Scultore (fine sec. 15º - primi 16º), attivo in Padova, autore del S. Giovanni Battista sulla facciata della cappella del Santo in S. Antonio da Padova (1500) e di numerosi bronzetti con mostri e Nettuni [...] private. Celebre al suo tempo, S. da R., senza spiccare per doti di originalità particolare, rientra nel gusto naturalistico e grottesco che caratterizzò la produzione postdonatelliana, nell'orbita del Riccio, a Padova nel primo Cinquecento. ...
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Musicista (Metz 1811 - Parigi 1896); studiò pianoforte e composizione al conservatorio di Parigi, vincendo (1832) il Prix de Rome; successe (1851) a G. Spontini all'Institut e (1871) a D.-F.-E. Auber nella [...] direzione del conservatorio di Parigi. Dalla sua vasta produzione emergono soprattutto le opere teatrali Mignon (1866) e Hamlet (1868), caratterizzate da un piacevole gusto melodico, ancorché alquanto superficiale. ...
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Scrittore e giornalista italiano (Roma 1871 - Firenze 1946), figlio di Raffaele. Novelliere e romanziere fino al dopoguerra, critico d'arte, giornalista e saggista, i pregi più evidenti e maggiori dell'opera [...] dove, sia nelle prefazioni a ogni secolo e a ogni arte, sia nelle brevi note sotto a ogni opera, il criterio, il gusto, la vasta esperienza di O, si rivelano interi, e spesso con epigrammatica evidenza. Postumi sono usciti I taccuini 1914-1943 (1954 ...
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Architetto e incisore (Roma 1666 - ivi 1729). Allievo e collaboratore di C. Fontana, svolse una feconda attività di incisore di architetture, anche per i volumi editi dal maestro. Architetto dell'Annona [...] dal 1713), della Fabbrica di S. Pietro (dal 1714), ecc., con la sua opera contribuì a diffondere un moderato gusto scenografico e decorativo in svariate tipologie architettoniche. Realizzò, tra l'altro, il porto di Ripetta con il palazzo della Dogana ...
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Letterato (Valvasone 1523 - Mantova 1593), appartenente a un ramo dei conti di Cucagna. Trascorse tutta la vita nella cura del suo feudo, e solo nel 1592 passò alla corte del duca di Mantova. È il maggiore [...] letterato friulano del Cinquecento. Giovanile (pubbl. nel 1591) è il poema didascalico in 5 canti di ottave, La caccia, di gusto ariostesco, la sua opera migliore: seguirono, tra l'altro, una traduzione della Tebaide di Stazio (1570), il poemetto Le ...
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Pittore (Vicenza 1639 - Roma 1722). Si formò in patria, risentendo di Pietro della Vecchia, dal quale riprese l'interesse per soggetti di genere. A Roma (dal 1668) svolse una vasta attività (Battesimo [...] , S. Maria del Popolo; decorazione della cappella di s. Rosa, 1674-86, S. Maria in Aracoeli) pur mostrando, nel gusto per il dettaglio e nell'attenzione ritrattistica, la predilezione per scene di vita quotidiana (Maestra di scuola, Roma, galleria ...
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Letterato (Pistoia 1806 - ivi 1882); sacerdote, insegnante, provveditore agli studî, dedicò alcune monografie a Pistoia; è autore di un racconto storico (Selvaggia de' Vergiolesi, 1870) e di un poemetto [...] utile la sua raccolta di Canti popolari toscani (1a ed. 1856). Finissimo per lo studio dei personaggi e per il gusto della lingua è il breve romanzo Il montanino toscano alla guerra del 1859 (1860), che trova continuazione nel racconto Da volontario ...
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Scrittore francese (Parigi 1739 - ivi 1803). Coltivò la poesia lirica (Héroïdes, 1759), la drammatica (Warwick, 1736), la critica letteraria. La sua fama è dovuta principalmente ai corsi di letteratura [...] ou Cours de littérature ancienne et moderne, 14 voll., 1799 e segg.), dove il suo metodo critico si manifesta nella scia del gusto classico, anche se spesso La H. perviene a giudizî persuasivi e nuovi, come su Voltaire o sui classici del sec. 17 ...
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Pittore (Anversa 1590 - ivi 1661). Allievo di J. Bruegel "dei Velluti", nel 1611 entrò nella Compagnia di S. Luca e nel 1614 nell'ordine dei gesuiti; viaggiò in Italia (1625 circa). Si specializzò in quadri [...] fiori (Dresda, Gemäldegalerie; Anversa, Museum Mayer van den Bergh), e in particolare in ghirlande ornamentali dipinte con gusto illusionistico, destinate a incorniciare dipinti di altri artisti (Trionfo d'Amore, 1625-27, Louvre; Madonna con Bambino ...
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Pittore e litografo (Bruxelles 1796 - ivi 1877). Dapprima incisore e litografo, solo nel 1842 cominciò a dipingere scene di genere e popolaresche, ispirate alla pittura olandese del Seicento. In età avanzata, [...] trattò anche la pittura decorativa e murale; fece anche alcuni ottimi ritratti. Deve la sua notorietà soprattutto alla litografia, che fu tra i primi a trattare con gusto d'arte. ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...