Autore drammatico, attore e regista francese (Marsiglia 1911 - Parigi 1987). Animatore e interprete al Rideau Gris di Marsiglia, si rivelò come autore con Am-Stram-Gram (1943), ma si affermò pienamente [...] in tutto il mondo. La sua vastissima produzione, sempre sorretta da un dialogo sapido e brillante, coniuga il gusto del gioco scenico proprio del teatro boulevardier con una viva attenzione all'evoluzione dei costumi. Altre opere: Bobosse ...
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Drammaturgo inglese (Carrickmines, Dublino, 1918 - Londra 1966). Il suo stile sperimentale trovò realizzazione in commedie radiofoniche (Mathry Beacon, 1956; Unman, Wittering and Zigo, 1958) e televisive [...] Out of the crocodile, 1963; The spies are singing, 1966; Happy family, 1966), trattando con sinistra comicità e un certo gusto del macabro stati emotivi provocati da situazioni limite. La critica lo colloca tra gli scrittori del teatro dell'assurdo. ...
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Rascel, Renato
Roy Menarini
Nome d'arte di Renato Ranucci, attore teatrale e cinematografico, cantante e ballerino di rivista e varietà, nato a Torino il 27 aprile 1912 e morto a Roma il 2 gennaio 1991. [...] tra una sottile ironia di stampo surreale e il desiderio di piacere al grande pubblico. La bassa statura, unita al gusto per le filastrocche e per la comicità da scioglilingua, ne fecero una personalità particolare nella densa storia della rivista ...
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SJOSTROM, Victor
Melania G. Mazzucco
Sjöström, Victor (propr. Victor David)
Regista e attore teatrale e cinematografico svedese, nato a Silbodal (Värmland) il 20 settembre 1879 e morto a Stoccolma il [...] 1922, Il vascello tragico). Ma, con il dopoguerra e l'invasione dei mercati europei da parte dei film statunitensi, il gusto del pubblico era cambiato e la cinematografia svedese volgeva al declino. S. accettò l'invito a trasferirsi a Hollywood, dove ...
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Attore drammatico italiano (Milano 1910 - ivi 1995); ha esordito a Milano nel 1939. Ha fatto parte di numerose compagnie; dal 1952 ha collaborato col Piccolo Teatro di Milano, con una breve interruzione [...] di Buzzati, dal Giardino dei ciliegi di Čechov alla Lulu di Wedekind), sempre sorretto da un sicuro gusto interpretativo, asciutto e naturale. Egualmente valide le sue interpretazioni cinematografiche (Il terrorista, 1963; Cadaveri eccellenti, 1976 ...
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WEICHERT, Richard
Lando SGUAZZINI
Regista, nato a Berlino il 22 maggio 1885. Iniziò la sua carriera artistica come attore ma passò ben presto alla regia, in questa nuova attività affermandosi tra i [...] primi della Germania; ebbe specialmente il merito di rappresentare opere di giovani autori con messe in scena accurate e di piacevole gusto modemo.
Diresse poi per breve tempo il Teatro di stato di Monaco, quindi dal 1929 fu a Berlino, annoverato tra ...
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BOSCHETTI, Amina (Giacomina, Anisa)
Cesare Casellato
Nata a Milano nel 1836, figlia di un alto ufficiale dell'esercito austriaco, ebbe un'ottima istruzione letteraria e artistica, come dimostrerà, senza [...] un periodo della storia musicale in cui gli spettacoli d'opera polarizzavano ogni interesse artistico, ma lasciavano ampio margine al gusto per il balletto, ebbe modo di avvicinare e conoscere i grandi interpreti del teatro lirico e coreutico del suo ...
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Scrittore francese (Hongkong 1918 - Parigi 2022). Di madre francese e padre panamense, studiò in Francia. Prigioniero in Slesia durante la seconda guerra mondiale, esordì con il volume di poesie di ispirazione [...] Nominato direttore del Centre culturel international di Royaumont, presso Parigi, diede avvio a una fortunata produzione teatrale segnata dal gusto per i giochi verbali e dall'uso satirico del linguaggio dei mass media (Génousie, 1960; Le satyre de ...
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Nome d'arte dell'attrice italiana Valeria Tulli (Roma 1921 - ivi 2019). Affermatasi al Teatro Stabile di Genova (1955-58) accanto a E. M. Salerno (Ondina di J. Giraudoux; La moglie ideale di M. Praga; [...] P. Barillet e J.-P. Grédy; Baciami Alfredo di C. Terron), nel quale ha messo in luce notevoli doti di ironia, gusto ed eleganza. Tra le altre interpretazioni teatrali si ricordano: Vuoti a rendere (1986); Sinceramente bugiardi (1987); Senti chi parla ...
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Berkeley, Busby
Marco Pistoia
Nome d'arte di William Berkeley Enos, coreografo e regista cinematografico e teatrale statunitense, nato a Los Angeles il 29 novembre 1895 e morto ivi il 14 marzo 1976. [...] . la scelta di un impianto coreografico importante, che condiziona la stessa composizione dell'inquadratura e rivela il suo spiccato gusto per le grandi costruzioni e gli effetti teatrali. Così accade anche in Footlight parade di Bacon (1933; Viva le ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...