Zeffirelli, Franco
Bruno Roberti
Nome d'arte di Gianfranco Corsi, regista cinematografico e regista, scenografo e costumista teatrale, nato a Firenze il 12 febbraio 1923. Dotato di un forte senso dello [...] spettacolo e di un gusto figurativo prezioso ma non esente da esuberanze manieristiche, ha riversato nelle sue abili orchestrazioni cinematografiche (quasi tutte coproduzioni internazionali) teatralità, accenti melodrammatici, musicalità e sontuosità ...
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Arrabal, Fernando
Bruno Roberti
Scrittore, drammaturgo e regista cinematografico spagnolo, naturalizzato francese, nato a Melilla (Marocco spagnolo) l'11 agosto 1932. Ha riversato sulla scena e sullo [...] drammaturgia barocca e visionaria, nella quale mostra una predilezione per la ritualità della messa in scena ma anche un gusto dell'eccesso a tratti dissacrante, e che al contempo si rivela ricca di accensioni liriche e libertarie. Incarcerato dalla ...
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Pseudonimo del drammaturgo belga di lingua francese Adhémar Martens (Ixelles 1898 - Bruxelles 1962). Fu autore di racconti ma soprattutto di lavori drammatici, ispirati inizialmente dal teatro espressionista, [...] che si imposero per il loro vivace linguaggio e per un gusto grottesco che ricorda quello della grande pittura fiamminga: Mort du docteur Faust (1926); Escurial (1927); Barabbas (1929); Hop, Signor! (1935). Solo alla fine degli anni Quaranta il ...
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Pseudonimo dello scrittore, pittore e musicista Andrea De Chirico (Atene 1891 - Roma 1952), fratello di Giorgio. A Parigi (dove soggiornò a più riprese, frequentando anche i surrealisti) pubblicò sulla [...] , scritti sul cinema; Palchetti romani, 1982, che riunisce le cronache teatrali scritte per Omnibus tra il 1937 e il 1939). Un gusto analogo a quello dello scrittore si ritrova nel S. pittore e disegnatore, nel quale a volte più esplicito è il gioco ...
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Attrice e regista (Ekaterinoslav 1893 - Grottaferrata 1975); esordì con P. Orlenev, e divenne in breve prima attrice assoluta (nel 1916 al Teatro drammatico di Mosca). Dal 1920 in Italia, esordì nel 1923 [...] con una compagnia propria al teatro Filodrammatici di Milano. Attrice di gusto squisito, di forte e versatile temperamento, ha dato il primo esempio in Italia di una regia moderna, esemplata sulle teorie di Stanislavskij. Tra le sue interpretazioni e ...
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Valeri, Franca
Nicola Fano
Nome d'arte di Alma Franca Maria Norsa, attrice cinematografica e attrice, autrice e regista teatrale, nata a Milano il 31 luglio 1920. In campo cinematografico è nota soprattutto [...] per le sue parodie, sempre condotte con buon gusto ed eleganza drammaturgica, senza mai ricorrere a facili espedienti: la sua è una comicità di testa dalla quale traspaiono intelligenza e autoironia. Nella sua filmografia sono tuttavia presenti anche ...
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Tragediografo (Versailles 1733 - ivi 1817). Ammiratore di Shakespeare, adattò per le scene francesi cinque tragedie shakespeariane (Hamlet, 1769; Roméo et Juliette, 1772; Le roi Lear, 1783; Macbeth, 1784; [...] Othello, 1792), modificando sostanzialmente il tono e l'intreccio originali, allo scopo di adattare Shakespeare al gusto illuministico e alla tendenza preromantica all'orrido e al terribile. Tali adattamenti ebbero immenso successo, anche per l' ...
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Pseudonimo dell'attore e autore drammatico Bartolomeo Golfi (Arezzo 1739 - ivi 1817); esordì nella compagnia di Cristoforo Merli e poi come padre nobile e generico primario fu in altre tra le più importanti [...] del tempo. Scrisse alcune opere drammatiche, commedie e drammi lacrimosi, secondo il gusto dell'epoca, tra cui Giulio sordo e muto ammogliato a Parigi, seguito dall'Abbé de l'Épée di J.-N. Bouilly. Nel 1806 prese gli ordini sacri. ...
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Pseudon. dello scrittore teatrale tedesco Rudolph Spitzer (Budapest 1865 - ivi 1943), la cui feconda produzione (ricordiamo le commedie König Harlekin, 1900; Casanovas Sohn, 1920; Der Werwolf, 1921; Der [...] gute Europäer, 1927; Der Papagai, 1931) si distinse per la mano leggera e la fertile inventiva degli intrecci, di gusto francesizzante, che lo resero a volte più noto all'estero che in patria. Diresse la rivista Die Wage e fondò nel 1912 a Berlino il ...
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Pseudonimo dello scrittore giapponese Hiraoka Kimitake (Tokyo 1925 - ivi 1970). Radicato nella tradizione classica del suo paese ma anche conoscitore e ammiratore della letteratura occidentale, con particolare [...] attrazione per l'opera di O. Wilde, mostrò fin dalle prime prove di scrittore amore per la parola ricercata e gusto per la metafora. All'indomani della sconfitta del Giappone nella seconda guerra mondiale condivise con la sua generazione un marcato ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...