Drammaturgo spagnolo (Madrid 1562 - ivi 1635). Ebbe esistenza avventurosa, particolarmente ricca di fatti d'arme, di amori e di contese letterarie, tanto che fu considerato già nel suo tempo come il prototipo [...] e la quantità delle messe in scena però possono talvolta degenerare in un'abbondanza di situazioni e in un gusto dell'intreccio (enredo) che vanno a spese della penetrazione psicologica di individuati personaggi. Le più belle commedie restano legate ...
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Scrittore, critico e uomo di teatro svizzero (Zurigo 1886 - ivi 1945). Si avvicinò al mondo teatrale muovendo sia da una prospettiva rigorosamente storico-filologica (Das Rollenfach im deutschen Theaterbetrieb [...] des 18. Jahrhunderts, 1912), sia da un gusto vivo e appassionato per la scena, alla quale dedicò alcuni fervidi anni in qualità di consulente e poi di direttore artistico presso lo Schauspielhaus di Monaco (1912-1915). Su questa doppia esperienza ...
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Scrittore e giornalista (Voghera 1902 - Torino 1974); collaboratore de La Stampa e di altri giornali e periodici, curò varie rubriche culturali per la radio e la televisione, sempre unendo a interessi [...] propriamente letterarî, sorretti da un gusto fine e sicuro, interessi politici (fu tra gli esponenti dell'antifascismo piemontese) e storici; nel 1968 fu eletto senatore come indipendente di sinistra. Scrisse un libretto d'opera, Lord Inferno (1952), ...
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ALGAROTTI, Francesco
Ettore Bonora
Nacque a Venezia l'11 dic. 1712 da Rocco, facoltoso mercante, e da Maria Mercati. Dopo aver fatto i primi studi nella città nativa, fu per un anno a Roma al Collegio [...] primo maestro di greco Carlo Lodoli. Mortogli l'anno seguente il padre, passò a Bologna e in quella città il suo gusto e la sua cultura ricevettero un impulso decisivo, tanto che, pur tra le varie esperienze europee attraverso le quali doveva passare ...
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Surtees, Robert L.
Patrick McGilligan
Direttore della fotografia statunitense, nato a Covington (Kentucky) il 9 agosto 1906 e morto a Carmel (California) il 5 gennaio 1985. Artigiano di antico stampo, [...] dotato sempre di notevole gusto e alieno dai toni vistosi e dai facili trucchi, per quasi quattro decenni fu uno dei più importanti operatori statunitensi. Candidato per ben sedici volte all'Oscar, S. vinse il premio per la migliore fotografia nel ...
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Storico dell'arte italiano (Modena 1885 - Roma 1961), figlio di Adolfo. Figlio di Adolfo, intraprese la carriera universitaria, insegnando a Torino, in Francia e negli Stati Uniti. In Italia nel dopoguerra [...] insegnò a Roma (1945-60). Tra le opere: Il gusto dei primitivi (1926), La storia della critica d'arte (ed. ingl. 1936, ed. it. ampl. della storia dell'arte introducendo il concetto di gusto come elemento soggettivo di cultura figurativa (diverso dal ...
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Ballerino e coreografo sovietico (Vitebsk 1904 - Mosca 1971). Dopo aver studiato all'Istituto Lunačarskij di Mosca, entrò a far parte (1930) della compagnia di V. Krieger, in seguito divenuta il teatro [...] Stanislavskij-Nemirovič-Dančenko. Fu coreografo dal gusto tradizionale e riproduttore particolarmente apprezzato della versione, secondo la partitura originale di P. I. Čajkovskij, del balletto Il lago dei cigni che mise in scena all'Opéra di Parigi ...
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Pittore (Siviglia 1588 circa - Olivares 1625). Attivo in Castiglia e dal 1604 a Siviglia, dove fu uno degli artisti più significativi del periodo. Seguì la maniera di P. Veronese e I. Bassano, nel vivace [...] colorismo e nel gusto dell'aneddoto; tipiche le sue grandi pale d'altare dalla complessa composizione. Opere a Siviglia: S. Giacomo a cavallo, 1609, duomo; Morte di s. Isidoro, 1613, S. Isidoro; Martirio di s. Andrea, Museo de bellas artes. ...
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Pittore svizzero (Soletta 1868 - Oschwand, Berna, 1961). Allievo di Fr. Buchser, studiò poi a Monaco e a Parigi. Il contatto col gruppo di Pont-Aven, in particolare con F. A. Séguin ed E. Bernard, gli [...] diede il gusto dei colori locali piatti e forti. Risentì poi dell'arte di F. Hodler, e accentuò la predilezione per gli accostamenti audaci di zone di colore policrome, chiare, quasi macchie di sole. ...
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Scienziato e scrittore portoghese (Oporto 1858 - Lisbona 1939). Perfezionò i suoi studî di medicina nell'univ. di Strasburgo. Scrittore fecondissimo, cercò anche nei lavori d'indagine scientifica di dare [...] alle sue opere impronta letteraria. Interessi culturali e gusto artistico rivelò in Francisco Rodrigues Lobo (1920), A intercultura de Portugal e Espanha no passado e no futuro (1921), Camillo e Antonio Ayres (1925), Sermões dum leigo (1925), ecc. ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...