FOSCARINI, Giacomo (Jacopo)
Roberto Zago
Primogenito di Alvise di Andrea del ramo di S. Fosca, e di Marietta Donà, nacque a Venezia il 5 apr. 1523, probabilmente a S. Sofia, ove la famiglia dimorava.
Il [...] , simboli di ciò che fu e che vuol ricordare, forse perché crede ormai che il futuro della Repubblica sia altro. Il gusto antiquario del F. - unito all'amore per l'arte del suo tempo - risaliva almeno al periodo candiota, quando raccolse reperti e ...
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CARRARA, Francesco da, il Novello
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Fu l'ultimo signore di Padova: figlio di Francesco il Vecchio e di Fina Buzzacarini, vi nacque il 29 maggio 1359. Meriti e reputazione [...] in parte, tale libreria, recuperando alcuni codici sfuggiti alla spogliazione viscontea e acquistandone altri, che il suo gusto personale, il consiglio autorevole di collaboratori o l'occasione gli procurarono. Una nota di consegna del 9 maggio ...
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CRISTINA di Francia, duchessa di Savoia
Enrico Stumpo
Nacque a Parigi il 10 febbr. 1606, terzogenita di Enrico IV re di Francia e di Maria de' Medici. Non ancora dodicenne, venne promessa in matrimonio [...] e interessante fu l'attività edilizia che C. favorì a Torino sin dal suo arrivo. Fece infatti riedificare su disegni di gusto francese il castello del Valentino, avuto come dono di nozze dal suocero, che divenne la sua residenza preferita. Più tardi ...
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GIUSTINIAN, Sebastiano
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Marino di Alvise e Cassandra Gradenigo di Piero di Angelo, nacque a Venezia nel 1459. Il padre non aveva percorso una carriera politica particolarmente [...] non comportò il rientro in patria del G., tante volte richiesto, perché il suo successore, Andrea Navagero, ebbe il pessimo gusto di morire appena giunto a rilevarlo (8 maggio 1529). Pertanto Venezia attese le conclusioni del convegno di Bologna per ...
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CORVAIA, Giuseppe Nicola
Michele Borghese
Nato a Calascibetta (Enna) il 12 febbr. 1785 da don Matteo Gesualdo primo barone di Buonriposo e da donna Carmela Romano (Calascibetta, Chiesa Madre, Registro [...] reale. Secondo il Cantimori però in lui mancava lo spirito missionario degli utopisti veri e prevaleva la "passione combinatoria", il gusto di fare progetti, di fondare istituzioni e società. In fondo nel C. non c'era il rivoluzionario, bensì il ...
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BREME, Ludovico Giuseppe Arborio Gattinara conte di Sartirana marchese di
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Parigi il 28 ag. 1754 da Ferdinando. ambasciatore del re di Sardegna presso la corte di Francia [...] bibliofilo e apprezzato cultore di studi storico-filosofici e di scienze socio-economiche e tecnico-agrarie.
Manifestò il suo gusto per l'arte tipograficoeditoriale sin dal 1786. Acquistato a Napoli il prezioso autografo della traduzione dal greco in ...
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FRANCESCO I d'Este, duca di Modena e Reggio
Marina Romanello
Nacque il 6 sett. 1610 da Alfonso III d'Este, futuro duca di Modena e Reggio, e da Isabella, figlia del duca Carlo Emanuele I di Savoia.
Alfonso, [...] G. Poggi, amico anche del Testi. Grazie all'opera di costoro, documentata da carteggi e scambi epistolari fittissimi, e al gusto e interesse di F., che per la sua passione prodigò somme ingenti seconde solo a quelle impiegate nell'attività militare ...
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BEMBO, Bernardo
Angelo Ventura
Marco Pecoraro
Nato il 19 ott. 1433 da Nicolò e da Elisabetta di Andrea Paruta, sposò in prime nozze una Morosini e, rimasto vedovo, si risposò con Elena Marcello, che [...] s.; Silvestro da Valsanzibio, Vita e dottrina di Gaetano da Thiene, Padova 1949, p. 14.
L'erudizione, la finezza di gusto e le attività dell'oratore veneziano, spese ad evitare atti inconsulti da parte della Signoria medicea, furono riconosciute dal ...
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CAVAZZA, Girolamo
Gino Benzoni
Da non confondere con l'omonimo presente in Spagna per conto del duca di Modena nel 1638 (cfr. F. Testi, Lettere, a cura di M.L. Doglio, III, Bari 1967, pp. 55, 58 s.,63), [...] a pittori bresciani offrivano agli occhi stupefatti dei contemporanei una delle più compendiose e affascinanti esemplificazioni del gusto barocco; una illusionistica atmosfera di meraviglia, il contrasto arte natura, l'antitesi antico moderno, l ...
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GRADENIGO, Vincenzo
Roberto Zago
Secondogenito di Bartolomeo di Francesco, del ramo di S. Lorenzo, e di Pisana di Pietro Morosini dalla Sbarra, nacque a Venezia, nella dimora di famiglia di S. Severo, [...] , ma c'è da dubitare del suo potere, conclude pessimista il G., perché si vede come "in quel paese ogn'uno vivi a suo gusto", e che i protestanti ne sarebbero usciti vittoriosi.
Il 26 apr. 1590 giunse a Praga il successore, Giovanni Dolfin e il G ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...