Letterato (Mainvilliers, Eure-et-Loir, 1798 - Venezia 1873). Collaboratore assiduo del Journal des débats, si occupò con gusto e cultura di letterature straniere: inglese, tedesca, spagnola, italiana (l'Aretino, [...] Galileo, la Monaca di Monza ecc.). Raccolse volumi di Études (11 voll., 1848-75) e lasciò interessanti Mémoires (2 voll., 1876-77 ...
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Regista, sceneggiatore e attore cinematografico tedesco (1889-1949). Singolare uomo di cinema, di formazione espressionistica con accentuato gusto fantastico, nel 1914 sceneggiò e diresse (in collab. con [...] P. Wegener) Der Golem. Seguirono Der Student von Prag (1926), Alraune (1927), After the verdict (1928, in Gran Bretagna), Saloon Dora Green (Spie nell'ombra, 1933). Emigrato negli USA all'avvento del nazismo, ...
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Critico e giornalista francese (Parigi 1860 - ivi 1937). Scrisse opere di solida erudizione e non prive di gusto, ma anche legate a una concezione classicista della letteratura francese. Sono daricordare: [...] Portraits d'ecrivains (1892); DeScribe à Ibsen (1893); Écrivains d'aujourd'hui (1894); Études sur la littérature française (6 voll., 1896-1909); Essais sur le théâtre contemporain (1897). Tradizionalista ...
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Scrittore (Maropati 1903 - Grosseto 1984). Esordì con il romanzo Le baracche (scritto nel 1934; pubbl. 1942), di gusto naturalistico, ambientato nelle campagne calabresi. La descrizione del mondo contadino [...] è al centro anche dei successivi Il vento nell'oliveto (1951) e La masseria (1952), dei racconti-inchiesta Il mio paese nel Sud (1957) e L'altro pianeta (1967), e di Quasi una favola (1976). All'analisi ...
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Pittore e acquafortista (Utrecht 1646 - Schoonhoven 1726 circa). Attivo a Parigi, Venezia, Roma e Amburgo, dipinse paesaggi nel gusto italiano, sotto l'influsso di G. Poussin. ...
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Attore e scrittore di teatro (Lipsia 1811 - ivi 1873). Tra le sue fortunate commedie, che andavano incontro al gusto del pubblico piccolo-borghese, ricordiamo Doctor Wespe (1843), Der Störenfried (1863), [...] Die zärtlichen Verwandten (1866) ...
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Scultore (Parigi 1595 circa - Londra 1670). In Inghilterra dal 1630, al servizio di Carlo I, scolpì, con severo gusto classico, ritratti (Carlo I, Londra, Victoria and Albert Museum; Enrichetta Maria, [...] Oxford, Saint John's College) e monumenti (Carlo I, 1633, Londra, Charing Cross; Sir Thomas Richardson, 1635, Westminster, abbazia) ...
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Scultore italiano (Milano 1859 - ivi 1937). Allievo di G. Grandi, mirò a effetti pittorici senza tuttavia liberarsi dal gusto aneddotico. Tra le opere: La vedova (1888, Roma, Gall. naz. d'arte moderna), [...] alcuni ritratti (Autoritratto, 1926, Milano, Gall. d'arte moderna) e il monumento a F. Cavallotti (Milano, 1906) ...
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Pittore (Digione 1710 circa - Parigi forse 1803); con J. Lajoue, J. Pillement e altri, si distinse per un gusto non accademico della natura, influenzando non poco la scuola di Barbizon. Prima di stabilirsi [...] definitivamente a Parigi, fu in Italia e in Inghilterra ...
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Jarmusch, Jim
Daniela Daniele
Regista cinematografico statunitense, nato ad Akron (Ohio) il 22 gennaio 1953. Autore di gusto europeo, ha mostrato sempre un profondo interesse per l'incontro tra le culture [...] più disparate, e per i paradossi e le ironie che possono derivarne. Le sue scelte registiche (per lo più lontane da concessioni all'industria cinematografica), le tonalità grigie del cinema underground ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...