TIMOTHEOS (Τιμόϑεος, Timotheus)
L. Vlad Borrelli
1°. - Scultore nativo probabilmente di Epidauro, ma di scuola attica, vissuto intorno alla prima metà del IV sec. a. C. e attivo fra il 370 e il 350 a. [...] (figure femminili in volo) e laterali (Nereidi o Ninfe o Aure cavalcanti). Sotto il segno di un medesimo indirizzo di gusto esse rivelano le mani di artisti differenti, in concordanza con l'iscrizione su menzionata che cita varî nomi. Gli acroterî ...
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WINCKELMANN, Johann Joachim
Red.
Celebrato al suo tempo come il maggiore archeologo del sec. XVIII, il W. può essere considerato il fondatore della moderna storia dell'arte. Nato a Stendal (Altmark, [...] W. u. seine Nachfolge, Vienna 1941; H. Ruediger, La personalità di W., in Paideia, IX, 2, 1956, p. 81 ss.; M. Praz, Gusto Neoclassico, Napoli 1959 (2a ediz.), passim; A. Schulz, Ist W. heute noch eine lebendige Kraft?, in Das Altertum, VI, 1960, 3, p ...
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GENERE, Pittura di
R. Bianchi Bandinelli
Si dà il nome di pittura di genere a quella che ritrae scene di vita quotidiana, di carattere aneddotico, con fedeltà di minuta riproduzione dei particolari. [...] di grandi personaggi, assume fin dalle più antiche pitture note dell'epoca Han (206 a. C. - 220 d. C.) un gusto aneddotico che condurrà precocemente al quadretto di genere, il quale vi trovò più tardi grande favore e magnifico sviluppo. Si possono ...
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DEIR el-BAḤRĪ
S. Donadoni
È il nome che si suol dare a una località presso Tebe, dove sorgono i templi funerarî di Menthotpe II e III e della regina Ḥashepsowe. Il tempio della XI dinastia consta di [...] della montagna retrostante, mostrano una civiltà profondamente diversa da quella che si era espressa nel tempio più antico. E il gusto per la chiarezza e l'esilità delle forme, proprio della XVIII dinastia, che in questo monumento trova forse la sua ...
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ROCCA SAN FELICE
M. Napoli
Santuario di mefite. - Comune della provincia di Avellino nel territorio del quale, nella valle dell'Ansanto, trovasi un cratere semispento ed un laghetto ribollente con sorgenti [...] il secondo atteggiamento, quello nel quale il modesto artigiano si esprime libero di qualsiasi conoscenza, anche se mediata, del gusto artistico greco, e ne sono partecipi prodotti che vanno pertanto datati in età precedente agli ultimi anni del V ...
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DODWELL, Pittore di
L. Banti
Ceramografo corinzio, che deve il nome al primo proprietario di una pyxis, la pyxis D., ora a Monaco (J 211 = SH 327). I vasi da lui dipinti appartengono al primo venticinquennio [...] giovanile), la pyxis Dodwell e quella di Würzburg L 120, l'oinochòe del Louvre CA 2, hanno vivacità, equilibrio, gusto decorativo. La composizione è accuratamente ordinata e piacevole; il riempitivo è usato con moderazione e non è mai esageratamente ...
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ANAXAGORAS (᾿Αναξαγόρας)
P. Orlandini
1°. - Bronzista greco di Egina, attivo nei primi decennî del V sec. a. C. Eseguì in Olimpia, per conto dei Greci vincitori a Platea (479 a. C.), una statua in bronzo [...] Antigono Caristio nei suoi scritti di storia dell'arte. Senza dubbio, quindi, A. doveva avere una certa fama e importanza. Il gusto dei colossi in bronzo era tipico della scuola di Egina e, quanto allo stile o, meglio, all'atmosfera artistica in cui ...
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BRANCHIDI (βραγχίδαι)
L. Rocchetti
Casta sacerdotale che sorvegliava l'oracolo di Apollo a Didyma (v. didimeo) presso Panormo, porto di Mileto. La via sacra da Didyma al porto di Panormo era adornata [...] forme massicce, nelle quali si iscrivono in superficie le eleganze ionico-arcaiche del panneggio, appaiono influenzate dal gusto tradizionale della scultura mesopotamica.
Oltre alle figure umane la via era ornata anche di leoni accosciati e sfingi ...
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KŌM OMBO
S. Donadoni
M OMBO Località a S diTebe, in Egitto, cominciò ad avere importanza in epoca tolemaica, quando diventò capitale di un nomo, e vi fu costruito un imponente tempio dedicato a Horus [...] e la serie degli elementi che lo costituiscono sono rigidamente canonici. Le parti di alzato tuttora in piedi mostrano il gusto tolemaico della decorazione abbondante e fiorita. Da ricordare che i bassorilievi di Macrino, che qui a K. O. si trovano ...
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HERMATHENA
G. Becatti
Questo termine compare nell'epistolario di Cicerone che, per decorare la propria villa di Tuscolo, scrive varie lettere all'amico Attico ad Atene dal 68 al 60 a. C. per incaricarlo [...] tutto il corpo di Atena, terminante solo nella parte inferiore in erma (v. anche hermerakles).
Bibl.: G. Becatti, Arte e gusto negli scrittori latini, Firenze 1951, pp. 91-92; L. A. Constans, Ciceron, Correspondence, Parigi 1940, I, p. 79; id., in ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...