Drammaturgo spagnolo (Valenza 1569 - Madrid 1631). Fu uno dei più importanti seguaci di Lope e scrisse circa 50 commedie. A una prima maniera, fedele alle forme della scuola valenziana anteriore a Lope, [...] , ecc.). Il suo nome è soprattutto legato a Las mocedades del Cid derivate dal "romancero", poi adattate dal Corneille al gusto francese. Fu il primo a portare sulla scena argomenti ispirati alle opere del Cervantes (Don Quijote de la Mancha, El ...
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Narratore e drammaturgo statunitense (Stamford, Connecticut 1925 - Provid ence, Rhode Island, 1998). Rifacendosi dichiaratamente a W. Faulkner, a D. Barnes e E. A. Poe delle allucinazioni e degli stati [...] Sweet William: a memoir of Old Horse (1993), tendente all'allegoria, The frog (1996), in cui prevale un manierismo di gusto kafkiano, An Irish eye (1997), non lontano dai modi del feuilleton. Fra le opere teatrali vanno segnalati gli atti unici: The ...
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Commediografo spagnolo (Madrid 1731 - ivi 1794). Il suo teatro, di grande valore storico e documentario, fonde talvolta l'ultima tradizione della commedia mitologica calderoniana con i nuovi interessi [...] Isidro (1766), El rastro por la mañana (1770). In altre composizioni fece la parodia delle tragedie neoclassiche di gusto francese. Tradusse inoltre da varie letterature straniere, particolarmente dall'italiana (Metastasio) e dalla francese (Racine). ...
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Poeta (n. Volterra - m. 1614 mentre navigava verso Napoli). Sacerdote, fu segretario di Virginio Orsini duca di Bracciano. Lasciò una favola pastorale, l'Astrea (1594); una favola piscatoria, Amaranta [...] quattro favole sceniche. Pubblicò anche i due primi canti di un poema, Il Colombo. In tutti i suoi scritti è evidente l'imitazione sia di Guarini sia di Ariosto, ma specialmente di Tasso. Ebbe tuttavia buona fama di poeta, secondo il gusto del tempo. ...
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Drammaturgo e narratore italiano (Caltanissetta 1887 - Lido di Camaiore 1956). Il suo teatro, al quale è soprattutto legato il suo nome, ha un notevole significato polemico e storico, costituendo, con [...] Risentì, nelle sue prime prove narrative (Elegie a Maryke, 1914; Ponentino, 1916, il suo libro forse più genuino), del gusto frammentistico del tempo, all'insegna di un lirismo immaginoso che è caratteristico anche delle numerose opere di teatro. Gli ...
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Drammaturgo inglese (Leicester 1933 - Londra 1967). Dopo una breve attività come attore, s'impose come l'autore più trasgressivo degli anni Sessanta con una serie di commedie: The ruffian in the stair [...] inglesi What the butler saw (1969) e Funeral games (1970). Le commedie di O. sono caratterizzate, oltre che dal gusto dello scandalo, da una singolare maestria nel dialogo e da un senso preciso dell'ambiguità delle situazioni che richiama H. Pinter ...
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Regista svizzero (n. Erlenbach, Zurigo, 1951). Dopo studi musicali, frequentò a Parigi la scuola di teatro del mimo J. Lecoq; compositore di musica per alcuni teatri di Amburgo, Vienna, Stoccarda, nel [...] ). È autore di un teatro senza testo, musicale e documentario, di spettacoli iconoclasti, sarcastici, antologie del cattivo gusto che parodiano ferocemente mode, sciocchezze e luoghi comuni dell'universo piccolo-borghese: Stunde Null (1995), polemica ...
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Termine tedesco («scarto») già usato in Germania dalla metà del 19° sec. in riferimento a prodotti (oggetti, mobili) di bassa qualità ma con pretese estetiche, di imitazione o falsificazione da originali [...] intellettuale internazionale (con l’aggettivo kitschig «proprio del K.»), passò a indicare quell’aspetto del cattivo gusto che contrassegna la produzione estetica destinata alle attese dell’uomo medio della civiltà contemporanea. I principali temi ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] in Cina, dove la scultura buddista di epoca Wei (secc. 4°-6° d.C.) li assorbì, li adattò alle esigenze del suo gusto e li trasmise ancora a Oriente. È così che negli affreschi di Horyuji, in Giappone, si possono ravvisare tratti delle creazioni della ...
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Plowright, Joan (propr. Joan Ann)
Emanuela Martini
Attrice teatrale e cinematografica inglese, nata a Brigg (North Lincolnshire) il 28 ottobre 1929. Tra le maggiori interpreti teatrali della sua generazione, [...] e l'attrice si è rivelata una caratterista di grande qualità, grazie alle sue doti drammatiche ma anche a un accentuato gusto per l'umorismo e la caricatura.
Figlia di un giornalista, dopo aver studiato recitazione all'Old Vic Theatre School, debuttò ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...