GUARDI, Francesco
Michele Di Monte
Nacque a Venezia il 5 ott. 1712, quinto figlio di Domenico e Maria Claudia Pichler. Fu battezzato il giorno stesso con il nome di Francesco Lazzaro nella parrocchia [...] a indicarlo anche il capitolo dei "capricci". Quelle composizioni di fantasia, in cui si mescolavano paesaggio ideale e gusto del rovinismo, arcadia e pittoresco, certo dovettero sembrare uno sbocco tanto ovvio quanto utile alla vena di un pittore ...
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MAFAI (Mafai Volpe), Mario
Flavia Matitti
Nacque a Roma il 12 febbr. 1902 da Eleonora De Blasis, originaria di Città Sant'Angelo presso Pescara, e da padre ignoto.
Il cognome Mafai, d'invenzione, gli [...] il quale in seguito sia il M. sia Scipione intrattennero un'importante corrispondenza (a lui il M. dedicò un Autoritratto, di gusto fauve, dipinto intorno al 1928, conservato a Roma in collezione privata e riprodotto in Appella et al., fig. 1), e il ...
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PARIGI
Annamaria Negro Spina
– Famiglia di architetti e scenografi originaria di Prato e attiva a Firenze tra il XVI secolo e la metà del successivo. Giunti in data imprecisata nella capitale del Ducato [...] teatro già fatto poco buono e men bello, che, se bene fu fatto da mio padre, non fu fatto con suo disegno né con suo gusto; e questo lo farei con architettura simile al cortile, e non di tritumi» (in Zorzi, 1977, p. 231, n. 202).
Al decennio 1641-51 ...
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GIMIGNANI, Ludovico
Letizia Lanzetta
Figlio di Giacinto, pittore, e di Cecilia Turchi, nacque a Roma il 19 maggio 1643 e fu tenuto a battesimo da Caterina Tezi, moglie di Gian Lorenzo Bernini, e da [...] restituita al G. soltanto nel 1979 (Fischer Pace, pp. 38-41, con bibliografia). L'incisività dell'influenza del gusto della committenza Rospigliosi è ravvisabile nel Riposo nella fuga in Egitto della Galleria Pallavicini, secondo la Fischer Pace, per ...
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GHERARDI, Antonio
Ivana Corsetti
Nacque a Rieti il 20 sett. 1638 da Stefano Tatoti, calzolaio, e Giulia Poggi (Sacchetti Sassetti, p. 27 n. 13); ma dal 1660 adottò, per ragioni che restano sconosciute, [...] di architetti come C. Fontana, il progetto del G. diventa più ardito e originale "di una grazia popolaresca che prefigura il gusto settecentesco" (Portoghesi, p. 399).
Tra il 1680 e il 1682 il G. ricevette pagamenti (Mezzetti, 1948, pp. 178 s.) per ...
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BACCIARELLI, Marcello
Stefan Kozayiewicz
Nacque a Roma il 16 febbr. 1731, da Filippo e Ortensia Capazzi. Studiò pittura con Marco Benefial. Nel 1750 (o 1753 ?) fu chiamato a Dresda dal direttore della [...] . I primi noti (Isabella Lubomirska, 1757, Museo Nazionale di Varsavia; Stanislao Poniatowski, padre del re, 1758, smarrito) risentono del gusto dell'ambiente di Dresda della metà del secolo, dove prevaleva il tipo tardo barocco di ritratto di parata ...
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FOGGINI
Morena Costantini
Famiglia fiorentina di scultori e architetti attivi a Firenze fra il XVII e il XVIII secolo. Capostipite fu IacopoMaria, zio e maestro di Giovan Battista, ricordato dalle fonti [...] dei Bonsi, sotto i cappelli cardinalizi e vescovili: si tratta di opere di grande qualità, in cui insieme al gusto per il movimentato disegno barocco trapelano ancora elementi decorativi manieristi (Chini, 1984, p. 110). Iacopo Maria eseguì anche tre ...
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LEGNANI, Stefano Maria, detto il Legnanino
Lucia Casellato
Nacque a Milano il 6 apr. 1661, primogenito di Giovanni Ambrogio, pittore, e di Isabella Bussola, e fu battezzato nel duomo il 16 dello stesso [...] si sarebbe mai allontanato dalla tradizione emiliana e soprattutto correggesca, stemperandola nella grazia propria del nascente gusto rococò - mostrano alcune innegabili affinità stilistiche con la pittura di Cignani, e inoltre, nelle biografie del ...
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GUILLAUME de Marcillat
Monica Grasso
Nacque a La Châtre nel Berry, nella diocesi francese di Bourges, da Pietro di Marcillat. È ignota la data di nascita, posta convenzionalmente nel 1468-70, poiché [...] sono aggiornate alla svolta manieristica della scuola raffaellesca. Del tutto originali la ricchezza degli effetti coloristici e il gusto per il dettaglio che impreziosiscono l'efficacia teatrale delle scene.
Il 19 genn. 1524 a G. fu commissionato ...
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INNOCENTI, Camillo
Sergio Cortesini
Nacque a Roma, il 14 giugno 1871, secondogenito di Augusto, avviato architetto, e di Enrica Santarelli. Solo dopo il completamento degli studi classici al liceo E.Q. [...] come in Donna che si pettina del 1909 (ripr. ibid., fig. 1916). Più in generale, egli è stato un interprete del gusto della belle époque, illustrandone gli ambienti e i riti sociali (Caccia alla volpe, esposto alla Biennale del 1909: ripr. ibid., fig ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...