FRAZZI, Vito
Gianluigi Mattietti
Nacque a San Secondo Parmense il 1° ag. 1888 da Antonio e Dina Allegri. Studiò al conservatorio di Parma, diplomandosi in organo nel 1907, con A. Galliera, e in composizione [...] 333-360; C. Orselli, Annotazioni su V. F. nella cultura fiorentina fra le due guerre, ibid., pp. 361-373; F. Nicolodi, Gusti e tendenze del Novecento musicale in Italia, Firenze 1982, pp. 146, 184, 189, 192, 194; M. Eckert, Octatonic elements in the ...
Leggi Tutto
FIORDA, Giuseppe (Nuccio)
Luca Conti
Nato a Civitanova del Sannio (Isernia) il 17 febbr. 1894 da Giuseppe e Rosina Formichelli, intraprese gli studi musicali sotto la guida di C. De Nardis a Napoli e [...] nuove. Al 1922 risale il manoscritto di Tristis hora, poemetto goliardico per orchestra su soggetto proprio, di gusto tradizionale.
Della propensione per l'estrosità timbrica, oltre alle opere faturiste, sono testimonianza anche il Coquettage (per ...
Leggi Tutto
DORATI
Federico Pirani
Famiglia di musicisti attivi in Lucca tra la seconda metà del XVI sec. e gli inizi del XVII.
Di particolare interesse è la figura del capostipite Nicolao (Nicolò, Niccolò), figlio [...] Cassola. Anche se talvolta nella sua musica riscontriamo soluzioni di gusto arcaico, quali cadenze plagali, accordi finali mancanti della terza grandiosi per mezzo di sonorità piene, ed il raffinato gusto timbrico. La condotta delle parti è per lo più ...
Leggi Tutto
MAGINI, Francesco
Saverio Franchi
Nacque a Fano verso il 1668-70, da famiglia di buone condizioni (nei documenti d'archivio viene indicato come "signore"): un Giuseppe Magini fu canonico del duomo negli [...] raccolte didattiche secentesche e neppure sono confrontabili con esse per tipologia di soggetti, anzi appaiono bene allineati al gusto dell'epoca (dominato da Scarlatti) per eleganza melodica e armonica ("dipartendomi tal volta dall'uso antico", dice ...
Leggi Tutto
CESI, Beniamino
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 6 nov. 1845 da Napoleone e da Vincenza Simonetti. Avviato dal padre allo studio della musica ancora fanciullo, rivelò prestissimo, una singolare predisposizione [...] per il crescente predominio del melodramma, che aveva in un certo senso condizionato e comunque limitato la formazione di un gusto musicale prettamente strumentale. Al suo nome è legata tra l'altro la costituzione d'una scuola alla quale si formarono ...
Leggi Tutto
LUGO, Giuseppe
Johannes Streicher
Nacque a Rosolotti di San Giorgio in Salici, una frazione di Sona, presso Verona, il 18 giugno 1899, da Pietro e da Elvira Magalini, entrambi di origine contadina. [...] da Tosca, del 1939, talvolta il L. tende allo stentoreo, ma complessivamente l'ottima miscela di timbro suadente, passione e gusto mai volgare fa rimpiangere il fatto che il suo repertorio sia stato tanto ristretto e che siano state effettuate solo ...
Leggi Tutto
MARCHESI (cavaliere de Castrone marchese della Rajata), Salvatore
Daniele Carnini
Nacque a Palermo il 15 genn. 1822, forse da famiglia di antica nobiltà (il titolo marchionale di Rajata, già della famiglia [...] suo editore di riferimento fosse Lucca, propugnatore della "nuova musica". Non è noto se l'attenzione a Wagner corrispondesse a un gusto personale del M.: la moglie, nelle sue memorie, tratta molto severamente non già le composizioni di Wagner, ma la ...
Leggi Tutto
GNECCO, Francesco
Maria Carmela Di Cesare
Nacque a Genova intorno al 1769. Secondogenito di quattro figli, era stato destinato dal padre, Giambattista, all'attività commerciale; manifestò tuttavia sin [...] , essendo caratterizzata da moduli melodici e procedimenti armonici stereotipati. Tuttavia, questa scarsa originalità d'invenzione rispondeva al gusto del pubblico più conservatore.
Il successo di questa sua prima prova gli spalancò le porte dei più ...
Leggi Tutto
BORGHI, Giovanni Battista
Raoul Meloncelli
Nato a Macerata il 25 ag. 1738, si presume che in giovanissima età si sia trasferito a Roma, poiché il Florimo lo annovera tra i compositori della scuola romana; [...] melodrammatica, caratterizzata da una tendenza all'effetto immediato, volto ad assecondare le superficiali esigenze spettacolari del gusto dell'epoca, confinandola entro i limiti convenzionali della tradizione settecentesca. Tra le sue numerose opere ...
Leggi Tutto
GRAGNANI, Filippo
Alessandra Ciccaglioni
Nacque a Livorno il 3 sett. 1768 da Antonio e Maria Cecilia Bianchi.
Discendente di antica famiglia di liutai livornesi - suo padre era stimatissimo costruttore [...] più vivo favore, specie quando vi partecipava l'autore, virtuoso di grande talento.
Emergono fra l'altro da questo brano fantasia, gusto strumentale e una spiccata predisposizione del G. per la ricerca timbrica e per l'equilibrio e l'eleganza nella ...
Leggi Tutto
gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...