anni del sec. XVI. Si ignorano le notizie sulla sua vita e sui suoi studi musicali [...] Giovane da Nola, Stefano Lando, ecc., egli fu guidato dalla sua buona conoscenza della musica non meno che dal suo gusto raffinato e dalla sua sensibilità, diremmo, storica. Testimonianza di queste sue doti è particolarmente Il Terzo Libro delle Muse ...
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GIACOMELLI (Jacomelli), Geminiano
Federico Colonia
Nacque a Colorno, presso Parma, il 28 maggio 1692 da Giuseppe e Maria Tej. In gioventù intraprese gli studi di canto, contrappunto e clavicembalo con [...] quelle per F. Bernardi, a quelle sentimentali o di bravura per il Farinelli); entrò così subito in sintonia con i gusti di un pubblico facile all'idolatria, e ottenne sempre maggior successo come compositore. Ch. Burney, nel passare in rassegna gli ...
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CONCARINI, Vittoria, detta la Romanina
Maria Borgato
Nacque a Roma ma non sappiamo con esattezza in quale anno. V. Giustiniani nel Discorso sopra la musica dei suoi tempi, scritto nell'anno 1628 e pubblicato [...] alla nascita del canto monodico, abbiamo le testimonianze dei contemporanei che ne esaltano la bellezza della voce, il gusto musicale, i virtuosismi tecnici capaci di incantare gli intenditori più raffinati.
Sigismondo d'India nella prefazione delle ...
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CERQUETELLI, Giuseppe
Licia Donati
Nacque a Cingoli (Macerata) il 28 dic. 1848 da Omobono e da Marianna Costantini. Al conservatorio di musica di Milano, allora diretto da Alberto Mazzucato, studiò [...] s.d.), Gavotta per pianoforte e Presso alla culla per violino e pianoforte (ambedue Milano s. d.).
Secondo il gusto dell'epoca, il C. scrisse inoltre una notevole quantità di romanze per voce accompagnata pubblicate prevalentemente dall'editore Lucca ...
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BARBACINI, Enrico
Raoul Meloncelli
Nacque a Parma il 24 giugno 1834. Dopo aver studiato canto nella propria città con Giuseppe Barbacini e Luigi Dall'Argine, si trasferì a Milano e fu allievo di Francesco [...] i difetti, affascinando con la dizione perfetta e la tendenza naturale per un genere di esecuzione sempre dominata dal buon gusto e sorretta da un profondo senso artistico. A ciò si aggiungeva un senso di responsabilità e profonda serietà che lo ...
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BORDONI, Faustina
Francesco Degrada
Nacque a Venezia nel 1700, da agiata famiglia. Secondo il Burney, seguito dal Chrysander, dal Fürstenau e dal Niggli, l'anno di nascita dovrebbe farsi risalire al [...] è detto, sino all'anno 1751.
Il periodo del suo maggior splendore vocale coincise con il definitivo passaggio dal gusto e dallo stile barocco a quello pregalante, del quale fu interprete eletta ed autorevole diffonditrice sulla scena musicale europea ...
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MALANOTTE (Malanotti), Adelaide
Leonella Grasso Caprioli
Nacque a Verona il 7 genn. 1785, ultima di nove figli, da Antonio, agente di fondaco, e da Rosa Girelli. Di famiglia benestante, si appassionò [...] per gli effetti di una condotta esistenziale dissoluta: "Superba figura, canta stupendamente con intonazione perfetta e finissimo gusto; però la sua voce somiglia troppo al suono del corno inglese. Se non fosse questa spiacevole singolarità, la ...
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DONATI, Pino
Alessandra Cruciani
Nacque a Verona il 9 maggio 1907da Felice e da Teodora Maceri, famiglia originaria di Santa Croce Bleggio nel Trentino.
Avviato dapprima agli studi commerciali, si dedicò [...] e altro.
Compositore sensibile e ricco di fantasia, diede prova di un notevole istinto teatrale e un innato buon gusto nell'opera Corradino lo Svevo, doti confermate poi dalla seconda opera, Lancillotto del lago, accolta con lusinghiero successo; si ...
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BORONI (Borroni, Buroni, Burroni), Antonio
Silvana Simonetti
Nacque a Roma nel 1738. Iniziati gli studi musicali a Bologna con il p. G. B. Martini, li terminò nel 1757 a Napoli con L. Fago e G. Abos [...] rappresentativo del suo tempo, ma senza troppe concessioni alla "moda". Nelle sue opere teatrali seppe fondere con gusto personale le caratteristiche del melodismo operistico napoletano (la vivacità e la scorrevolezza della melodia e l'eleganza dei ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...