PIETRO di Oderisio
Stefano D’Ovidio
PIETRO di Oderisio. – Non si conosce la data di nascita di questo scultore romano, appartenente alla famiglia di marmorari degli Oderisi e attivo nella seconda metà [...] importanza nello sviluppo della tipologia sepolcrale d’età gotica in Italia per il precoce impiego di elementi di gusto transalpino come la struttura a baldacchino e la rappresentazione del defunto giacente, cui si affiancava la raffigurazione della ...
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BUCCELLATI, Mario
Valerio Terraroli
Nacque ad Ancona il 29 apr. 1891 da Lorenzo e da Maria Colombani, ambedue originari dell'Oltrepò pavese. A causa della precoce scomparsa del padre, con la madre e [...] con minime percentuali in argento e nel primo dopoguerra anelli in acciaio e oro. Lo stile inizialmente legato alle forme del gusto Liberty, a cui bene si adattavano pietre particolari, subì un'evoluzione sotto l'egida dannunziana secondo modi che il ...
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BARBELLO, Giovanni Giacomo
Luigi Angelini
Nacque a Crema nel 1590; la tradizione vuole che in età giovanile abbia appreso l'arte del disegno e della pittura a Napoli. Tornato presto in patria, iniziò [...] , e datato 1636 è il brioso Autoritratto del B. in atto di sonare la chitarra con abito sfarzoso da gentiluomo, composto con gusto di fattura e fresco di tocchi di vivido colore (Lovere, pinac. Tadini). Di un decennio più tarda è la pala con la ...
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DE CAPORALI
Alessandra Uguccioni
Famiglia di maestri argentieri operanti a Roma tra il XVII e il XIX secolo (i documenti che li riguardano, se non diversamente indicati, sono citati in Bulgari, 1958).
Il [...] nella città natale il 3 giugno del 1832.
La sua produzione, composta in parte di argenterie civili, riflette un gusto tardosettecentesco tipicamente italiano, come nel caso della lanterna di argento dorato del 1796, versione elegante delle lucerne in ...
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DE FILIPPIS, Vitantonio
Antonio Castellano
Nacque a Triggiano (prov. di Bari) nella seconda metà del sec. XVII. Appresa la pittura presso la bottega di un anonimo pittore triggianese, del quale si ha [...] e delle confratemite laicali. La vecchia impresa del Rosa venne allora portata avanti dal D., estremo epigono di un gusto e di una cultura che sopravviveva ai nuovi modi luministici di Luca Giordano, rappresentato in Puglia dalle scarse tele di ...
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DELLA VALLE, Angiolo
Miranda Ferrara
Nacque a Livorno nel 1813 da Filippo (il nome della madre è ignoto);: in questa città compì i primi studi frequentando la scuola di architettura sotto la guida di [...] livornesi, Livorno 1868, p. 223 n. 1).
Fin dall'esordio, l'architettura del D. presenta chiaramente, sia nel gusto decorativo sia nella stesura compositiva, il pesante condizionamento delle fabbriche di P. Poccianti, con il quale collaborò per un ...
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BAGNATO, Giovanni Gaspare
Rossana Bossaglia
Nacque il 13 giugno 1696 a Landau (Palatinato) da famiglia originaria di Como. Esplicò la sua intensissima attività d'architetto in Germania e nella Svizzera [...] a un barocco assai sobrio e insieme solenne, con elementi di netta impronta nordica, appena sfiorato qua e là dal gusto rococò, che è specialmente ravvisabile nell'amore per le distese superfici bianche e nell'uso degli archi a sesto ribassato ...
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FERRERIO, Pietro
Eleonora Maria Stella
Attivo a Roma nella prima metà del sec. XVII; non si hanno notizie precise sulla data della sua nascita, probabilmente avvenuta a Roma all'inizio del secolo (Thieme-Becker). [...] secolo, quali Bernini, Borromini o Domenico Fontana: segnale evidente, questo, di quanto l'orientamento della cultura e del gusto del Seicento maturo tendesse verso un recupero ed una preferenza nei riguardi del classicismo cinquecentesco o del tardo ...
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FUGAZZA (Dominici), Francesco
Giovanna Nepi Scirè
Nacque intorno al 1543 probabilmente a Treviso, dove fu attivo come pittore, da Domenico di Andrea di Colmirano e da Elisabetta Bressanin.
Dominici [...] , ispirate ai modi del Tintoretto e di Iacopo Bassano, in un'interpretazione più provinciale, ma con un pungente gusto analitico e descrittivo, forse di derivazione nordica. Treviso era infatti nodo cruciale di importanti scambi commerciali con l ...
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BORROMEO ARESE, Giberto
Luciano Caramel
Nacque a Milano il 17 settembre 1815 da Vitaliano e Maria D'Adda. Compì gli studi legali a Pavia, ospite del collegio Borromeo, del quale divenne poi patrono [...] dal B. furono vedute di luoghi severi, con ruderi di costruzioni antiche, rese con toni freddi e pacati e con un melanconico gusto romantico. Tra le sue opere (in gran parte eseguite tra il 1865 ed il 1885 e quasi tutte conservate presso le famiglie ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...