FALCONIERI, Paolo
Mario Bencivenni
Nacque a Roma il 24 marzo 1634, da Piero di Paolo e da Dianora di Francesco Del Bene, e venne battezzato il 31 dello stesso mese presso la parrocchia di S. Caterina [...] p. 7), sono da ricordare la Canzone in lode di Giovanni III di Polonia per la liberazione di Vienna e numerosi sonetti di gusto arcadico, dieci dei quali sono pubblicati nel tomo IV delle Rime d'Arcadi (Roma 1717, pp. 129-133).
Oltre alla fama negli ...
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FERRATINI, Bartolomeo
Dario Busolini
Nacque in Amelia (od. prov. di Terni) nel 1537, nipote del vescovo della città Baldo e pronipote del vescovo Bartolomeo Ferratini morto tre anni prima. In ossequio [...] , il palazzo che si era fatto costruire sul lato meridionale di piazza di. Spagna, dalle belle forme in bugnato di gusto sangalliano.
Iniziato negli anni della sua venuta a Roma, l'edificio doveva essere terminato nel 1586 quando fu selciata la via ...
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BARONIO, Cesare
E. Bassan
Ecclesiastico dell'età della Controriforma (Sora 1538 - Roma 1607), condusse come storico e come restauratore di luoghi sacri una importante azione di recupero e personale [...] Ciacconio, Ugonio, Bosio, Grimaldi) di una fase storica in precedenza ampiamente screditata, orientando di conseguenza il gusto dei contemporanei e delle generazioni successive al progressivo recupero del patrimonio di immagini medievali. L'esito in ...
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LAGONISSA, Fabio
Raissa Teodori
Nacque a Napoli nel 1584 (o, meno probabilmente, nel 1585), figlio cadetto di Giovanni Battista, dell'antica e nobile famiglia campana dei La Gonessa (poi Leonessa) duchi [...] su un registro di sostanziale cordialità, è probabile tuttavia che la sua irruenza, accompagnata, a quanto sembra, da un certo gusto per il lusso e per l'eccesso, abbia pesato sulla scelta di non affidargli altri incarichi dopo il suo ritorno a Roma ...
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GIANNOTTI, Antonia
Anna Laura Saso
Figlia di Francesco d'Antonio, nacque a Firenze intorno al 1452. Erronea appare l'ipotesi della sua appartenenza al casato dei Tanini sostenuta da alcuni studiosi [...] dramma del soprannaturale una rappresentazione concreta dei modelli del retto vivere, dimostrava anche di saper bene assecondare i gusti della società borghese contemporanea, saldamente ancorata agli interessi mondani.
La G. è autrice di alcune sacre ...
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FERNANDI (Fernando, Ferrandi, Ferrando, Ferrante), Francesco, detto l'Imperiali
Adriana De Palma
Nacque a Milano nel 1677 (cfr. Clark, 1964, p. 233 n. 25) o nel 1679 (Pio, 1724), da Domenico e da Francesca [...] Escorial), quadro portato a termine tra la fine del 1737 e l'inizio dell'anno successivo, già si intravedono suggestioni di gusto arcadico e di reazione agli eccessi tardobarocchi.
Il F. ebbe molto successo tra i pittori e i nobili inglesi tanto che ...
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CORRADINI, Francesco
Gerardo Bianco
Nato a Thiene (prov. di Vicenza) il 31 genn. 1820 da Bortolo Corrado e da Giovanna Tescari, e battezzato il giorno seguente nella chiesa di S. Gaetano, compì a Padova [...] né autentico senso storico: ma l'esigenza di elaborazione del lessico lo pose in contatto con la filologia tedesca, e al gusto letterario, ereditato dal Barbieri, si accompagnò nel C. il rigore della precisione e la valutazione critica del testo, che ...
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LAMPUGNANI, Agostino
Fiammetta Cirilli
Discendente da un'antica famiglia, nacque intorno al 1586 a Milano da Pietro Antonio. Alla nascita gli fu imposto il nome di Giovan Battista, che mantenne fino [...] ibid. 1749, pp. 683 s.; G. Passano, I novellieri italiani in prosa, Milano 1864, pp. 256, 405 s.; R. Levi Pisetzky, Il gusto barocco nel costume italiano del Seicento, in Studi secenteschi, II (1961), pp. 61-94; E.N. Girardi - G. Spada, Manzoni e il ...
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AZZOLINI (Azzolino), Decio
Gaspare De Caro
Nacque a Fermo l'11 apr. 1623 da Pompeo, di famiglia patrizia, che aveva già dato alla Chiesa due cardinali, Gerolamo nel sec. XV e Decio seniore nel XVI, [...] elegante e scrittore arguto e soprattutto temperamento energico e posato, capace di portare nella vita inquieta della stravagante figlia di Gustavo Adolfo un elemento di ordine e di stabilità. Già nei primi mesi del 1656 a Roma si faceva un gran ...
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GLORIZIO, Ottavio
Maria Teresa Napoli
Nacque a Tropea, in Calabria, da Giulio, dottore in legge, ascritto nel 1567 al patriziato cittadino per avere ricoperto la carica di sindaco, dopo la chiusura [...] 1606, ebbero Le spezzate durezze e, nel 1607, Impresa d'amore), alternano riflessioni di ispirazione platonica e stilemi di gusto umanistico a briosi dialoghi in vernacolo napoletano dal contenuto a tratti licenzioso.
Nel 1607 il Senato invitò il G ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...