BAIARDI, Francesco
Alberto Pironti
Nato a Isnello (Palermo) il 23 apr. 1867, studiò dal 1879 al 1884 nel conservatorio di musica di Palermo, allievo di Edoardo Caracciolo per il pianoforte, di Pietro [...] a Roma il 17 sett. 1934.
Come concertista, il B. unì ad una solida tecnica una serietà artistica ed un gusto raffinato che lo guidavano sia nella scelta dei programmi, sia nelle esecuzioni. Come insegnante, ebbe una posizione di rilievo nella vita ...
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CESTI, Pietro (in religione Antonio)
Lorenzo Bianconi
Nacque in Arezzo dove fu battezzato il 5 ag. 1623, nono ed ultimo figlio del pizzicagnolo Giuseppe di Lorentino e di Francesca Ruschi. Fin da ragazzo [...] delle opere cestiane nel repertorio italiano è spesso anonima e comunque soggetta alle mutazioni che l'evoluzione del gusto e della prassi teatrali impongono, davvero lunghissima ed esemplare è la sopravvivenza della produzione cestiana di cantate da ...
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DAVID, Giovanni
Maria Borgato
Nacque a Napoli il 15 ott. 1790 da Giacomo e Paola Borelli e compì i suoi studi vocali con il padre, a fianco del quale debuttò a Siena nel 1808 in Adelaide di Guesclino [...] e abilità d'artista. F.-J. Fétis definisce la sua emissione difettosa e gli imputa mancanza di discernimento e di gusto, pur riconoscendogli doti di verve e di originalità. Una critica altrettanto negativa gli muove E. Panofka classificandolo fra i ...
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CRESCENTINI, Girolamo
Maria Borgato
Nato in Urbania (prov. di Pesaro) il 2 febbr. 1762, vi apprese i primi elementi musicali (si ignora chi siano stati i suoi maestri), trasferendosi all'età di dodici [...] i costumi del primo tenore perché più eleganti dei suoi.
Le straordinarie capacità vocali del C. e il suo gusto musicale sono testimoniati non solo dai successi teatrali e dalle critiche, ma da numerose raccolte di esercizi per la vocalizzazione ...
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FANCELLI, Giuseppe
Carmela Idone
Nacque a Firenze nel 1833 da un conciapelli. Le sue spiccate attitudini per il canto lo indussero ad abbandonare ben presto il mestiere paterno per dedicarsi agli studi [...] che nel temperamento drammatico, nel timbro vocale omogeneo e argentino, nell'espressione garbata e carezzevole, nel gusto interpretativo tutto d'istinto, e prevalentemente monocorde.
Sempre apprezzato soprattutto per la bellezza della voce, andò ...
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GIACOMELLI (Giacometti; Jacomelli), Giovan Battista, detto Giambattista del Violino
Daniela Giordana
Nato a Brescia intorno al 1550, nulla si conosce in merito alla sua prima attività. Notizie discordanti [...] per i nuovi domini e per i frutti di una lunga pace. Al vivo interesse del duca per l'arte corrispondeva un gusto altrettanto raffinato. Roma, per le sue varie cappelle e per le corti tenute da alcuni cardinali, era a quel tempo la "piazza ...
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COPPOLA, Pietro Antonio
Raoul Meloncelli
Nato a Castrogiovanni (l'attuale Enna) l'11 dic. 1793 da Giuseppe, maestro di cappella e compositore, e da Felicia Castro da Leonforte, sua seconda moglie, crebbe [...] e fu in realtà un compositore volto al passato più che proiettato verso il futuro; tentò di adeguarsi al mutare dei gusti, come dimostrano i continui rifacimenti cui sottopose le sue opere, ma non riuscì ad affrontare il processo di rinnovamento che ...
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PONCHIELLI, Amilcare Giuseppe
Pietro Zappalà
PONCHIELLI, Amilcare Giuseppe. – Nacque il 31 agosto 1834 a Paderno (dal 1950 Paderno Ponchielli), nel Cremonese, da Giovanni Maria (1792-1870) e da Caterina [...] dal drammaturgo romantico francese (Lucrezia Borgia di Donizetti ed Ernani e Rigoletto di Verdi in primis), estremizzandone il gusto per l’intreccio sensazionalistico, gli effetti orrorosi, i drastici contrasti. Sul modello del grand opéra, che in ...
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CLARI, Giovanni Carlo Maria
Cesare Orselli
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Nacque a Pisa il 27 sett. 1677, da Costantino, suonatore di contrabbasso, conosciuto con il soprannome de "il romano" e Margherita Mariacini. Dopo i primi [...] C. trovassero ulteriore diffusione, nonostante i sensibili cambiamenti di gusto verificatisi fra gli anni Quaranta e Cinquanta del sec. fra canto solistico e insieme corale, melismi di gusto operistico e un ricco tessuto polifonico costruito su un ...
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APRILE (Aprili), Giuseppe, detto Scirolino o Sciroletto
Nicola Vacca
Silvana Simonetti
Nacque a Martina Franca (Taranto), il 28 ott. 1732, da Fortunato e da Anna Vita Cervellera, e non nel 1746 a Bisceglie, [...] 'A. "piuttosto debole e ineguale, ma sempre sicura nell'intonazione. Egli aveva una buona figura, buona cadenza e molto gusto ed espressione". Negli anni successivi l'A. continuò a svolgere una intensa attività sui maggiori teatri di Napoli (1772-73 ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...