Vedi NEOATTICISMO dell'anno: 1963 - 1995
NEOATTICISMO
W. Fuchs
Fu H. Brunn a coniare questo termine nella sua Geschichte der griechischen Künstler pubblicata nel 1853, nella quale contrapponeva ai maestri [...] all'amore ed alla fuga con Paride, mentre Paride si intrattiene con Eros.
Per i modelli del IV sec. il gusto neoattico va di preferenza ai rilievi arcaicizzanti. Oltre a ciò si manifesta già una preferenza per i rilievi attici classicheggianti della ...
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Vedi SARDA, Arte dell'anno: 1966 - 1997
SARDA, Arte
G. Lilliu
Le prime manifestazioni plastiche e grafiche in Sardegna si presentano nell'età eneolitica.
Si tratta di rilievi e statuette e di ornati [...] e della morte). Generalmente, queste manifestazioni primitive d'arte plastica non sono sarde, né per origine né per gusto. Lo spirito dei rilievi è il medesimo di quelli svolti nelle cellette degli ipogei funerarî francesi (Petit Morin), siciliani ...
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BUTTURA, Romualdo
Franco Barbieri
Nato a Verona intorno al 1820, si qualificherà egli stesso (1846) "ingegnere architetto". Come ingegnere, si rese noto anzitutto dirigendo i lavori del nuovo tronco [...] nel 1857. Come architetto, il B., dopo aver eretto alcuni edifici di minor conto ma lodati per solidità e buon gusto attirò l'attenzione specialmente con il suo progetto per il palazzo della Borsa di Vienna e la sistemazione della piazza adiacente ...
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BORTONE, Antonio
Renata Battaglini Di Stasio
Figlio di Carmelo, fabbro, nacque a Ruffano (Lecce) il 13 giugno 1844. Per interessamento dell'intendente provinciale Sozi-Carafa ebbe i primi ammaestramenti [...] a Napoli a seguire gli studi accademici con T. Angelini acquisendo un linguaggio approssimato, talvolta retorico, ma - nei limiti del gusto dell'epoca - aderente ai temi religiosi e civili cui diede forma nella sua lunghissima vita. Verso il 1865 si ...
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LICINIUS PRISCUS, Publius (Πόπλιος Λικινιος Πρεῖσκος)
G. Becatti
Scultore la cui firma si legge in piccole lettere sul capo del delfino ai piedi di una statua di Posidone trovata a Corinto, oggi a Madrid [...] di restauro. Il nudo è a grandi masse accentuate levigate; la testa ha folti capelli e barba profondamente scavati con gusto coloristico barocco, forse tardo adrianeo o antoniniano. Poiché nell'iscrizione l'artista si dice sacerdote e si è trovata a ...
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OINANTHE, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo entro il secondo venticinquennio del V sec. a. C.
Rientra nel gruppo dei manieristi, largamente dipendenti dal Pittore di Pan, mentre si avvicina [...] anonimo dei manieristi. Il Pittore di O. si rivela una personalità assai notevole per la fantasia leggera e il gusto del novellare che introduce nelle scene mitiche: ugualmente nelle figure lunghe e sottili come virgulti appare una delicata aura di ...
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BOUPALOS (Βούπαλος; Bupalus)
L. Catteruccia
Architetto e scultore del sec. VI a. C., da Chio, fratello di Athenis (v.), col quale avrebbe collaborato. Pausania ricorda di B. opere individuali: una statua [...] tutte per la città di Smirne. Alcuni ritengono però che il B. nominato da Pausania sia uno scultore di gusto arcaistico, cui apparterrebbero quelle opere emigrate a Roma, che, secondo la testimonianza di Plinio (xxxvi, 13), ornavano il tempio ...
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Pittore fiorentino del quale si hanno notizie dal 1343 al 1377. Nella decorazione della sala del capitolo di S. Maria Novella a Firenze (il cosiddetto "cappellone degli Spagnoli"), databile agli anni 1366-68 [...] ad esaltazione dell'Ordine domenicano, giovandosi di uno stile asciutto e preciso, che deriva piuttosto dai senesi per il gusto lineare e lo scarso senso plastico, avvicinandosi ai risultati di un Bartolo di Fredi, nonché dalla cerchia di A ...
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Termine tedesco («scarto») già usato in Germania dalla metà del 19° sec. in riferimento a prodotti (oggetti, mobili) di bassa qualità ma con pretese estetiche, di imitazione o falsificazione da originali [...] intellettuale internazionale (con l’aggettivo kitschig «proprio del K.»), passò a indicare quell’aspetto del cattivo gusto che contrassegna la produzione estetica destinata alle attese dell’uomo medio della civiltà contemporanea. I principali temi ...
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Miniatore (n. forse Rouen prima del 1568 - m. Londra 1617). In Inghilterra, dove si rifugiò nel 1568 con il padre Pierre, orafo ugonotto, fu probabilmente allievo di N. Hilliard. Protetto da Anna di Danimarca, [...] ritratti a mezzo busto o a figura intera, mostrano accanto a influenze fiamminghe, in particolare di A. Moro, un gusto prezioso per i dettagli e gli effetti luministici (Uomo melanconico, 1590 circa e Giovane fanciulla, 1590, Londra, Victoria and ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...