COTTA, Pietro
Ferdinando Taviani
Attore, nato a Roma attorno alla metà del sec. XVII, viene generalmente ricordato fra i più celebri del suo tempo, antesignano di quella riforma del repertorio che segnerà [...] tentativo di migliorare l'ambiente del teatro (il suo repertorio così come la recitazione o la morale degli attori o il gusto degli spettatori) è destinato al fallimento. Ciò che il Riccoboni racconta del C. è quanto capitò a lui stesso: anch'egli ...
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COSTETTI, Giuseppe
Magda Vigilante
Nacque a Bologna il 13 sett. 1834 da Paolo e da Carolina dei conti Troni. Laureatosi in giurisprudenza, il C. iniziò con scarso entusiasmo l'attività forense che abbandonò [...] delitto commesso.
L'inaspettato successo incoraggiò il C. a scrivere nuove commedie e drammi in cui predomina un gusto romantico di ascendenza dumasiana, particolarmente evidente nel dramma La morte del conte di Montecristo (in collaborazione con L ...
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BAGHETTI, Aristide
Anna Buiatti
Nacque a Civitavecchia il 25 febbr. 1874. Conseguita la licenza dell'istituto tecnico e impiegatosi presso le Poste e Telegrafi di Roma, pareva avviato a una modesta [...] per il suo bonario umorismo e per la sua cordiale comicità sempre mantenuta nei limiti del decoro e del buon gusto. Seguendo le tappe della sua lunga carriera, troviamo il B. nel 1904 come primo attore brillante nella compagnia Talli-Trovaghari ...
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Regista tedesco (Georgenthal 1945 - Kassel 2010). Dopo studi di psicologia e di cinema a Monaco di Baviera, ha realizzato i suoi primi cortometraggi sperimentali in superotto (Callas portrait, 1968; Mona [...] Hoppe (2000), Deux (2002). Attivo fin dagli anni Settanta nei principali teatri tedeschi, vi introdusse il suo gusto dell'eccesso e la sua esuberanza iconoclasta; moltiplicando le sollecitazioni sonore e visuali rivolte allo spettatore, provocandolo ...
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(App. III, I, p. 226; IV, I, p. 252)
Regista teatrale e cinematografico svedese. Ritiratosi in esilio a Monaco di Baviera nel 1971, per protesta contro il fisco svedese, vi gira The serpent's egg (L'uovo [...] dei motivi della sua opera e insieme ritorno autobiografico alle prime esperienze di adolescente, rivissute sotto il segno luminoso del gusto dello spettacolo. A questi temi è pure ispirata l'autobiografia che B. ha scritto nel 1987, Lanterna magica ...
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LUPARDI, Bartolomeo
Saverio Franchi
Nacque a Roma il 16 ott. 1630 in una casa della Strada Nova (attuale via della Panetteria) da Nicolò e da Angela Azzolini. Il padre era un rigattiere di Lucca, che [...] musica (per il resto relativi a cantate e oratori), il gusto tragicomico è prevalente: in molti casi i libretti di opere se non l'appoggio politico o finanziario, "la coincidenza del gusto e la benevolenza (o l'incapacità) critica nei confronti di ...
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Balderston, John Lloyd
Marzia G. Lea Pacella
Drammaturgo e sceneggiatore statunitense, nato a Germantown (Pennsylvania) il 22 ottobre 1889, da famiglia di origine inglese, e morto a Los Angeles l'8 [...] anche la carriera di autore teatrale (1920-1931). Nel 1927 l'attore-impresario Hamilton Deane gli propose di adattare al gusto americano una pièce, Dracula, che era in scena a Londra dal 1924. A New York questo adattamento, grazie all'inserimento ...
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Nielsen, Asta (propr. Asta Sophie Amalie)
Melania G. Mazzucco
Attrice cinematografica e teatrale danese, nata a Vesterbro (Copenaghen) l'11 settembre 1881 e morta ivi il 24 maggio 1972. Con la sua bellezza [...] 1910 e il 1914, spesso diretta da Gad, divenuto suo marito, interpretò oltre 30 film, per lo più melodrammi erotici nel gusto provocatorio dell'epoca (Den sorte drøm, 1911, Il sogno nero; Zu Tode gehetzt, 1912; Der Totentanz, 1912; Der Tod in Sevilla ...
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Harlan, Veit
Serafino Murri
Sceneggiatore, regista e attore teatrale e cinematografico tedesco, nato a Berlino il 22 settembre 1899 e morto a Capri il 13 aprile 1964. Avvalendosi di una solida formazione [...] di collaborazione con il regime, riprese l'attività con opere che, pur senza significative novità, conservano un certo gusto narrativo e fotografico.
Figlio dello scrittore Walter Harlan, studiò recitazione con M. Reihnardt, debuttando in teatro a ...
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Attore, autore e regista (Roma 1886 - ivi 1973); figlio di un magistrato, studiò diritto all'univ. di Roma, frequentando contemporaneamente la scuola di recitazione diretta da V. Marini. Nel 1909 esordì [...] con minor fortuna, Cenerentola e il Signor Bonaventura (1942) e Gian Burrasca (1943). Disegnatore dall'elegantissimo tratto di gusto déco (nella grafica pubblicitaria e nella moda come nell'illustrazione di libri per ragazzi) ed estroso narratore in ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...