BENVENUTI, Pietro, detto Pietro dagli Ordini
Silla Zamboni
Ferrarese, figlio di maestro Benvenuto dagli Ordini, che nel 1434 era succeduto a Pietrobuono Brasavola nella direzione dei lavori delle mura [...] rifacimenti settecenteschi della fabbrica, mostra in effetti un gusto costruttivo vicino a quello delle cose certe del Benvenuti infine nella carica di architetto ducale. Ad un gusto fondamentalmente gotico il B. innesta con cautela elementi ...
Leggi Tutto
LO CASCIO, Marco
Gaetano Bongiovanni
Figlio di Silvio nacque a Giuliana, nel Palermitano, nel 1523.
Il padre, nato probabilmente negli ultimi anni del XV secolo, fu il capostipite della famiglia di [...] profeti. Probabilmente l'opera fu sottoposta a rifacimento nei "primi dell'Ottocento come denunciano le strutture e gli ornati di gusto neoclassico" (Cuccia, p. 528).
Nel 1585 eseguì in legno policromo la statua di S. Vito, già nella chiesa madre di ...
Leggi Tutto
CASTELLUCCI, Luigi
Regina Poso
Nacque a Bitonto (Bari) il 17 sett. 1798 da Giuseppe, modesto proprietario, e Angiola Pucci. A 20 anni andò a Napoli per frequentare il corso di architettura presso l'Istituto [...] palazzo comunale di Gioia del Colle.
Sterile interprete del gusto neoclassico, la sintassi figurativa delle sue opere posteriori al in Puglia e che ci interessa per ricostruire storicamente un gusto architettonico, di cui il teatro Piccinni a Bari di ...
Leggi Tutto
CANTONI (Cantone), Gaetano
Ennio Poleggi
Figlio di Pietro e di Anna Maria Giannazzi, nacque a Genova nel 1743.
Pietro, nato nel 1710da Marc'Antonio e Angela Caterina Calvi, in una famiglia di costruttori [...] i disegni, ci sono rimaste dissertazioni, relazioni, studi e opere notevoli di ingegneria stradale. Dell'accademico il C. ha il gusto minuzioso per l'ornato, la cultura vasta e un po' pedante, l'ambizione provinciale a teorizzare di architettura e di ...
Leggi Tutto
DOGLIANI, Ercole
Roberto Massetti
Nacque a Torino l'8 dic. 1888 da Vincenzo e Angela Caffarello. Sostanzialmente autodidatta, se si eccettua il periodo di apprendistato presso Giacomo Grosso ricordato [...] (alcuni esempi sono riprodotti in Ratta, 1926, III, tavv. 86, 90, e in E. D. silografo, 1930).
A questo tipo di gusto si collegano peraltro anche lavori posteriori, quali Lo spasimo della mummia (1925; in E. D. silografo, 1930) e L'urlo dei millenni ...
Leggi Tutto
GIOVANNI di Francesco da Pisa
Andrea Franci
Non si conosce la data di nascita di questo scultore, ricordato per la prima volta nel 1447 a Padova.
Citato tra il febbraio e il giugno di quell'anno come [...] fotografica (Gentilini, 1999, fig. 150), proprio la predella e il fregio si differenziano dal resto dell'ancona sia per il gusto archeologico, sia per le qualità plastiche, e sono stati attribuiti di conseguenza alla mano di G. (ibid.).
In passato ...
Leggi Tutto
BRENNO (Brenni, Breni)
Ludwig Döry
Famiglia di artisti per lo più girovaghi; oltre ai più noti Giovanni Battista e Carlo Enrico sono da ricordare:
Francesco (Francesco Giulio?), originario di Salorino [...] scomparso, ancora giovane, nel 1769. Giovanni Battista e Grandonio furono pittori quadraturisti allievi di Raffaele Sua, quindi di gusto bibienesco, e avrebbero, secondo le fonti, lavorato soprattutto a Bergamo, dove però si sono del tutto perse le ...
Leggi Tutto
Figlio di Raffaele (ingegnere architetto nato a Pozzallo nel 1847, morto a Palermo il 31 dic. 1904), l'A. nacque a Palermo il 14 giugno 1882; studiò all'università di Palermo sotto la guida di E. Basile, [...] 1933 tra i primi dieci premiati al concorso per la nuova stazione marittima di Napoli: progetto di gusto decisamente "novecentista", specie nell'impianto, memore per altro, nel trattamento delle superfici, delle parallele esperienze del "razionalismo ...
Leggi Tutto
CELEGA (Celica, Zelega), Antonio
Lionello Puppi
Figlio di un maestro falegname Odorico e originario di Spilimbergo, il C., "Antonius... murarius", è documentato, per la prima volta, il 14 giugno 1446 [...] Quattrocento, non esiste traccia che sia, oggi, riconoscibile; v'è, comunque, ragione di credere che, sul piano del gusto e dello stile, essa si ispirasse a un universo culturale "conservatore" e di vocazione tardogotica, piuttosto che alle proposte ...
Leggi Tutto
CREVATIN, Giovan Battista
Rossella Fabiani
Nacque a Trieste il 10 ag. 1837 da Francesco e Anna Marchesetti. Si impose sin da giovane come ritrattista e paesaggista, esprimendo, in questo secondo genere, [...] riuscito, di inserire figure umane, di impostazione accademica, in uno scenario naturale. Opera, questa, non proprio aderente al gusto del momento, ma che ricevette il secondo premio della giuria attribuitole più per la mole e il tempo impiegato ...
Leggi Tutto
gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...