DE BLASIO, Andrea
Angela Catello
A la figura di maggiore spicco di una famiglia di orefici argentieri proveniente da Guardia Sanframondi (Benevento) la cui feconda attività si protrasse per molti anni, [...] poco più tardo e opera di Gennaro De Blasio, nel gusto teatrale della decorazione barocca, con grandi scenari all'interno di Milano 1984, p. 361; A. Gonzáles Palacios, Il tempio del gusto, Milano 1984, p. 269; E. Catello, Francesco Solimena. Disegni ...
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DE BONI, Sebastiano
Flavio Vizzutti
Figlio di Antonio e di Bortola Martini, nacque a Villabruna di Feltre (prov. di Belluno) il 25 nov. 1763. Il padre, nella lettera (1808) indirizzata all'ab. Giannantonio [...] . Il padre (Niero, 1971) a tal proposito si esprime: "il disegno è di nuova forma, d'elegante e rigoroso gusto, d'ordine corintio, disposto con colonne e pilastri alternativamente". La collaborazione dei D. con il genitore fu sovente assai stretta ...
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CAPPONI, Mattia
Giorgio Ciucci
Nacque il 2 ag. 1720 a Cupramontana nelle Marche. Studiò a Roma, ma svolse la sua attività di architetto principalmente a Cupramontana e a Iesi. Il primo lavoro che gli [...] metà del sec. XVIII; in un ambiente cioè che, nel pieno dell'influenza del Vanvitelli, registra il passaggio fra il gusto del tardo barocco romano e l'interesse per il recupero di una semplicità classica; il C. esprime, con la sua professionalità ...
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BELLONI, Giorgio
Claudia Refice Taschetta
Figlio dì Giuseppe, nacque a Codogno il 13 dic. 1861. Dopo avere studiato a Verona, si stabilì a Milano nel 1890; all'Accademia di Brera fu allievo di G. Bertini, [...] il maturare degli anni, dimostrano una singolare fedeltà al gusto e alle preferenze giovanili: in modo che l'artista sec. XX, continuando fino alla fine ad operare secondo il gusto dell'ultimo Ottocento romantico. Di conseguenza, dopo il 1920 cadde ...
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CECCHINI, Francesco
Giuseppe Basile
Calcografo romano vissuto tra la fine del XVIII secolo ed il principio del XIX. Allievo del bassanese Giovanni Volpato, fu tra i numerosi artisti che gravitarono [...] 1834, alla seconda vendita della contessa d'Einsiedel.
Oltre ai ritratti, predilesse soggetti sacri e classico-mitologici, secondo il gusto neoclassico dell'epoca. Tra i disegni di soggetto sacro si ricorda un disegno a penna e bistro raffigurante Il ...
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CACCINI, Pompeo
Mina Bacci
Probabilmente figlio di Giulio, dato che in una nota del maestro di casa del granduca (Arch. di Stato di Firenze, Carte Strozziane, s. I, filza XXX, c. 6) viene registrata [...] di primo Seicento dove, all'insistito accento devozionale, si affliancano notazioni naturalistiche (ritratti) e un sovrabbondante gusto decorativo nelle vesti, sulla scia della pittura di Alessandro Allori.
Un'altra opera, perduta, è citata ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] amori di A. C., in L'Urbe, XX (1957), pp. 8-19; Id., A. C.,Le opere, Roma 1957; N. Ivanoff, L. Cicognara ed il gusto dei primitivi, in La Critica d'arte, IV (1957), 19, pp. 32-46, passim; C. L. Ragghianti, Studi sul C.,ibid., 22, pp. 1-101; Mostra ...
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GONZAGA, Pietro (Pietro Gottardo, Pietro di Gottardo)
Maria Lucia Tonini Steidl
Figlio di Francesco e della nobile bellunese Anna Grini, nacque il 25 marzo 1751 a Longarone, presso Belluno.
Il padre, [...] dubita che vi possa essere bisogno di un Pittor Teatrale, il quale sia uomo di buona condotta, lesto nel lavorare, di buon gusto e di una invenzione fervida. Mi dicono, che un certo signor Gonzaga è delle qualità qui indicate" (lettera allo scultore ...
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FAVRETTO, Giacomo
Rossella Leone
Nacque a Venezia l'11 ag. 1849, nella parrocchia di S. Pantaleone da Domenico, falegname, e da Angela Brunello. Con la famiglia, povera e numerosa, si trasferì nel 1862 [...] s., 56, 65).
In La moglie di un pittore ingelosita (Como, coll. privata), esposto anch'esso a Brera nel 1873, emerge il gusto per la narrazione e l'aneddoto, e si avverte, come in tutta la produzione di questi anni, la suggestione della pittura del ...
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CENNINI, Cennino
Mina Bacci
Pasquale Stoppelli
Nacque da Drea (Andrea) a Colle di Val d'Elsa nella seconda metà del sec. XIV. Il padre era probabilmente pittore, e il C. si indirizzò sulla stessa via, [...] Todi 1962, pp. 361 ss.; E. Panofsky, Il significato delle arti visive, Torino 1962, pp. 61-106; G. L. Mellini, RileggendoC.: chiaroscuro e gusto materico, in La Critica d'arte,XI (1964), pp. 43-47; Id., Studi su C. C., ibid., XII (1965), pp. 48-64; B ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...