Figlio (m. Bologna 1330) di Ostasio di Guido Minore; successe (1316) allo zio Lamberto nella signoria di Ravenna. Il suo governo rappresentò un periodo di pace per la città. Capitano del popolo a Bologna [...] dal cugino Ostasio I, che si impadronì della signoria, e invano Guido tentò di riprendere il potere. Ricordato quale amico di letterati e poeta egli stesso, è noto soprattutto per aver ospitato Dante; scrisse liriche di gusto stilnovistico. ...
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Storico italiano della letteratura latina (Catania 1878 - Roma 1957); prof. dal 1915, insegnò nelle università di Messina, Pisa e Padova di cui fu anche rettore (1943); socio nazionale dei Lincei (1946). [...] Tacito (1924), Petronio (1940) e la Storia della letteratura latina (2 voll., 1925-27). Critico letterario di grande gusto e intelligenza, portò nello studio della letteratura latina una profonda sensibilità morale, fuori da ogni schema accademico, e ...
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FOSCARINI, Alvise
Roberto Zago
Primogenito di Giacomo di Alvise del ramo dei Carmini (già S. Fosca), esponente di primo piano della politica veneziana nella seconda metà del XVI sec., e di Elena Giustinian, [...] ) il quale, esempio sempre più raro, attese contemporaneamente alla carriera politica e alla pratica mercantile, ereditando dal padre il gusto per gli affari che condusse in società anche con la sorella Foscarina. Dopo l'iniziale esperienza in alcune ...
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Diplomatico e medaglista (n. prima del 1450 - m. dopo il 1504). Servì come diplomatico Carlo il Temerario (1472-77), Massimiliano d'Austria (1477-80), Luigi XI (1482-83); sotto Luigi XII e forse sino al [...] ), per Antonio di Borgogna, per Massimiliano d'Austria e Maria di Borgogna (1477 e 1479). Con la sua opera che si rifà alla scuola di Mantova, ma risente anche dell'influsso dei Fiorentini, contribuì a introdurre il gusto del Rinascimento in Francia. ...
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Terzogenito (Vincennes 1340 - Parigi 1416) di Giovanni II re di Francia, ebbe in appannaggio nel 1360 l'Alvernia e il Berry, eretti a ducati; poco dopo fu condotto come ostaggio in Inghilterra, dove restò [...] e Borgognoni con i primi. Grande mecenate, l'arte fu la sua passione dominante: i suoi inventarî testimoniano il gusto per quanto di meglio la Francia e i paesi stranieri producevano o avevano prodotto nel passato: manoscritti miniati, ricami ...
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CAETANI, Michelangelo
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 20 marzo 1804 da Enrico e da Teresa de' Rossi; principe di Teano, assunse il titolo di duca di Sermoneta alla morte del padre, avvenuta nel [...] lo spinsero a frequentare altri ambienti: divenne assiduo soprattutto negli studi di Thorvaldsen, Tenerani e Minardi, affinando un gusto artistico e una capacità tecnica di disegnare e di modellare che sarebbero stati alla base di tanti futuri lavori ...
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Floro, Lucio Anneo
Epitomatore latino (2° sec. d.C.). Autore di una esposizione in due libri delle guerre esterne e delle discordie interne di Roma da Romolo ad Augusto (Bellorum omnium annorum septingentorum [...] per contraddire lo stesso Livio. Sono forse da identificare con l’epitomatore un poeta Annio Floro che ebbe rapporti di amicizia con Adriano e scambiò con lui versi secondo il gusto dei poetae novelli, e soprattutto il retore Publio Annio Floro. ...
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Storico, filosofo e ammiraglio greco (n. 375 circa - m. 300 a. C.). Discepolo di Diogene di Sinope, accompagnò Alessandro Magno nella sua spedizione in Asia; nel 326 si intrattenne coi gimnosofisti, nei [...] Πῶς ᾿Αλέξανδρος ἤχϑη "Come Alessandro fu educato") dove l'intento adulatorio e filosofico, l'utopia sociale e il gusto del favoloso si intrecciano alla realtà (Alessandro è presentato con i tratti del filosofo cinico). Influì molto sulla storiografia ...
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Poeta e storico (Bologna 1729 - ivi 1804). Fu erudito negli studî giuridici e scientifici, esperto di più letterature; cultore delle arti, fu presidente perpetuo dell'Accademia Clementina di belle arti. [...] gruppo di 12 canzonette era apparso col tit. Rime, 1758), in cui incorniciò di grazie mitologiche, secondo un gusto figurativo neoclassico, scenette d'avventure galanti e motivi di passione elegiaca labile ma viva, tenera ma non sentimentale. Scrisse ...
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CARUSO, Giovan Battista
Mario Condorelli
Nacque a Polizzi Generosa (Palermo) il 27 dic. 1673, da Placido, barone di Xiureni (o Xireni e anche Fioreni), e da Anna Maria Alimena dei marchesi di Alimena.
Dopo [...] . 7, n. 8), recitato nella palermitana Accademia del Buon Gusto dopo il 1718, dove l'esame dei metodi adottati nelle diverse che l'8 marzo 1723, in una seduta dell'Accademia del Buon Gusto, non fu in grado di recitare di persona l'orazione funebre per ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...