BOSIO, Pietro
Paolo Favole
Architetto e scultore, nacque a Cremona, nella parrocchia di S. Cecilia, nella seconda metà del sec. XVIII, da Feliciano "eccellente meccanico" (Grasselli), custode e direttore [...] di Raffaelle Stern "che gli fe' copia del corretto gusto nell'arte ch'egli seguia" (Missirini). La sua di P. Belli e di P. Camporese il Giovane, più rispettosi del gusto eclettico contemporaneo. Ma alla morte del Belli, nel 1833, l'incarico passò ...
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Scrittore (Roma 1894 - ivi 1983). Esordì giovanissimo su Lirica e su La Voce, collaborando poi a numerosi giornali e periodici, anche come critico musicale (Mille e una sera all'opera e al concerto, 1971). [...] ", fu inizialmente attratto dal fascino di A. Onofri; ma da soluzioni esoteriche lo ha poi tenuto lontano il suo gusto classico, una classicità opulenta e sensuale, tendente al barocco, che trova adeguata espressione in plastiche visioni di paesaggio ...
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Regista (Berlino 1926 - Amburgo 2009). Emigrato in Gran Bretagna nel 1933, esordì giovanissimo allestendo testi di O. Wilde e T. S. Eliot; dopo alcuni telefilm per la BBC, si affermò nel 1957 all'Arts [...] tornò in Germania. Dapprima a Colonia, poi a Ulma, Hannover, Brema, Amburgo, mise in scena con fantasia sbrigliata e gusto per la provocazione sia testi contemporanei sia testi classici, passando con disinvoltura da B. Behan (Die Geisel, 1961) e T ...
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Pseudonimo dell'attore e drammaturgo ceco Jiří Wachsmann (Sázava-Budy, Boemia Centr., 1905 - Pearblossom, California, 1981). Collaborò con riviste d'avanguardia e nel 1927, insieme all'attore J. Werich [...] ") di Praga. Fino al 1938, sempre in coppia con Werich, scrisse e rappresentò con successo numerose commedie in cui il gusto per la satira politica si unisce alla passione per lo spettacolo (Vest Pocket Revue, 1927; Golem, 1931; Robin Zbojník "Robin ...
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Danzatrice e coreografa statunitense (Chicago 1914 - New York 2006); figlia di una canadese e di un malgascio; laureata in etnografia all'univ. di Chicago. Esordì a Chicago con una compagnia di ballerini [...] e a New York, dove mise in scena la sua celebre Caribbean rhapsody. La D. rielaborò nelle sue danze, con fantasia e raffinato gusto occidentale, il mondo spirituale afro-caraibico. Membro d'onore della Società reale d'antropologia di Londra. ...
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Scrittore spagnolo (Piedrahita, Ávila, 1781 - ivi 1852); amico della duchessa d'Alba, di Jovellanos, di Quintana, subì persecuzioni a causa delle sue idee liberali. Scrisse, in una prosa molto limata, [...] novelle e romanzi storici, tra i quali El bautismo de Mudarra sulla nota leggenda dei sette Infanti di Lara. Molto interessanti i volumi Memorias de Piedrahita (1837) e Recuerdos e impresiones (1843). Compose anche poesie, di gusto settecentesco. ...
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EXIMENO PUJADES, Antonio
Roberto De Caro
Nato a Valencia il 26 sett. 1729 da Vicente Eximeno e Maria Francisca Pujades, dopo i primi studi compiuti nel seminario de nobles di Valencia. il 15 ott. 1745 [...] , l'E. attribuisce la polifonia, in polemica con P. J. Buret e G. B. Martini. La "decadenza" medievale del gusto musicale è ricondotta all'uso barbarico di un canto omofonico e omoritmico come origine storica del canto fermo. struttura portante a sua ...
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FUBINI, Mario
Mario Scotti
Nacque a Torino il 18 marzo 1900 da Riccardo e da Bice Colombo, entrambi di origine vercellese. Nella città natale, cui sarebbe rimasto sempre affettivamente e culturalmente [...] degli scritti sparsi è stata curata una raccolta postuma in due volumi: Foscolo, Leopardi e altre pagine di critica e di gusto, a cura di D. Conrieri - P. Cudini - R. Fubini - M. Scotti, Pisa 1992). Redasse alcune voci per la Enciclopedia Italiana (F ...
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BERTI, Mauro
Anna Ottani
Nacque a Bologna l'11 genn. 1772. Pittore decorativo e scenografo, si occupò anche di architettura e meccanica. Il padre Carlo, architetto, del quale non si hanno notizie - [...] ", che mostrava intenti chiari di rinnovamento rispetto al gusto corrente; risalgono a questo periodo le sue prestazioni cardini cioè della più solida cultura prospettica. Un certo gusto arcaicizzante, dovuto appunto a questa devozione palese per i ...
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Miller, Claude
Simone Emiliani
Regista e sceneggiatore cinematografico francese, nato a Parigi il 20 febbraio 1942. Abile nel valorizzare gli attori con cui ha lavorato (Michel Serrault, Gérard Depardieu, [...] o poliziesco francese) e temi (il mondo adolescenziale e femminile) tipici del cinema del suo Paese, secondo un gusto che accomuna alcuni registi appartenenti alla stessa generazione (tra cui Patrice Leconte). Nei suoi film è presente un'accuratezza ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...