GIOVANNI d'Alemagna
Maria Elena Massimi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore attivo nella prima metà del Quattrocento, cognato e collaboratore del muranese Antonio Vivarini.
Problematica [...] Donà e Agnesina Giustinian e messe a punto, con l'apporto coordinato di diverse professionalità, per soddisfare il gusto "internazionale" e le esigenze di sfarzo della committenza aristocratica. Il modello del trittico a due ordini sovrapposti torna ...
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FANZARESI, Antonio
Mariacristina Gori
Figlio di Mattia e di Lucia Marchini, nacque a Forlì il 13 ott. 1700 nella parrocchia di Ravaldino (Forlì, Biblioteca comunale, Raccolta Piancastelli, busta 177, [...] restaurata negli anni Trenta dal pittore Cesare Camporesi, nonostante alcune evidenti incertezze disegnative, mostra un sapiente gusto coloristico e una morbidezza dello sfumato che presuppone il creativo assorbimento dei modi della scuola forlivese ...
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BARONI, Giovanni
Gino Barioli
Nacque a Rossano Veneto, da Costantino e Giulia Compostella, ed entrò a far parte del comprensorio ceramico delle Nove (1802) in un momento di particolari difficoltà, cioè [...] libretti di teatro scelti fra gli infiniti volumi che ancora in quel periodo i Remondini stampavano a Bassano. Il gusto delle sue operette, certamente ordinate dal B., è in larga misura influenzato dall'allargarsi, ad opera della sconvolgente (per ...
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BOLOGNINI, Giacomo
Silla Zamboni
Figlio di Francesco (fratello di Giovan Battista il Vecchio) e di Elisabetta Galineri, nacque a Bologna nel 1664 (Zanotti; il Crespi, invece, indica la data 1651 e lo [...] L'Oretti (c. 276) suggerisce l'ipotesi che abbia lavorato nell'abbazia cremonese di San Sigismondo dove alcuni affreschi mostrano un gusto bolognese. Morì in Cremona il 3 ott. 1704 (v., oltre alle fonti citate, Bosi, p. 13; Thieme-Becker, IV, p. 252 ...
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BRIGNOLI, Luigi
Luciana Vaccher
Nacque a Palosco, nei dintorni di Bergamo, il 18 aprile 1881, da Eugenio e da Giuditta Pegurri, ultimo di dieci fratelli. La famiglia, di modeste condizioni economiche, [...] alla scuola del Tallone, da cui derivò una certa foga gioiosa del pennello, il culto del disegno e della forma e il gusto veristico. Ebbe come condiscepoli e amici A. Alciati e C. Carrà. Nel 1903 si mise in luce con un Autoritratto alla Mostra ...
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BENEDETTO di Giovanni di Pierantonio (B. da Montepulciano)
Giulia Brunetti
Attivo in Toscana e principalmente in Umbria nel sec. XVI come apprezzatissimo intagliatore in legno; sono ignote le date della [...] che era stato eseguito una ventina di anni prima, ma più complicati di motivi decorativi, secondo l'affermarsi del gusto manieristico. Entro la imponente inquadratura architettonica la spalliera di ognuno dei due seggi è spartita verticalmente in tre ...
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BOSILIO, Manfredino, detto anche Manfredino da Castelnuovo Scrivia
Piero Torriti
Ben scarse sono le notizie di questo pittore Bosilio (e non Ubasiglio e Bosillo, come è stato scritto) oriundo del Torfonese. [...] stilistica, sia nel disegno armonico ed elegante, sia nel colore tenue e trasparente. Vi si riscontra un deciso gusto tardogotico, più vicino all'ambiente della pittura lombarda del primo Quattrocento che di quella piemontese.
Nel polittico dell ...
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BOSA, Francesco
Gino Damerini
Figlio di Antonio e fratello di Eugenio, nacque a Venezia il 25 sett. 1803. Nella letteratura artistica è ricordato praticamente soltanto per aver collaborato con il fratello [...] che ripetevano persino i barbieri di allora in quelle opere semi artistiche fatte di capelli tagliuzzati, che con tanto buon gusto, coperte da una campana di vetro, ornavano le case dei nostri nonni".
Di questi monumenti il De Alisi ricorda quelli ...
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CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] l'opinione di Michelangelo riportata dal Vasari (V, p. 467; VII, pp. 218 s.). Del resto, una strana adesione ad un gusto in qualche modo "gotico" si ha pure nel coronamento che egli nel 1545 aggiunse all'antico campanile medievale presso l'atrio ...
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BUONARROTI, Michelangelo
Luitpold Dussler
Enzo Noè Girardi
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese (od. Caprese Michelangelo) da Ludovico di Leonardo Buonarroti Simoni e da Francesca di Neri di Miniato del [...] la bruttezza e la vecchiezza del poeta, secondo un gusto drammatico in cui è facilmente riconoscibile l'influsso delle " Vittoria Colonna e con la vecchiaia, vengono meno nel B. il gusto e l'impegno per questo difficile e chiuso "trobar", solo allora ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...