La fotografia archeologica
Maurizio Necci
La possibilità che la fotografia potesse, già dalla sua nascita, essere utilizzata nel settore archeologico e nel campo dell'arte, fu evidenziata dalla relazione [...] ; la necessità di documentare scientificamente gli edifici portò Salzmann a scegliere inquadrature e illuminazioni ardite per il gusto dell'epoca. Gli sviluppi delle tecniche fotografiche e la scoperta di nuovi supporti per la realizzazione dei ...
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EUPHRANOR (Εὐϕαράνωρ, Euphranor)
G. Bendinelli
Floriani Squarciapino
Artista greco del IV sec. a. C., ad un tempo pittore, scultore (nelle varie tecniche) e teorico dell'arte, avendo lasciato anche [...] Lippold, Die griechische Plastik, in Handb. d. Arcyh., 1950, p. 260 ss. Discussione delle fonti e del gusto: G. Becatti, Arte e gusto degli scrittori latini, Firenze 1951, passim; S. Ferri, Plinio il Vecchio. Storia delle arti antiche, Roma 1946, pp ...
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THEVESTE (Theveste, Thebeste, Tebeste)
P. Romanelli
Città dell'Africa che, forse, già prima della conquista romana, fu uno dei pochi centri urbani di una qualche importanza nell'interno della regione. [...] cornici e dei cassettoni per la sovrabbondanza delle decorazioni e l'esecuzione dura e fortemente chiaroscurata rispondono al gusto dominante nella regione in questo periodo. Tre iscrizioni, incise sul fregio di tre delle fronti, portano le dediche ...
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Vedi EUPHRONIOS dell'anno: 1960 - 1994
EUPHRONIOS (Εὐϕρόνιος)
E. Paribeni
Ceramista attico della tecnica a figure rosse la cui attività pittorica rientra negli ultimi due decennî del VI sec. a. C., mentre [...] alle celebrate, trepidanti creature di Euthymides: nello stesso tempo è sempre presente in lui una sobrietà di gusto, una qualità di spirito tonica e astringente che gli impedisce di arrestarsi in ammirazione compiaciuta dinanzi alle proprie ...
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Vedi ERETRIA dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
ERETRIA (᾿Erẽtria, in Omero Εἰρέτρια, Eretria)
L. Vlad Borrelli
Città dell'Eubea sulla costa S-O dell'isola, di fronte alla terraferma attica, ai piedi del [...] le contemporanee opere attiche arcaico-mature, ma piuttosto dei punti di contatto con prodotti ionici o gravitanti in un ambito di gusto insulare (cfr. ad esempio, le sculture del Tesoro dei Sifni) a cui si apparentano per la minuta trattazione delle ...
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SPLENDOR
P. Moreno
È la più recente "invenzione" di cui si abbia notizia da Plinio, nel breve disegno storico della pittura greca, dopo quella del chiaroscuro: adiectus est splendor, alius hic quam [...] la testa della Gorgone riflessa nello scudo, secondo una corretta angolazione. Successivamente, la ceramica attica ed àpula rivela il gusto di segnare in bianco e giallo alcuni particolari luminosi, ed ancor prima della metà del IV sec. il Pittore ...
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LAO (Λᾶος, Laus)
P. Zancani-Montuoro
Città sulla costa tirrenica presso la foce del fiume, che porta ancora lo stesso nome e che segnò dapprima il limite settentrionale dell'Italia più antica, poi il [...] datarsi prima dell'inizio del V sec. a. C. La successiva coniazione d'argento a doppio rilievo, col toro androprosopo di gusto ancora arcaico sulle due facce e le leggende ΛΑΙ o ΛΑΙΝΟΣ, si prolunga dopo una interruzione con molte emissioni di bronzi ...
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COLONNATO
G. Matthiae
Una fila di colonne che hanno lo stesso comportamento nel senso della statica e che sono quindi fra loro equivalenti; l'uso del termine è però non del tutto preciso, non essendo [...] colonne, piuttosto che il loro rapporto con lo spazio. La grandiosità ricercata nelle costruzioni d'età imperiale sviluppa quel gusto per il c. che ha manifestazioni cospicue nell'interno della basilica Ulpia (Foro di Traiano) o nel complesso che ...
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APAHIDA
R. Theodorescu
Località della Transilvania (Romania, prov. di Cluj) dove sono stati trovati, in due diverse riprese, vasi e gioielli in oro e in argento appartenenti a due tesori (oggi conservati [...] e germanici, che alla corte di Attila portavano spade e calzature ornate di pietre preziose. Questi oggetti indicano chiaramente il gusto dell'epoca per la tecnica del cloisonné, che divenne dominante verso il 500.
Bibl.: J. Hampel, Alterthümer des ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] 14° secolo. Nei sec. 9°-10° si diffuse l’uso dello smalto; in oreficerie e paramenti, gli smalti testimoniano un ricco gusto decorativo e una grande abilità tecnica (stauroteca, Limburg, Domschatz, sec. 10°; Pala d’oro, Venezia, S. Marco). Al 10° sec ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...