Vedi ANTISTENE dell'anno: 1958 - 1994
ANTISTENE (᾿Αντισϑένης, Antisthånes)
L. Laurenzi
Filosofo ateniese (445-365 a. C.), fondatore della scuola cinica, scolaro di Socrate. Il suo ritratto è noto da [...] la massa dei capelli fortemente agitata e gli ampi e coloristicamente contrastati volumi del volto e della barba testimoniano il gusto dell'ellenismo di mezzo. Non è escluso che sia esistita una tipologia precedente dalla quale sia derivato, nella ...
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Vedi CIRENE dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CIRENE (Κυρήνη, dorico Κυράνα, lat. Cyrene e Cyrenae)
G. Pesce*
G. Sgatti
E. Paribeni
Antica città nella regione che da essa ebbe il nome di Cirenaica, nella [...] I sec. d. C. con restauri dei tempi di Adriano e di Caracalla. È importante per la presenza delle semicolonne, corrispondenti ad un gusto locale, che si ritrova nel thesauròs dei Cir enei in Delfi, del IV sec. a. C., oltre che in molti templi minori ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. L'influenza greca nell'arte italica
Antonio Giuliano
L’influenza greca nell’arte italica
Dalla prima colonizzazione al v sec. a.c.
La Sicilia e l’Italia meridionale
La [...] più colte, che la più raffinata società ateniese andava elaborando). Accanto la naturalezza e la spigliatezza di figure minori, il gusto per un racconto semplificato, la vivacità di alcune scene erotiche o di banchetto.
Ma già alla metà circa del IV ...
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BEOTICI Vasi
P. Pelagatti
Si intendono con questo nome i vasi prodotti in Beozia fra l'VIII e il IV sec. a. C. È una fra le più modeste classi di vasi greci, non caratterizzata da uno stile unitario, [...] monotonamente, che riflette gli interessi e il gusto di una società contadina e alimenta quasi esclusivamente figura di πότνια ϑηρῶν che presenta alcuni riempitivi di gusto orientalizzante e la tipica decorazione a strisce ondulate verticali ...
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TELL el-‛AMĀRNAH
S. Donadoni
A. M. Roveri
Località dell'Egitto. Verso la fine della XVIII dinastia ragioni religiose e politiche spinsero un re d'Egitto, Ekhnaton (c. 1370 a. C.) ad abbandonare Tebe [...] arte qualcosa di assolutamente inatteso, di caricarla di un valore umano, di una vita che da molto non era più di buon gusto far vibrare nelle opere figurative. C'è una tendenza espressionistica, che è il risultato di una serie di varî fattori. Primo ...
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HERMERAKLES
G. Becatti
Termine che compare nell'epistolario di Cicerone, che scrive ad Attico per avere sculture a decorazione della villa di Tusculo. Per la palestra e per il ginnasio egli sollecita [...] pentelico con teste bronzee che avevano molto rallegrato Cicerone (i, 8, 2). Le erme si consideravano come l'ornamento più adatto per un ginnasio; (v. anche hermathena).
Bibl.: G. Becatti, Arte e gusto negli scrittori latini, Firenze 1951, p. 91. ...
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La falsificazione in archeologia
Licia Vlad Borrelli
Isabella Damiani
Filippo Salviati
Giovanna Antongini
Tito Spini
Claude-François Baudez
Guido Devoto
I falsi archeologici
di Licia Vlad Borrelli
Per [...] è inaccessibile allora nasce il falso. Prodotto di consumo, esso è legato alla moda e interpreta uno stile attraverso la mediazione del gusto del proprio tempo. Così che è stato detto che il più temibile nemico del falsario è il tempo (Arnau 1961), o ...
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PITTURA
R. Bianchi Bandinelli
L'impulso a delineare forme visibili col disegno è spontaneo all'uomo in qualunque stadio del suo sviluppo storico (nel quale è, ovviamente, compreso anche il periodo che [...] si ha un più rapido e persistente declino verso forme di arte incolta, popolare, non senza qualche inserzione di gusto barbarico, specialmente nei mosaici della Britannia (cfr. vol. iii, fig. 123).
La finale divergenza delle tradizioni si vedrà assai ...
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TOLEMEI (Πτολεμάιοι, Πτολομάιοι, Ptolomaei)
N. Bonacasa
La dinastia dei T., o Lagidi fu fondata da Tolemeo, detto poi I Sotere, figlio di Lagos, che si proclamò re nel 305 a. C. I suoi discendenti governarono, [...] a partire dal 305 a. C. le quali presentano un ardente profilo diademato, proteso a destra. Alla fine del III sec. fiorisce il gusto per lo sfumato e per la forma indeterminata, ed è a questa corrente che vanno ascritte le effigi più note di T. III ...
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DOLMEN
G. Lilliu
Parola del basso brettone (anche dolmin), significante tavola (dol) - pietra (men, min), introdotta nella letteratura scientifica dal Legrand d'Aussy (1797), poi divulgata, insieme [...] navetas di Minorca, nelle quali è assente tuttavia, curiosamente, l'ibridismo della falsa cupola); sono distinti dal prevalere del gusto delle strutture a giorno (solari) e dall'assenza, o quasi, d'ornamentazioni e simboli. La terza area comprende la ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...