BAGLIONE, Giovanni
Carla Guglielmi Faldi
Nacque a Roma intorno al 1573 da Tommaso, fiorentino, e da Tommasa Grampi, romana. Dopo due anni non individuabili passati presso il fiorentino Francesco Morelli, [...] , se manca nella impostazione generale dell'opera un preciso fondamento di idee, non mancano tuttavia talvolta indicazioni di preferenze di gusto, ad esempio per la pittura di paesaggio dei Brill o dei Carracci, artisti, questi ultimi, che il B. vede ...
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GHETTI
Vincenzo Rizzo
Famiglia di scultori, marmorari e decoratori di origine carrarese attivi a Napoli e nell'Italia meridionale dalla fine del XVII agli anni Settanta del XVIII secolo. La prima testimonianza [...] (fratello di Gian Lorenzo) che, esiliato da Roma, soggiornò nel 1671 a Napoli influenzando ulteriormente gli artisti di gusto berniniano.
Nell'agosto del 1678 Bartolomeo ricevette 30 ducati da padre Paolo Calabria per due capitelli di marmo bianco ...
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GIROLAMO da Brescia
Susanna Falabella
Non è nota la data di nascita di questo pittore dell'Ordine carmelitano, originario presumibilmente di Brescia, come suggeriscono le fonti (Averoldo; Lanzi; Fenaroli), [...] foppesca, riconoscibile nella resa del paesaggio con le montagne appuntite sullo sfondo, negli effetti luministici e nel gusto decorativo esperito nei dettagli architettonici, che avvicinano questa ipotetica fase iniziale di G. alla produzione degli ...
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CORBELLINI, Carlo
Maddalena Malni Pascoletti
Ruggero Boschi
Figlio dell'architetto Antonio e di una Aurelia, fratello dell'architetto e ingegnere Domenico, risulta attivo come architetto dall'anno [...] nello stesso 1751 due progetti, corredati da modelli, tra i quali fu scelto quello a pianta centrale "per la rarità del gusto, ed anche per la minor spesa". Queste annotazioni, oltre a confermare la paternità corbelliniana per questo edificio, e a ...
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BOTTICINI, Francesco
Anna Padoa Rizzo
Nacque a Firenze nel 1446 da Giovanni di Domenico, pittore di carte da gioco, che probabilmente gli fornì i primi rudimenti nella pittura. A tredici anni (22 ott. [...] B. si mostra interessato soprattutto all'arte del Botticelli, ma con evidenti ricordi verrocchieschi nelle fisionomie e nel gusto scoperto per una linea tendenzialmente vigorosa e metallica che definisca ogni particolare, e non privo di attenzione ai ...
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GORI, Lamberto Cristiano
Serenella Rolfi
Nato a Livorno nel 1730, apprese l'arte della sca-gliola, nel corso del sesto decennio, e per la durata di sette anni, presso il monaco vallombrosano Enrico [...] , il quale nel 1779 sostenne l'acquisto di alcune scagliole come necessario aggiornamento della galleria fiorentina per adeguarla al gusto internazionale e per mantenere il passo, come scrisse il G. nella sua Relazione, con le "più culte nazioni, e ...
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PIROVANO, Ernesto
Daniele Galleni
PIROVANO, Ernesto. – Nacque a Milano il 30 marzo 1866, secondogenito di Cesare, scultore in legno, e di Virginia Manzoni, la cui famiglia era proprietaria di un’impresa [...] un’impostazione nel complesso ancora classica, si presenta tuttavia ricco di suggestioni orientaleggianti e dettagli decorativi di chiaro gusto liberty.
Il 5 ottobre 1901 si laureò come architetto civile presso l’Istituto tecnico superiore di Milano ...
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GAROFALO, Giuseppe
Gaetano Bongiovanni
Figlio di un battiloro, nacque a Palermo verosimilmente nel secondo quarto del XVIII secolo. Come informa Agostino Gallo (sec. XIX, p. 85), suo principale biografo, [...] nel 1761. In questa incisione il simbolismo antiquariale tipicamente settecentesco si coniuga con una rappresentazione del paesaggio di gusto pittoresco, animato dalla raffigurazione di un albero in primo piano cui fa da sfondo l'immagine fumante ...
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FRANCO, Giacomo
Giuseppe Conforti
Nacque a Verona, da Luigi ed Elisabetta Venini, l'11 febbr. 1818.
Di famiglia nobile, si dedicò da autodidatta agli studi di architettura (disegno e ornato), che gli [...] e l'inizio di una nuova fase progettuale, consapevole del proprio valore ideologico. Pur fra qualche concessione al gusto orientale, imposto dal tema, nel progetto si accrescono i rinvii al romanico e all'architettura quattrocentesca dell'Italia ...
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FAZZINI, Gaetano Emanuele
Giuseppe La Tosa
Nacque a Vieste in provincia di Foggia l'11 die. i 806 da Tommaso, nobile signore del luogo, e da Porzia Medina. Dopo aver studiato a Vieste, verso i vent'anni [...] e più importante incarico fu il progetto per il reale osservatorio metereologico vesuviano.
Il progetto ricalca quel gusto neoclassico che contrassegnò sia l'architettura privata sia gli edifici pubblici della Campania nella prima metà dell'Ottocento ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...