Attore e commediografo (Vienna 1765 - ivi 1816); fu attivo al Leopoldstädtertheater di Vienna, cui fornì decine di Singspiele e di commedie, attingendo alle fonti più svariate e prodigandovi il suo umorismo, [...] adatto al gusto piccolo-borghese e popolare. ...
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Metty, Russell L.
Stefano Masi
Direttore della fotografia statunitense, nato a Los Angeles il 20 settembre 1906 e morto a Canoga Park (California) il 28 aprile 1978. Con il suo gusto postespressionista, [...] fu l'operatore delle ossessioni e delle grandi passioni amorose. Si affermò come uno dei maestri del chiaroscuro nella Hollywood degli anni Quaranta e Cinquanta, legando il suo nome alle atmosfere dei ...
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Incisore e pittore di Lione, attivo tra il 1531 e il 1564; erroneamente detto Cesare o Gasparo Reverdino. Studiò con ogni probabilità in Italia, come lasciano supporre i suoi fogli incisi secondo il gusto [...] di M. Raimondi; a Lione illustrò alcune opere edite da B. Arnoullet. Di lui rimangono una cinquantina di incisioni ...
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Incisore (sec. 15º-16º), attivo dal 1490 circa a tutto il primo quarto del secolo 16º. Formatosi sul Mantegna, attinse motivi da maestri italiani (G. Campagnola) e stranieri (Dürer, Schongauer). Temperamento [...] eclettico, di gusto manieristico, N. serba la sua personalità di piccolo maestro estroso, amante delle eleganze formali. ...
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CAETANI, Ersilia
Armando Petrucci
Nacque a Roma il 12 ott. 1840 da Michelangelo, principe di Teano poi duca di Sermoneta, e da Callista Rzewuska, di nobile famiglia polacca. Il padre le trasmise ben [...] filologici o archeologici, poiché non si occupò mai di critica testuale o di tecniche di scavo, gravata dal gusto, tradizionalmente romano, della erudizione esteriore infarcita di esempi, di confronti e di citazioni libresche; priva di ogni capacità ...
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Letterato (Napoli 1659 - ivi 1719); appartenne all'Accademia degli investiganti e ne tracciò la storia nella Vita di Lionardo da Capua (1710), che ne era stato il fondatore: sostenne dure polemiche contro [...] il gusto marinista che pure traspare chiaramente da molte sue rime; in opposizione ai drammi italo-spagnoli, che furono di moda nel sec. 17º, scrisse sette commedie: trattò anche, in varî scritti, questioni di lingua italiana. ...
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Scrittore brasiliano (Ribeirão do Carmo, od. Mariana, 1729 - Vila Rica, od. Ouro Prêto, 1789). Studiò diritto a Coimbra. Rappresentante della scuola poetica detta "mineira", verseggiò con molta padronanza [...] anche in italiano, secondo il gusto arcadico. I suoi scritti sono riuniti in Obras (1768). Arrestato come cospiratore nel movimento detto della "Inconfidência" per l'affrancamento del Brasile dal Portogallo, si suicidò in carcere durante l' ...
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Scrittore ungherese (Budapest 1901 - Balf, Sopron, in campo di concentramento 1945), autore di studî critici (Magyar irodalomtörténet "Storia letteraria ungherese", 1934; A világirodalom története "Storia [...] della letteratura universale", 1941), di due romanzi di gusto fantastico (A Pendrágon legenda "La leggenda di P.", 1934; Utas és holdvilág "Viaggiatore e chiaro di luna", 1937) e di racconti storici (A királyné nyaklánca "La collana della regina", ...
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Architetto, scultore, pittore e miniatore (Firenze 1531 - ivi 1608). Cresciuto a Firenze, lavorò per Cosimo I e per suo figlio Francesco. Architetto, s'ispirò all'Ammannati, ricercando lievi effetti pittorici. [...] Ebbe un gusto incline al bizzarro e all'artificioso, per cui fu abilissimo inscenatore, nella corte dei Medici, di feste, spettacoli, commedie, fuochi artificiali (fu chiamato Bernardo delle girandole), fu miniatore e artigliere. Personalità ...
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Regista, sceneggiatore, attore e produttore cinematografico statunitense (n. Baltimora 1946). Si è avvicinato al cinema giovanissimo realizzando i cortometraggi Hag in a black leather jacket (1964) e Roman [...] film, pur non possedendo la stessa carica irriverente di quelli realizzati negli anni Settanta, mantengono comunque quel gusto della provocazione e quella propensione al grottesco tipici di Waters. In anni più recenti ha interpretato serie televisive ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...