LISCI, Biagio
Roberto Ruini
Nacque a Volterra intorno al 1423 da messer Benedetto di Iacopo e da Bartolomea, o Lisa, di Moisatto Rapucci; dal matrimonio nacquero anche Niccolò, Antonio, Iacopo e Girolamo.
Il [...] scaturì il Libellus de direptione suae patriae, un resoconto in latino composto prima del 18 maggio 1473, di gusto e di impianto sallustiani, intorno alle vicende riguardanti Volterra e il saccheggio subito a opera delle truppe fiorentine guidate ...
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BEMBO, Giovanni Matteo
Sandra Secchi
Nacque a Venezia intorno al 1491 da Alvise e Pentesilea Michiel. Poco sappiamo della sua giovinezza e dei suoi studi; certo egli fin dall'adolescenza ebbe vivo il [...] così acquisendo, nella considerazione dei contemporanei, quel rilievo di "esemplarità", a cui non era estraneo un certo gusto encomiastico di stampo umanistico. Alla considerazione delle sue virtù militari si aggiungeva la fama del suo amore per la ...
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BARBARIGO, Francesco
Giorgio Cracco
Era soprannominato il Ricco di S. Trovaso (cioè della contrada dei SS. Gervasio e Protasio di Venezia) forse per le sue maggiori fortune rispetto ad altri familiari, [...] scrisse al Guarino il 4 ott. 1425, lo rivela un discreto prosatore, pienamente inserito negli scambi epistolari e nel gusto per gli antichi autori: l'umanista veronese gli aveva chiesto un codice di Lattanzio, ed egli, compiacendosi per la "maxima ...
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BARTOLOMEO di Iacopo
Geo Pistarino
Era figlio di un Manfredo di Iacopo, notaio, di stirpe nobile, il quale giunse sui primi del Trecento da Chiavari a Genova, dove ricoprì la carica di cancelliere della [...] un complesso librario assai notevole, degno di essere ricordato sia come entità patrimoniale sia, soprattutto, come specchio del gusto e degl'interessi di un letterato genovese del sec. XIV. Comprendeva, oltre ai testi fondamentali del diritto ...
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APPIANI, Emanuele
Ottavio Banti
Era figlio di Iacopo I e di Polissena di Emanuele Pannocchieschi conte d'Elci. Gherardo I aveva disposto per testamento che egli sarebbe stato suo erede nella signoria [...] stesso suscitati, negli.ultimi anni cercò la salvezza in una guamigione di soldati offertigli da Ferdinando d'Aragona. Ebbe vivo il gusto per le cose belle e fu amministratore oculato e parco delle sue private ricchezze e di quelle dello stato, a cui ...
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FRANCESCO I de' Medici, granduca di Toscana
Gino Benzoni
Primo dei cinque figli maschi di Cosimo I, allora duca di Firenze, e d'Eleonora di Toledo, nasce a Firenze il 25 marzo 1541. "Cavalca ogni giorno [...] , figg. 73-77; P. Barocchi - G. Gaeta Bertelà, Collezionismo mediceo…, Modena 1993, ad Indicem; A. González-Palacios, Il gusto dei principi, Milano 1993, ad Indicem; P. Costamagna, Pontormo, Milano 1994, ad Indicem; Italian Academies of the sixteenth ...
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FAVA (Faba), Guido (Guido Bononiensis)
Francesco Bausi
Figlio di Niccolò, nacque a Bologna non oltre il iigo. La congettura (in mancanza di una più sicura documentazione) è autorizzata da un atto del [...] dei quali fu steso a Pavia da Henricus Francigena tra il 11 19 e il 1124; esso, inoltre, è indicativo del gusto per lo stile fiorito e allegorico che caratterizza, nei titoli e nei proemi, molti dei trattati di dictamen (si ricordi il Candelabrum ...
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BOGINO, Giovanni Battista Lorenzo
Guido Quazza
Nacque a Torino il 21 luglio 1701 da Giovanni Francesco, notaio collegiato e commissario alle ricognizioni, e da Giulia Petronilla Cacciardi. Negli anni [...] di appoggio ai dotti, ai quali il governo di Vittorio Amedeo III prepara giorni non propizi.
Se è omaggio alla moda il gusto per i versi dialettali che il Borrelli dedica al SôrCônt Bogin e per i quadri che Giovanni Michele Graneri dipinge per la ...
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ESTE, Leonello (Lionello) d'
Giampiero Brunelli
Nacque a Ferrara il 21 sett. 1407 dal marchese Niccolò (III) e da Stella dei Tolomei dell'Assassino (appartenente ad un ramo della famiglia Tolomei), [...] particolare negli anni del governo dell'E. e nel suo ambiente dimostra la crescita di un nuovo tipo di gusto artistico, concentrato sulla fruizione privata e personale. Questa particolare sensibilità non fu priva di influenze sulle opere del gruppo ...
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CIMAGLIA, Natale Maria
Vito Masellis
Fratello di Domenico, nacque a Vieste (Foggia) il 12 sett. 1735 (come risulta dall'atto di battesimo) da Orazio e Grazia Abenante. Trasferitasi la famiglia nel 1739 [...] (delimitazione delle più antiche regioni, identificazione ed esatta ubicazione di città, fiumi. ecc.). Lo scritto è pervaso dal gusto settecentesco per l'archeologia volta a scoprire lapidi e monumenti e vi traspare il fervore di ricerche collegato ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...