CASTIGLIONCHIO, Lapo da
Marco Palma
Nacque nei primi decenni del sec. XIV, con ogni probabilità a Firenze, da Lapo di Albertuccio e da Bilia Ferrantini.
La sua famiglia, anche se non magnatizia, apparteneva [...] spirito mercantile della borghesia fiorentina del Trecento.
Poco sappiamo della formazione del C.; dovette comunque mostrare un notevole gusto per gli studi letterari se entrò, poco prima della metà del secolo, nel ristretto circolo di dotti cui ...
Leggi Tutto
BOSELLI, Benedetto
Luciano Guerci
Pressoché inesistenti le notizie sulla sua vita. Del B. si sa che fu rettore della chiesa parrocchiale di S. Martino in Borgo a Piacenza, ora scomparsa. Anche la data [...] parte del suo Diario, infatti, il B. dice di scrivere le sue memorie "per particolare, e privato suo gusto, e contento, e anco per gusto, et utilità universale di tutta la sua città di Piacenza". Questa angustia di interessi il B. non la supera ...
Leggi Tutto
pelli, tratta delle
La principale e più lucrosa attività economica dagli europei in America Settentrionale nel periodo coloniale. Francia, Olanda, Gran Bretagna e Russia la esercitarono a partire dall’inizio [...] . La tratta fu soggetta a un inarrestabile declino dagli anni Trenta del sec. 19° a seguito del mutamento nel gusto dell’abbigliamento, dell’allontanamento forzato degli indiani dai territori di caccia più ricchi e della riduzione degli animali da ...
Leggi Tutto
Costantino tra Francia e Italia
Il dibattito storiografico dei secoli XVII e XVIII
Federica Meloni
«Il peculiare problema tra Chiesa e Stato è la più grande perturbazione che abbia mai tratto il pensiero [...] . I, p. 181.
80 G. Ricuperati, L’esperienza civile, cit., p. 541.
81 Lamindo Pritanio, Delle riflessioni sopra il buon gusto nelle scienze e nelle arti, Venezia, Luigi Pavino, 1708, p. 169, citato in B. Neveu, Muratori et l’historiographie gallicane ...
Leggi Tutto
BEATRICE d'Aragona, regina d'Ungheria
Edith Pàsztor
Nata il 14 nov. 1457, molto probabilmente a Capua, era la figlia quartogenita di Ferdinando I d'Aragona, noto come Ferrante, allora principe di Calabria, [...] di B. alla corte di Ferrante ed avere notizie sui suoi gioielli, vestiti e utensili - dati preziosi sul gusto della Napoli quattrocentesca.
Non le mancavano intanto nuovi progetti matrimoniali, ideati dal padre per motivi politici: prima Filiberto ...
Leggi Tutto
Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] figura è sentita come un’unità che si plasma nello spazio per elementi larghi e indifferenziati. Alcune opere che illustrano questo gusto sono il gruppo con il principe Rahotpe e la consorte Nofret del Cairo, le due statue di Raneferef, la statua di ...
Leggi Tutto
ROOSEVELT, Anna Eleanor
Vittorio GABRIELI
Nata a New York l'11 ottobre 1884, sposò F. D. Roosevelt nel 1905. Dalla malattia del marito (1921) trasse stimolo alla sua vocazione al servizio pubblico e [...] Washington with Bobby and Betty, 1935; scrisse per parecchi anni una rubrica, My day, per un gruppo di giornali assai diffuso negli S. U., in cui dava con gusto ed acume un resoconto fedele degli avvenimenti del paese e della vita della Casa Bianca. ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Storiografia letteraria
Giulio Ferroni
Verso una storia della letteratura: da Foscolo a De Sanctis
La riflessione sui caratteri della letteratura italiana e sulla sua storia si pone come un nodo cruciale [...] alla critica e storia della poesia e della letteratura (1936) riconosceva la legittimità della storia letteraria come storia del gusto, delle istituzioni, dei dati concreti, da cui l’intuizione poetica prende avvio. E mentre la più avanzata filologia ...
Leggi Tutto
BISACCIONI, Maiolino
Valerio Castronovo
Nacque a Ferrara nel 1582, da Girolamo Maiolino, poeta e professore di retorica e poesia nell'ateneo ferrarese, oriundo di Iesi. Compì i suoi studi in legge a [...] ad aggiungersi il B., senz'altri titoli che quelli conferitigli da una certa fama di buon cortigiano, di uomo di spirito e di gusto, esperto in pompe e spettacoli. Gli fu concesso di che sistemarsi con la famiglia ed ebbe in sorte per un anno - come ...
Leggi Tutto
ALTOVITI, Bindo
Aldo Stella
Nacque a Roma il 26 nov. 1491 dal nobile fiorentino Antonio. Rimasto a sedici anni orfano del padre, che aveva iniziato le fortune bancarie della famiglia trasferendosi da [...] eleganza rinascimentale, ma insieme con tratti che rivelano un carattere energico e austero.
Uomo colto, dotato di buon gusto artistico e mecenate di artisti celebri (Raffaello, per suo incarico, dipinse una Sacra Famiglia conosciuta col nome di ...
Leggi Tutto
gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...