DORIA, Giovanni Andrea (Gian Andrea)
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova agli inizi del 1540, da Giannettino e da Ginetta Centurione, figlia di Adamo, il famoso uomo d'affari e banchiere. Per la data di [...] come nel complesso il D. abbia svolto un ruolo di conservatore dell'impianto originario progettato da Andrea, quando ormai il gusto del tempo evolveva verso altri moduli stilistici.
Il D. passò l'estate-autunno nel Regno di Napoli con le quattordici ...
Leggi Tutto
I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] lo considerassero, in piena linea costantiniana, episcopus episcoporum; e che, con un gioco di parole assai caratteristico del suo gusto per le antitesi, gli dirà invece che era soltanto tyrannus tyrannorum44.
L’ultimo passo in questa direzione fu ...
Leggi Tutto
Il modernismo e la sua repressione
Giacomo Losito
Introduzione
Il modernismo religioso1 d’inizio Novecento e il suo inseparabile nemico giurato, l’antimodernismo, hanno alimentato un’estesa produzione [...] , definiti «protestanti cattolici», in coerenza col programma di originali personalità evangeliche come Ugo Janni. Così, il gusto e le passioni ecumeniche furono rilanciati per un effetto obliquo della reazione antimodernista.
È noto che uno dei ...
Leggi Tutto
CASSIODORO (Flavius Magnus Aurelius Cassiodorus Senator; più spesso detto Cassiodorus Senator o semplicemente Senator, che è nome proprio e non designazione di dignità)
Arnaldo Momigliano
Nacque a Scyllacium [...] e volgare. Per C. Dionisotti, Padova 1974, pp. 615 ss.). I benedettini di St.-Maur trovarono naturalmente C. di loro gusto e C. fu spesso presentato come un benedettino. Lo sforzo di C. di dare una qualche giustificazione intellettuale (o almeno ...
Leggi Tutto
L'età moderna
Antonio Menniti Ippolito
Dal Medioevo all'età moderna
Che cos'è il Rinascimento? Perché il Medioevo diventa a un certo punto età moderna? E gli uomini che vissero in quel tempo cosa capirono [...] città di Roma con truppe formate in buona parte da lanzichenecchi: mercenari tedeschi, di religione protestante, che provarono un gusto particolare nel depredare la capitale del cattolicesimo. L'avvenimento è conosciuto col nome di sacco di Roma.
I ...
Leggi Tutto
BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] letteratura applicata: di qui il ripudio della tradizione lirica petrarchesca, pur nell'adozione prammatica di rime intonate al gusto del tardo petrarchismo (ivi inclusi prestiti dal Tansillo e dalla Cecaria di M. A. Epicuro).
Gli interlocutori sono ...
Leggi Tutto
GONZAGA, Ferrante
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova il 28 genn. 1507, terzogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este. Nell'adolescenza mostrò predilezione per gli esercizi cavallereschi. [...] alle attese di chi gli aveva indirizzato componimenti (come, fra gli altri, P. Aretino e G.G. Trissino). Mostrò piuttosto gusto per le arti teatrali e la musica, prendendo ai suoi stipendi R. de Lassus (Orlando di Lasso) e chiamando a Milano ...
Leggi Tutto
COLONNA, Lorenzo Onofrio
Gino Benzoni
Primo degli otto figli - due maschi e sei femmine - di Marcantonio di Filippo e di Isabella figlia ed unica erede dì Lorenzo Gioeni e Cardona, discendente degli [...] di mitologia e paesaggio e, incurante della critica del tempo e su questa in anticipo, impone in tale direzione il suo gusto. Suo preferito Claude Lorrain, di cui è committente per quasi vent'anni; e s'avverte nell'ultima fase dell'artista - quella ...
Leggi Tutto
CARLO II, duca di Savoia
Lino Marini
Nacque a Chasey il 10 ott. 1486. Figlio di Filippo II - che aveva retto il ducato sabaudo dal 1496 al '97 - e di Claudia de Brosse, succedette al fratellastro Filiberto [...] di non forzare i sudditi sotto il peso di quel potere; e che da Filippo gli poté invece venire di più il gusto del potere personale; è altrettanto certo che i governanti piemontesi ebbero possibilità non indifferenti di influire su di lui perché lo ...
Leggi Tutto
GUGLIELMO Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Raffaele Tamalio
Paola Besutti
Secondogenito di Federico II, primo duca di Mantova, e di Margherita Paleologo, marchesa del Monferrato, nacque a [...] di S. Barbara in Mantova, Firenze 1972, pp. 41 s., 193; M. Cattafesta, Mantovastoria, Mantova 1974, ad ind.; P. Fabbri, Gusto scenico a Mantova nel tardo Rinascimento, Padova 1974, ad ind.; T. Gozzi, Alcuni disegni inediti relativi alla canonica di S ...
Leggi Tutto
gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...