La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] dei successori, e solo dagli anni Sessanta del IV secolo si cominciano a notare i segni di un mutamento di gusto. La durata eccezionale dello stile costantiniano va messa in relazione con il lungo periodo di stabilità politica che caratterizza quest ...
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Figlia (1475-1497) di Ercole I d'Este; sposò nel 1491 Ludovico Maria Sforza (il Moro) portando nella corte di Milano il suo gusto per l'arte e l'eleganza, e rivaleggiandovi con Isabella d'Aragona moglie [...] del duca Gian Galeazzo. Gelosa del marito, quando questi, divenuto duca di Milano (1494), volle accanto a sé come favorita Lucrezia Crivelli, si appartò completamente dalla corte ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] . L’Arcadia non propugna cose nuove, ma nuovo è il suo piglio polemico, il suo proposito preciso di estirpare il cattivo gusto marinistico; nuova è la costituzione, in un’accademia, di un centro dell’antimarinismo, dal quale poi questo s’irradia e s ...
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Scrittore (Firenze 1869 - Roma 1937). Redattore-capo del Convito di A. De Bosis e collaboratore di numerose riviste, autore di poesie e romanzi di gusto dannunziano (fra cui la trilogia: L'orda d'oro, [...] Centocelle, Il crepuscolo degli dei, 1906-1915), di cronache e pagine di guerra, traduttore in versi di tutto il Teatro di Shakespeare (1911-34), e dal 1927 riordinatore e direttore del Museo Napoleonico ...
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jeunesse dorée In Francia, nell’ultimo periodo della Convenzione e durante il Direttorio, furono così designati i giovani sostenitori della monarchia che imponevano alla borghesia elegante il gusto di [...] una moda stravagante ...
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Arte
Movimento artistico della fine del 18° sec. e l’inizio del 19°, volto all’abbandono delle accademie e alla formazione di gruppi artistici finalizzati al rinnovamento del gusto. La prima secessione [...] ebbe luogo a Monaco nel 1892, a opera di W. Uhde e F. von Stuck; seguirono quelle di Vienna (1897) e di Berlino (1899). Di particolare risonanza la secessione viennese, con la produzione pittorica di G. ...
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VEDEL, Anders Spirensen
Giuseppe GABETTI
Storico e filosofo danese, nato a Vejle il 9 novembre 1542, morto a Ribe il 13 febbraio 1616. Cresciuto in mezzo alla ripresa di gusto umanistico, che seguì [...] anche in Danimarca l'esaurirvisi delle lotte religiose della Riforma, fu in giovinezza il precettore di Tycho Brahe che accompagnò nei suoi viaggi: divenuto cappellano di corte a Copenaghen e poi, dal ...
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Ammiraglio e scrittore italiano (Roma 1875 - ivi 1956). Si di stinse particolarmente nella guerra italo-turca, meritandosi due medaglie d'argento al valore. Dai continui viaggi trassero incentivo il suo [...] gusto per le avventure e per il romanzesco e il suo senso ottimistico della vita, che sono, appunto, le principali caratteristiche dei suoi numerosissimi racconti e romanzi, cui non mancò largo successo di pubblico, specie giovanile. Ricordiamo fra ...
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Gentildonna francese (Roma 1588 - Parigi 1665), figlia di Jean de Vivonne, ambasciatore di Francia, e di Giulia Savelli; sposò (1600) Charles d'Angennes, poi marchese di Rambouillet. Dama di grande eleganza [...] e di gusto raffinato nelle arti, promosse col suo esempio, nelle sale del suo palazzo di Parigi (l'Hôtel de R.), il "preziosismo", che improntò il costume, il linguaggio, la letteratura francese nella prima metà del sec. 17º. Intorno alla gentile ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...