FERRARI, Benedetto, detto dalla Tiorba
Luca Della Libera
Nacque a Reggio Emilia in data non precisabile tra la fine del secolo XVI e l'inizio del successivo.
Secondo il -Tiraboschi, si tratterebbe del [...] presenti alcuni tra i caratteri più tipici dell'epoca: l'ambientazione mitologica (nell'Andromeda), i riferimential mondo cavalleresco e il gusto per l'intrigo (nella Maga fulminata e in Armida) e in generale la fastosità della messa in scena. Nella ...
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LANFRANCO, Giovanni Maria
Stefano Campagnolo
Nato intorno alla fine del secolo XV a Terenzo, presso Parma, si formò con Ludovico Milanese, un organista segnalato a Lucca fra il 1512 e il 1537. Non esistono [...] aggiornato sulla pratica musicale del suo tempo e pienamente consapevole delle forme nuove che andavano imponendosi nel gusto, facendo cenno sporadicamente al madrigale e avendo l'accortezza di differenziare gli insegnamenti secondo il genere di ...
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BELLINZANI, Paolo Benedetto
Raoul Meloncelli
Nato a Mantova intorno al 1690, come risulta dai registri capitolari di Recanati, si dedicò giovanissimo agli studi musicali e nel 1717 fu ordinato sacerdote. [...] ) e numerosissime altre composizioni di carattere liturgico che rivelano come la sua sorprendente operosità non avesse mai soste. Il gusto e la maestria nell'arte musicale lo inducevano a sperimentare nuovi stili e tecniche diverse, poiché in una sua ...
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INSANGUINE, Giacomo, detto Monopoli
Raoul Meloncelli
Nacque a Monopoli, presso Bari, il 22 marzo 1728. Il 19 genn. 1741 (1743, The New Grove Dict.) entrò nel conservatorio dei poveri di Gesù Cristo [...] sgradito al pubblico se Florimo riferisce: "quantunque valente nell'arte d'insegnare e di scrivere, mancava di genio e di gusto, qualità essenziali ed indispensabili per un compositore teatrale. Scrisse quasi venti opere tra serie e buffe, che al suo ...
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COSSONI (Cossogna), Carlo Donato
Giancarlo Landini
Figlio di Giovanni Antonio, nacque a Gravedona (Como) l'11 nov. 1623, come attesta il certificato di nascita ritrovato dalla Pusterla. Famiglia nota [...] , per ciò che concerne la valutazione dell'opera, tra le figure più interessanti dell'epoca barocca, quanto a gusto per l'organizzazione sintattica del brano ed a squisita fattura della melodia. Prendono particolare rilievo nel corpus delle prove ...
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FELICI
Cristina Ciccaglione Badii
Famiglia di musicisti attivi a Firenze nel sec. XVIII.
Bartolomeo nacque a Firenze nei primi mesi del 1695. Allievo per l'organo e la composizione di G. M. Casini, [...] d. Conservatorio "L. Cherubini", B. 348) testimonianza di uno stile sobrio e robusto, che, pur scevro da concessioni al gusto dell'epoca, aderisce tuttavia, in modo pieno e corretto, alla partecipazione all'atto di fede. Scrisse inoltre un Mottetto e ...
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DELLA MARIA, Pierre-Antoine-Dominique
Piero Caraba
Nacque a Marsiglia il 14 giugno 1769 da Domenico e Marguerite Bertrand. Suo padre, un italiano di origine genovese, affermato suonatore di mandolino, [...] in virtù di una reazione alle pesanti atmosfere dei drammi di J.-F. Lesueur e di E. N. Méhul, e al dilagare del gusto che all'epoca aveva portato all'inserimento di troppi momenti patetici e angosciosi nelle opere comiche. Il D., con la sua brillante ...
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FARNETI, Maria
Roberto Staccioli
Nata a Forlì l'8 dic. 1877, da Domenico e da Clementina Babini, ultima di cinque figlie, cominciò giovanissima a studiare canto presso il liceo musicale di Pesaro con [...] di Iris due personaggi completamente diversi. Scrive infatti F. Battaglia:'"La sua Iris fu un capolavoro di equilibrio e buon gusto: il dramma della piccola geisha che l'autore aveva immerso in un clima di astratta emblematicità acquistava dalla sua ...
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CATRUFO, Giuseppe
Ariella Lanfranchi
Figlio di un ufficiale spagnolo, nacque a Napoli il 19 apr. 1771 e, a dodici anni, venne ammesso al conservatorio della Pietà dei Turchini, dove compì gli studi [...] ampiamente ricavandone una grande abilità di mestiere e affinando una sensibilità assai pronta a recepire gli stimoli più significativi del gusto francese e dello stile musicale del suo tempo.
"La musique de Catrufo n'est pas sans mérite" - si legge ...
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GENTILI, Serafino
Nadia Carnevale
Nato a Venezia nel 1775, non si hanno notizie sulla sua formazione musicale, avvenuta probabilmente nella sua città. Nel 1795 lo troviamo come "virtuoso di musica" [...] di eccessiva drammaticità. Il suo declino, piuttosto rapido negli ultimi anni di carriera, è imputabile al cambiamento del gusto del pubblico e all'avvento dei tenori eroici, che soppiantarono di fatto la generazione alla quale il G. apparteneva ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...