La genealogia di Costantino
Richard Westall
Nel corso del 310 d.C., in vista del quinto anniversario della sua ascesa al trono imperiale, l’imperatore Flavio Valerio Costantino (306-337 d.C.) deve affrontare [...] forte104. Sarà tuttavia il caso di chiedersi se l’invenzione di questa storia non si debba ad altro che a mero gusto per i racconti lascivi. L’asserita discendenza da un imperatore, anche se illegittima, è uno strumento di consenso molto potente. Sia ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] ed archivi", il B., che, a modo suo, era stato anch'egli un "apostolo vichiano" ed aveva un suo personale gusto dell'erudizione filosofica, si unì giovanilmente a questa gara civile del rinato spirito storico (cfr. B. Croce, Storia della storiografia ...
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Illuminismo
Paolo Casini
L'età dei Lumi
Definizione e periodizzazione
Il termine 'illuminismo' (franc. Lumières, ingl. Enlightenment, ted. Aufklärung, sp. Ilustración) coincide all'incirca, nelle periodizzazioni [...] un'impressionante messe di variazioni modulate con una vastissima gamma di strumenti espressivi, forme e tecniche letterarie: il gusto esotico, le favole sui paesi lontani, i viaggi di fantasia negli spazi terrestri o extraterrestri, le robinsonnades ...
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Le città
Francesco Bartolini
Alla vigilia dell’unificazione il rapporto tra città e nazione si fonda su un evidente paradosso. Da una parte le città, con le loro antiche e gloriose storie, costituiscono [...] per la rappresentazione del potere statale), fino alla più tarde riprese di motivi neobarocchi, a loro volta superate da quel gusto liberty che, agli inizi del Novecento, diviene popolare in molte città anche del Sud, come Palermo e Napoli.
Se è ...
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FEDERICO II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato
Gino Benzoni
Gonzaga, A lungo sospirato dai genitori, il marchese di Mantova Francesco e Isabella d'Este, relativamente allietati, nei [...] d'Italia".
Appassionato F., al pari della madre, d'antichità ed intenditore d'arte - e non senza scelte indicative d'un gusto ben preciso quale l'acquisto in blocco del 1535 di ben centoventi quadri in Fiandra che qualifica la quadreria da lui voluta ...
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DUODO, Pietro
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 3 maggio 1554, da Francesco di Pietro e da Chiara di Sebastiano Bernardo, adolescente si trasferi a Padova per perfezionarvi la sua istruzione sia seguendo [...] , la competenza del collezionista incettante manoscritti greci, la passione del bibliofilo sempre a caccia di edizioni rare, il gusto per le ricche e preziose rilegature - è cosi connotata anche culturalmente da indurre, quanto meno, all'attenuazione ...
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DA MOSTO (Cadamosto, ca' Da Mosto), Alvise
Ugo Tucci
Figlio di Giovanni e di Giovanna di Matteo Querini, nacque presumibilmente a Venezia, secondo l'attestazione d'età per l'ammissione al Maggior Consiglio [...] d'avventurarsi - primo fra i Veneziani - nei paesi bagnati dall'Oceano che si stendevano a Sud dello stretto di Gibilterra. Il gusto per esperienze nuove e inusitate non lo lascerà mai e l'invoglierà, per esempio, a mangiare carne d'elefante, per poi ...
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BROFFERIO, Angelo (Michelangelo)
Enzo Bottasso
Nacque il 6 dic. 1802 a Castelnuovo Calcea (Asti). Il padre, Giuseppe, proveniva come la madre, Margherita Pavia, da una famiglia di medici e ricoprì a [...] con un'altra più lunga, Il lamento di Dante, facendole precedere da un ritratto dell'autore disegnato da A. Boucheron sul gusto di quelli del Foscolo premessi all'Ortis. Fu poi a Verona, Padova, Arquà ed a Venezia frequentò Isabella Teotochi Albrizzi ...
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BENTIVOGLIO, Annibale
Gaspare De Caro
Nacque a Bologna nel 1469, primogenito di Giovanni II e di Ginevra Sforza. Nel gennaio del 1474 il Senato bolognese richiese ed ottenne per il B. da Sisto IV il [...] . fu, finché durarono le fortune della sua casa, lo splendido protagonista della vita bolognese, nella quale un trionfante gusto rinascimentale si affermava sulle ancor vive tradizioni dell'arte e del costume gotici. Così pure gli toccò rappresentare ...
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GIUSTINIAN, Ascanio, detto Giulio
Giuseppe Gullino
Quarto dei figli maschi di Antonio del ramo a S. Stae e di Lucrezia Surian di Nicolò di Girolamo, nacque a Venezia il 28 sett. 1640, e fu detto Giulio [...] le repubbliche, conosciute come argini ai torrenti delle monarchie". Sobri cenni a J.-B. Colbert ("senza riguardo al poco gusto dei sudditi ha posto in istato l'erario regio, tenendolo sempre anticipatamente provvisto almeno per la spesa di un anno ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...