CORNACCHIOLI, Giacinto
Alessandra Cruciani
Nato ad Ascoli Piceno intorno al 1599 da famiglia di agiate condizioni, ricevette la sua prima educazione musicale nella città natale e dal 1607 entrò a far [...] la Diana schernita non fosse ancora una commedia di costume, la definì una "plaisanterie" mitologica, legata piuttosto al gusto del Rinascimento. In essa si rilevò una certa mediocrità nel trattamento delle arie e scarsa capacità d'espressione comica ...
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BORLASCA (Burlasca, Perlasca), Bernardino
Cesare Casellato
Nacque verso il 1560 da Antonio, "nobile di Gavio", genovese di famiglia corsa. Il titolo nobiliare assunto dalla famiglia proviene da Gavi, [...] sec. XVI, si imposero nelle principali corti europee, ancora prima della grande stagione dell'opera italiana dominatrice del gusto musicale internazionale. Il B. godette dei favori di eminenti personalità religiose e politiche, dalle quali è lecito ...
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Compositore, nato a Parigi verso il 1623, morto a Londra nel febbraio o nel marzo 1677. Alunno del celebre organista e clavicembalista J. de Chambonnières, fu nel 1655, poco dopo il suo matrimonio, nominato [...] . s'intese con lui per comporre alcuni pezzi di musica a imitazione delle opere italiane. Il C. musicò cosî secondo il suo gusto una pastorale, che fu eseguita alla fine del maggio 1659 a Issy presso Parigi nella villa campestre dell'orefice M. de la ...
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CATALANI, Alfredo
Sergio Martinotti
Nacque a Lucca il 19 giugno 1854 da Eugenio e da Giuseppina Picconi.
Il padre, buon pianista e compositore, allievo di Giovanni Pacini, si era dedicato all'insegnamento [...] (ambiente a cui il musicista si era pure accostato, almeno preliminarmente), chiarisce oggi il punto di flessione del gusto operistico italiano del tardo Ottocento, fuori dal solco verdiano e oltre la retorica e variopinta esperienza teatrale di ...
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BARBI, Alice
Ada Zapperi
Nata a Modena il 10 giugno 1862, fu indirizzata dal padre, Enrico, buon maestro di violino, allo studio della musica, e debuttò all'età di sette anni come violinista.
Con il [...] stanca alfin di lamentarmi e Nuvola d'oro (inser. nell'album il bel canto, Milano 1900), che, pur rientrando nel gusto del tempo, si distinguono per spiccati elementi di sensibilità e di cultura.
La preparazione della B. andava oltre il campo più ...
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BAGLIONI, Antonio
Raoul Meloncelli
Figlio di Francesco, visse nella seconda metà del secolo XVIII. Poche e incerte le notizie su questo musicista che, come appare dai documenti rimasti, riscosse ai [...] canto anche a Giulietta Da Ponte, nipote di Lorenzo, il quale lo ricordò nelle sue Memorie come "personaggio di sommo gusto e saper musicale" e "uomo di sommo valore", da lui conosciuto appunto in Praga per la rappresentazione del suo Don Giovanni ...
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BAZZANI (Bazani), Francesco Maria
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Nato presumibilmente verso la metà del sec. XVII, fu attivo a Piacenza. Sacerdote, figlio di un domestico del duca Ranuccio II Farnese, fu da questo raccomandato [...] medesima attività di maestro di cappella anche alla chiesa di S. Giovanni in Canale. Compositore gradevole, pur non discostandosi dal gusto del suo tempo, il B. fu soprattutto un ottimo maestro di musica e dal suo insegnamento trasse profitto in modo ...
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Musicista tedesco (Monaco di Baviera 1864 - Garmisch-Partenkirchen 1949). Compositore e direttore d'orchestra, ha rivestito un ruolo assai rilevante nella storia della musica tra la fine dell'Ottocento [...] è che una proiezione) che tutto dice e tutto analizza e sintetizza. A questo periodo di "titanismo" segue un periodo di rinnovato gusto della semplicità e del cesello: quasi un "ritorno a Mozart", come fu detto allora. S. aveva del resto dato prova ...
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DE LUCIA, Fernando
Maurizio Tiberi
Nacque a Napoli l'11 ott. 1860 da una famiglia di musicisti (il padre suonava il clarinetto e il fratello il violino): entrò nel conservatorio di musica di S. Pietro [...] Chorley - critico del The Athenaeum dal 1830 al 1860 giudicasse i più importanti cantanti del suo tempo anche in base al gusto mostrato nell'esecuzione dei "da capo", cioè dall'inventiva e dal tipo di abellimenti e di variazioni usati. Oggi è proprio ...
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CONTIN (C. di Castelseprio), Giuseppe
Raoul Meloncelli
Figlio di Francesco e di Eleonora Förster, nacque a Venezia il 1° genn. 1835. Avviato allo studio del pianoforte e della teoria dalla madre, che [...] si espresse: "... Il Sig. Contin poté ispirarsi di buon'ora sulle opere dei sommi classici ed acquistare quel buon gusto che traspira dalle sue belle composizioni. Egli seppe cogliere il giusto mezzo che in arte è tanto difficile: accoppiare cioè ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...