GIACOSA, Giuseppe
Giorgio Taffon
Nacque a Colleretto Parella (dal 1953 Colleretto Giacosa), nel Canavese di Ivrea, il 21 ott. 1847, da Guido e Paolina Realis, entrambi di famiglia altoborghese. Compiuti [...] . D'altra parte anche il culto del lavoro inizia a mostrare il suo volto negativo, di cieco attivismo, senza più né gusto né felicità. Il borghese Rosani paga una doppia sconfitta, sia sul piano personale sia su quello sociale. A guardar bene egli ...
Leggi Tutto
COSTANTINI, Angelo, detto Mezzettino (Mezétin)
Giovanna Romei
Figlio di Costantino e Domenica comici, fratello maggiore di Giovanni Battista, nacque a Verona probabilmente nel 1654.
Iniziò la sua carriera [...] , con una sua grazia e garbo della narrazione, nel filone di certa produzione "minore" secentesca e in un particolare "gusto" del tempo. A ragione Davico Bonino la apparenta al romanzo picaresco, quello in voga in Francia nelle versioni di Lesage ...
Leggi Tutto
GIACOMETTI, Paolo
Francesca Brancaleoni
Nacque il 19 marzo 1816 a Novi Ligure, quintogenito di Francesco Maria, senatore reggente il Reale Consiglio di quella provincia, e di Nicoletta Costa. Nel 1817, [...] realtà attribuibile solo all'efficacia della recitazione, capace di attenuare l'eccessiva truculenza e di supplire al difetto di gusto e penetrazione psicologica che penalizza il sincero spunto del dramma.
Dopo aver lavorato a L'indomani dell'ubriaco ...
Leggi Tutto
FALCONI, Corrado (detto Dino)
Alessandra Cimmino
Nacque a Livorno il 18 nov. 1902 da Armando e Tina Di Lorenzo, ambedue attori, fra i più celebri della scena italiana. Laureatosi in giurisprudenza a [...] forte e amara genere Anouilh... ma quadro d'ambiente e personaggi riescono convenzionali e falsi". Il F. ebbe il buon gusto di non insistere e pochi mesi dopo esordì con successo all'Olimpia con una delle sue classiche commedie leggere, Paparino ...
Leggi Tutto
DONDINI
Sisto Sallusti
Il capostipite di questa famiglia di attori fu Carlo, che il Rasi definì "artista di molto pregio per le parti di primo attore e generico primario". Vaghe e incerte sono le notizie [...] quale, forse, erano risonanze goldoniane, imparate dalla brava attrice alla scuola dei grande Benini; ma non sembrarono anacronistiche, tanto gusto e tanta finezza ella pose nella recitazione"; e ne Ilsogno di una notte d'agosto di G. Martinez Sierra ...
Leggi Tutto
BRIGNONE, Adelaide (Lilla)
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 23 ag. 1913 dall'attore e regista Guido e dall'attrice Dolores Visconti, ambedue attivi nel campo cinematografico. Ebbe un debutto tardivo nel [...] ) non parve completamente a suo agio al servizio di regie intelligenti ma di puro divertimento personale, nella quarta il gusto del rischio che mai le era venuto meno la indusse alla interpretazione della parte della signora Frola in chiave di ...
Leggi Tutto
DE FILIPPO, Peppino (Giuseppe)
Sisto Sallusti
Fratello di Titina e di Edoardo, nacque a Napoli il 24 ag. 1903 da Edoardo (Eduardo) Scarpetta che lo ebbe da una relazione extraconiugale con la nipote [...] senza i funambolismi della Commedia dell'arte, senza gli umori agrodolci della tradizione sancarliniana, senza il fiuto istintivo dei gusti del suo pubblico.
Bibl.: Necrol. in Il Messaggero, 28 genn. 1980. Cfr. inoltre: Il Mattino, 24-25 luglio 1927 ...
Leggi Tutto
DELLA PORTA, Giovambattista
Raffaella Zaccaria
G. Romei
Incerti sono il luogo e la data di nascita: nacque forse a Napoli (ma secondo altri a Vico Equense), intorno al 1535, se si dà fede alla dichiarazione [...] programma di impegno sociale del D., sottolineato dal Sirri, da attuarsi per il tramite della resa teatrale di un gusto diffuso.
La "furia sperimentale", rintracciata da G. Innamorati, cancella se mai la "dicibilità" degli intrecci, non la loro ...
Leggi Tutto
gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...