BONFRATELLI, Apollonio de'
Vincenza Scassellati Sforzolini Riccardi
Nacque a Capranica, presumibilmente fra la fine del Quattrocento e i primi anni del Cinquecento. Si ritiene sia stato scolaro di Giulio [...] targhette e tondi con dentro piccole figurazioni, nel gusto di tradizione michelangiolesca dei libri a stampa.
Gli di colonne marmoree; sull'oro del margine un ornato minuto di gusto tradizionale interrotto in alto dal medaglione con l'Eterno e sui ...
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DIZIANI, Gaspare
Sergio Claut
Figlio di Giustina e Giuseppe "De Ciano", nacque a Belluno il 24 genn. 1689; fu allievo in patria di Antonio Lazzarini, ultimo interprete provinciale, ma non spregevole, [...] anche Giuseppe venduto dai fratelli del Museo civico di Belluno, dove, più chiaramente che altrove, è palese l'adesione al gusto del vero maestro del D., Sebastiano Ricci.
Per realizzare un "magnifico apparato per la chiesa di San Lorenzo in Damaso ...
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FANTASTICI, Agostino
Marco Borgogni
Nacque a Siena nel 1782 da Bernardino e da Margherita Boddi.
Il padre Bernardino, da cui il F. apprese le prime nozioni d'architettura, dal 1771 al 1783 fu "maestro [...] A. F., architetto senese, tesi di laurea, Univ. di Firenze, fac. di architettura, a.a. 1984-85; A. González Palacios, Iltempio del gusto ... La Toscana e l'Italia settentrionale, Milano 1986, I, pp. 165-173; II, pp. 191-201 (ill.); I teatri storici d ...
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CELLINI, Giuseppe
Laura Gigli
Nacque a Roma il 9 dic. 1855 da Annibale, miniatore e pittore purista (allievo di T. Minardi e autore delle figurazioni del codice del Dogma dell'Immacolata, oltre che [...] di questo, da D'Annunzio, uscì il 15 giugno 1881. Il C. fu l'ideatore dei fregi di stampa, di gusto vagamente rinascimentale, che scandiscono l'impaginazione degli scritti, dei segni dello Zodiaco e delle "Grazie bizantinamente ammantate" della Nuova ...
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MARCHIG (Marchi), Giovanni (Giannino)
Rossella Canuti
Nacque il 29 sett. 1897 a Trieste da Giacomo, alto funzionario del Comune, e da Anna Haberleitner di origine stiriana. Fin da piccolissimo il M. [...] di Vienna e di Monaco, come G. Parin e B. Croatto. Da quest'ultimo il M. apprese anche l'arte incisoria e il gusto per le atmosfere malinconiche. Studente al ginnasio comunale, tra il 1912 e il 1913, oltre a vari autoritratti e ritratti, eseguì, in ...
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CABIANCA, Vincenzo
Ferdinando Arisi
Nato a Verona il 20 giugno 1827 da Giovanni, vicentino, e dalla veronese Maria Pipa, dopo aver frequentato per tre anni il ginnasio presso il seminario vescovile [...] quale, ma non la cerca, non la inventa" (Cecioni).
Risalgono al 1855 le prime impressioni di paese e di costume nel gusto nuovo, che però aggiustano ancora il vero con qualche inserto scenografico (Viale alle Cascine);un paio di anni dopo vi si nota ...
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GAVIGNANI, Giovanni
Alfonso Garuti
Figlio di Bernardino e Margherita Mazzoccoli, nacque a Carpi nel 1632 (Garuti, in Cabassi, p. 209 n. 207) e non nel 1615 come indicato da Cabassi (p. 93), in una famiglia [...] molto travagliò in altari, statue a marmo…" (ibid., p. 94), raggiungendo esiti di altissima qualità improntati a un gusto austero e severo oltre che di straordinario effetto mimetico.
L'arte della scagliola, chiamata a Carpi comunemente nelle antiche ...
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CERUTI, Giovanni
Luciano Patetta
Figlio di Antonio e di Maria Meglini, nacque a Valpiana, frazione di Valduggia (prov. di Vercelli), il 1ºottobre del 1842. Studiò all'università di Pavia e al politecnico [...] sorta di edifici... per l'epoca della quale porta il nome e che ricorda lo svegliarsi delle menti italiche al buon gusto nell'arte..."; o ancora: "Nella porta verso piazza Cavour l'architetto Ceruti ha risolto di mostrarci nelle varie parti dell ...
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CARTOLARI, Antonio
Margherita Azzi Visentini
Figlio di Vincenzo, nacque a Bologna, dove svolse la sua attività di disegnatore di ornati, di intagliatore in legno e di stuccatore. La sua opera può essere [...] due pareti laterali, consistenti di festoni penduli ai lati delle due grandi finestre con ricca cimasa, di decorazioni di gusto rococò lungo i pennacchi angolari e nel tamburo della cupola, cornice agli affreschi eseguiti in quegli anni da Giuseppe ...
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DELLA TORRE
Silvana Musella Guida
Famiglia di pittori attivi presso la Real Fabbrica di porcellane di Capodimonte nel sec. XVIII. È assai difficile formulare ipotesi attendibili circa la patria di origine [...] (1752) gli fu preferito il tedesco J. S. Fischer, chiamato appunto per migliorare la tecnica ed indirizzare il gusto della miniatura all'uso sassone, segno questo che al direttore era destinato anche un incarico più specificamente tecnico, elemento ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...