GUARNIERI (de Guarnieri)
Raoul Meloncelli
Famiglia di musicisti, il cui capostipite, Luigi, nato ad Adria, in Polesine, il 21 maggio 1842, fu apprezzato contrabbassista. Per difficoltà economiche si [...] tournée in varie città della Spagna, facendosi apprezzare per le raffinate doti interpretative, caratterizzate da un innato gusto esecutivo e grande versatilità, che le consentiva di spaziare dal repertorio italiano a quello francese e spagnolo ...
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CARAFA, Michele Enrico
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 17 nov. 1787. figlio cadetto di Giovanni principe di Colubrano e duca d'Alvito e di Teresa Lembo, divenuta in seconde nozze principessa di [...] io stimo, ed apprezzo davvero, perché sono pregi della sua musica la spontaneità e facilità delle melodie, la finezza di gusto nelle forme, ed una orchestrazione, che se qualche volta si mostra povera e negletta, sa rialzarsi con begli effetti. Però ...
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CASACCIA
Alessandra Ascarelli
Famiglia di cantanti i cui membri, da ricordare tra i più esimi interpreti dell'opera buffa napoletana, si succedettero per quasi un secolo e mezzo sulle scene partenopee. [...] si chiudeva il luminoso periodo che aveva visto, con i trionfi del C., l'opera buffa napoletana nel maggior splendore. Il nuovo gusto, infatti, non appprezzava più il "riso bonaccione", ma "un sorriso fine e sarcastico" (Scherillo, p. 293) per cui le ...
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COLISTA, Lelio
Alberto Iesuè
Figlio di Pietro, giurista e scrittore latino della Biblioteca Vaticana, e di Margherita Riveri de Honorantis, nacque a Roma il 13 genn. 1629. Trascorse i primi anni di [...] pedaliera dell'organo con grande abilità e "suona il suo strumento con uno stile veramente organistico, anche se il suo gusto è piuttosto antiquato". Quindi Matteo era forse rimasto per oltre quarant'anni organista in S. Giovanni in Laterano. Di lui ...
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FARINA, Carlo
Rodolfo Baroncini
Nacque a Mantova, verosimilmente tra il 1600 e il 1605. Mancano notizie certe sulla sua origine familiare e sulla sua formazione. Si deve ricordare comunque che alcuni [...] . Ancora verso la fine del secolo i tratti più caratteristici del suo stile sonatistico (l'inclinazione al virtuosismo, il gusto per le variazioni e la musica programmatica) continueranno a incidere sulle opere di J. J. Walther (Hortulus Chelicus), J ...
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LOLLI, Antonio
Giacomo Fornari
Nacque a Bergamo in una data collocabile tra il 1723 e il 1724. Allo stato attuale delle ricerche, poco è noto sui primi anni di apprendistato di questo violinista e compositore. [...] . Ein Nachtrag zu den musikalischen Almanachen und Tagebücher jetziger Zeit, Köln 1786, pp. 81, 207; G.B. Rangoni, Saggio sul gusto della musica col carattere de' tre celebri suonatori di violino i signori Nardini, L., Pugnani, Livorno 1790, p. 51; K ...
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DURANTE, Francesco
Daniela Tortora
Nacque a Frattamaggiore (Napoli) il 31 marzo 1684 da Gaetano ed Orsola Capasso. Il padre era un umile cardatore di lana e svolgeva mansioni di sagrestano presso la [...] che ancorata a vecchi e desueti modelli drammatici, quanto piuttosto allineata insieme alle altre tarde opere del maestro ai gusti ed alle nuove tendenze stilistiche del tempo.
Per ciò che concerne la produzione sacra, il magistero compositivo del D ...
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DALLAPICCOLA, Luigi
Bianca Maria Antolini
Nacque a Pisino d'Istria il 3 febbr. 1904, da Pio, preside del locale liceo di lingua italiana, e da Domitilla Alberti; fu lo stesso D. a mettere in rilievo [...] in quattro esercizi) o per la ricerca di una geometrica essenzialità sonora (Musica per tre pianoforti) partecipano del gusto neoclassico di quegli anni.
L'evoluzione del linguaggio del D. è stata precisamente individuata da R. Vlad: dopo ...
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BENEDETTI MICHELANGELI, Arturo
Piero Rattalino
Pianista fra i più celebri, ammirati e mitizzati del Novecento, nacque a Brescia il 5 gennaio 1920, primogenito di Giuseppe e di Angela (detta Lina) Paparoni.
Fu [...] il 17 giugno 1953. Si ritrovano qui gli slittamenti nel tempo e nella dinamica e le smorzature del suono e il gusto delle mezze voci che sono tipici dello stile vocale del melodramma italiano. Ma rispetto al passato si avverte la svolta riformatrice ...
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DALLA RIZZA, Ermenegilda (Gilda)
Maurizio Tiberi
Nacque a Verona il 13 ott. 1892, secondogenita (il fratello maggiore Danilo morirà a 13 anni) di Guglielmo, di professione amministratore, e di Maria [...] i personaggi mascagnani, la D. capì che i problemi vocali imposti non tanto da Mascagni stesso quanto dal gusto verista del pubblico dell'epoca potevano risultare certamente deleteri per la sua pur agguerrita ed accorta organizzazione vocale. E ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...