DEL VALLE DE PAZ, Edgardo
M. Francesca Agresta
Nacque ad Alessandria d'Egitto il 18 ott. 1861 da Giacomo e da Emilia Servi. Iniziato lo studio del pianoforte sotto la guida di P. Clemente, si trasferì [...] , La Nuova Musica, tra le cui finalità vi era quella di "diffondere per mezzo della stampa la migliore musica - educare il gusto del pubblico e metterlo a parte di quanto v'ha di più scelto fra le composizioni de' nostri scrittori più provetti - ai ...
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ACKERMAN, Alexander (Alexander de Alamania, Alexander Agricola)
Benvenuto Disertori
Nato nel 1446 nei dintorni di Gand, venuto giovane in Italia, latinizzò in Agricola il suo cognome originario. Nel [...] l'Ambros: eminentemente adatti all'esecuzione strumentale. L'A. dà anche prova di versatilità quando, ad assecondare il gusto dell'ambiente italiano, compone frottole di tessuto più elementare ed omofono, quale la canzonetta Amor che sospirar mi fai ...
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GIALDINI, Gialdino
Daniela Giordana
Nacque a Pescia il 10 nov. 1843. Indirizzato alla musica dal padre, suonatore di tromba, studiò per nove anni con Pietro Vallini, valente organista della cattedrale [...] affermava che l'opera risultava procedere "spedita e briosa, senza mai un momento di noia o di freddezza; molto gusto, molta leggiadria, molta spontaneità nella più parte degli spunti melodici, che del resto egli attinge indifferentemente a tutti i ...
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ARMONIO, Giovanni (Harmonius, Harmodius Marsus)
Mario Quattrucci
Nacque in Abruzzo, probabilmente a Tagliacozzo, tra il 1475 e il 1480. Pur non sussistendo dubbi sulla sua origine, come il soprannome [...] che sembrano d'altro canto aver caratterizzato la vita spensierata dell'autore. L'opera, nell'ambito della cultura e del gusto del primo '500, riscosse, come pare, successo notevole e sembrò ingegnosa e riuscita ripresa del teatro romano, stando alle ...
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DE BELLIS, Giovanni Battista
Arnaldo Morelli
Nacque a Itri (nell'odierna provincia di Latina) probabilmente verso gli anni 1580-85. Visse ed operò, almeno tra il 1608 e il 1614, a Napoli come attestano [...] di formule tradizionali che lo tennero lontano da cromatismi e nuove soluzioni tecnico-espressive verso cui andava orientandosi il gusto dei suoi contemporanei. Frequenti appaiono i procedimenti imitativi e soltanto nel Terzo libro dei madrigali il D ...
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MARCHESI (Marchesini), Luigi
Laura Spreti
Nacque a Milano l'8 ag. 1754 da Giovanni e da Isabella Rossi, originari di Modena. Il padre, trombonista, gli insegnò molto presto a suonare il corno da caccia [...] 1781, fu pubblicato un fascicoletto intitolato Lodi caratteristiche del celebre cantore signor L. M.: "è grande attore, sempre vestito con gusto seducente, ed è tutto bellezza, nobiltà, e grazia quand'è sulle scene. Dice bene i recitativi, e con rara ...
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CANAVAS (Canavasso, Canavaz, Canevaz)
Giuliana Scappini
Famiglia di strumentisti e compositori d'origine piemontese, alcuni dei quali operarono in Francia tra la prima e la seconda metà del sec. XVIII, [...] 1752, pp. 177 ss. e gennaio 1754, p. 199, citato da La Laurencie) definisce il suo modo di suonare elegante e di gusto. Nel 1758 eseguì come solista la Primavera di Vivaldi e sempre il Mercure de France (gennaio 1759, p. 193) afferma che, in tale ...
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CINICO, Angelo (in arte Cinico Angelini)
Salvatore De Salvo
Nacque a Crescentino (Vercelli) il 12 nov. 1901 da Giuseppe e da Margherita Seprè. Di famiglia di modeste condizioni (il padre era calzolaio), [...] di Stato furono facili; accusato di esterofilia (sebbene il suo stile, diversamente da quello di Barzizza, di gusto decisamente jazzistico, fosse più tradizionale), le sue canzoni parvero talvolta allontanarsi dai canoni della tradizione italiana per ...
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MARCOLINI, Maria (Marietta)
Saverio Lamacchia
Secondo tutti i dizionari musicali la M., una delle cantanti più apprezzate nei teatri italiani dei primi due decenni dell'Ottocento, sarebbe nata a Firenze [...] alla lettera in bocca a Figaro nel Barbiere di Siviglia di Rossini: "Bravo, bravissimo,| elegantissimo,| son di buon gusto,| per verità".
Importante fu la partecipazione al carnevale 1807 presso il teatro Argentina di Roma, dove cantò Andromaca e ...
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BARBELLA, Emanuele
Ulisse Prota-Giurleo
Nacque a Napoli il 14 apr. 1718 da Francesco, professore di violino, e da Antonia Muscettola. Cominciò con il padre i suoi studi di violino, che continuò con [...] scriveva: "... B. mi è piaciuto molto più questa sera che non abbia fatto prima. È molto sicuro del suo suono e ha molto gusto ed espressione; se egli avesse un po, più di brillante, e di pienezza nel suono e maggiore varietà di stile, il suo giuoco ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...