CURLANDO (Corlando, Churland)
Luciano Tamburini
Pittori torinesi - padre e figlio - che, pur dominando per circa un quarantennio a cavallo dei secc. XVII-XVIII la scena aulica torinese, non lasciarono [...] (27 agosto 1726). Ma ecco pure, nel 1732, una momentanea evasione (o distoglimento) dalla solita routine, siapure non eccedente il gusto che s'è detto, e ricondotta comunque presto nell'alveo abituale: due quadri di modeste dimensioni con l'Angelo ...
Leggi Tutto
BREA
Piero Torriti
Pittori di origine nizzarda. Possediamo ben poche notizie biografiche. Antonio, quasi certamente fratello minore di Ludovico, nato a Nizza qualche decennio dopo il 1450 e qui sposato [...] LI [1966], pp. 204 s.).
In tali opere documentate (tranne forse che nel S. Antonio di Palazzo Bianco) si riscontra un gusto che non si discosta da quello di Ludovico; ma lo stile pittorico di Antonio è certo assai più scadente e fiacco, strettamente ...
Leggi Tutto
CORTE, Valerio
Fiorella Caraceni Poleggi
Nacque a Venezia nel 1530 da Ferdinando, di nobile famiglia pavese, e crebbe in quell'ambiente culturale sollecitato dai più vari interessi. R. Soprani, il quale [...] si andava formando su apporti romani e toscani, non di rado accademici. La sua "distinta abilità nel fare ritratti sul gusto Tizianesco" (ibid., p. 397), impossibile da spendere a Venezia, si rivelò una scelta di campo operata con perfetto tempismo ...
Leggi Tutto
GANGERI, Antonio
Gioacchino Barbera
Figlio di Giovanni e di Anna Bonsignore, nacque a Messina nel 1835. Frequentò la locale scuola di disegno della Regia Università dove fu allievo di Michele Panebianco. [...] un medaglione con il ritratto dell'estinto e con coronamento a ogiva ed elementi architettonici e motivi decorativi di gusto rinascimentale toscano. Il tema della Carità, raffigurata come una giovane donna in abiti romani, affiancata da un fanciullo ...
Leggi Tutto
CADIOLI, Giovanni
Chiara Tellini Perina
Nato nel 1710 a Mantova, fu una delle personalità promotrici della cultura mantovana settecentesca, nel clima di iniziative favorite dal riformismo asburgico. [...] ne' suoi contorni): opera assai diligente e documentata che testimonia non solo l'erudizione del C., ma anche il suo personale gusto e l'interesse per il civico patrimonio artistico.
L'artista morì a Mantova il 10 sett. 1767, lasciando in eredità un ...
Leggi Tutto
BALSAMO STELLA, Guido
Mario Pepe
Nato a Torino l'11 maggio 1882, da famiglia originaria della Val Gardena, studiò alle Accademie di Monaco e di Stoccolma. Il 22 febbr. 1908 sposò a Venezia la svedese [...] incisi mostrano un timido aggiornamento culturale, configurantesi appunto in una stilizzazione decorativa, sotto la quale riappare il gusto tradizionale e accademico dell'autore. Lavorò anche per le manifatture di Murano, dando i disegni per una ...
Leggi Tutto
BANDINI, Tommaso
Silla Zamboni
Nacque a Felino (Parma) nel 1807 e compì i primi studi presso l'Accademia Parmense, sotto la guida di Giuseppe Carra; poi, vinto il pensionato artistico, poté recarsi [...] : in essa l'eredità neoclassica è declinata con quella fluida eleganza formale che costituisce la più apprezzabile qualità del gusto del Bandini. Meno brillanti i monumenti funerari del Cardinale Caselli e del Vescovo Loschi nella cattedrale di Parma ...
Leggi Tutto
BERTOCCHI, Nino (Giuseppe)
Guglielmo Capogrossi Guarna
Nacque a Bologna il 9 luglio 1900 da Enrico e da Amalia Scaccieri; rivelò presto una spiccata attitudine per la pittura. Al termine degli studi [...] quasi religioso della natura. "L'amore per la pittura di paese - scriveva - ha coinciso e coinciderà in infiniti casi col gusto della contemplazione solitaria, col desiderio di un'intimità spirituale che consenta all'uomo di comunicare con Dio in un ...
Leggi Tutto
BARCELLA, Ludovico
Adriano Peroni
Nacque a Chiari (Brescia), non si sa in quale anno. Frate gerolimiano nel convento fuori Porta Pile a Brescia, dovette assumervi una posizione influente, acquistandosi [...] sia sensibilmente dominato dalla ricca decorazione a stucco secentesca, vi si riconosce l'eco di impianti e di un gusto decorativo di ascendenza veneziana, per cui la costruzione si inserisce nella tradizione già affermata in città dall'architetto ...
Leggi Tutto
ALBANESE (Albanesi), Giovanni Battista
Maria Cristina Pavan Taddei
Scultore e architetto, figlio di Francesco, nato a Vicenza nel 1573. È la figura più significativa della famiglia. L'aspetto più noto [...] quello che è considerato il capolavoro della sua attività di scultore, la Pietà, in cui raggiunse intensi effetti pittorici di gusto sansoviniano e vittoriesco. Dal 1621 al 1623 rivestì la carica di proto dei lavori per la costruzione del ponte di S ...
Leggi Tutto
gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...