DAL BUONO, Benedetto
Francesca Montefusco Bignozzi
Figlio di Francesco e Marianna Fiaccari, nacque a Lugo (prov. di Ravenna) il 7 maggio 1711 (Il Tiberino, 1834).
Allievo inizialmente dell'intagliatore [...] allievo prima del Dal Sole, poi del Cignani, dei cui modi tardi assimilò il composto e atteggiato classicismo, sottolineato da un gusto per i ritmi ampi e spezzati dei panneggi, che gli è peculiare. Caratteri stilistici, questi, che il D. fece suoi ...
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BOMPIANI, Roberto
Piero Santi
Figlio di Domenico e di Serafina Bernardini, nacque a Roma il 10 febbr. 1821 da famiglia benestante, il che gli permise di dedicarsi all'arte, frequentando giovanissimo [...] del tema non è del tutto priva di significato e colloca il B. giovane tra gli artisti più rappresentativi del gusto, sostanzialmente accademico ma con concessioni a correnti meno squalificate, che era in voga in alcuni ambienti artistici romani. Non ...
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CIPRIANI, Giovanni Battista
Margherita Azzi Visentini
Nacque a Firenze da un'antica famiglia di origine pistoiese (Lanzi) nel 1727, Studiò all'Accademia di belle arti di Firenze con il pittore, collezionista [...] a partire dal 1750e dove, a contatto con artisti d'avanguardia, aggiornò il proprio stile pittorico ai modi del nascente gusto neoclassico. Tornato a Firenze, dipinse nel 1754 il tendone dell'organo della chiesa di S. Maria Maddalena dei Pazzi (G ...
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DANEO, Romeo
Maddalena Malni Pascoletti
Figlio di Antonio, artigiano del legno, e di Edvige Koncnik, fratello del pittore Renato, nacque a Trieste il 5 giugno 1900.
Dopo aver compiuto gli studi presso [...] sua pittura di quegli anni era contrassegnata da un "colorire focoso" (Montenero, 1977), che caratterizzò anche il gusto espressionistico delle sue raffigurazioni nei primi anni del dopoguerra. Ma da esso si allontanò abbastanza presto, attraverso un ...
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BACCANI, Gaetano
Silvana Raffo Pani
Nato a Firenze il 6 giugno 1792, studiò all'Accademia di Belle Arti di Firenze e fu allievo di G. M. Paoletti e di G. Cacialli, elementi rappresentativi in Toscana, [...] . Borghese in via Ghibellina, iniziato e portato a termine in pochi mesi nel 1821, ha una facciata in cui il gusto palladiano delle semicolonne ioniche si accorda con lo stile rinascimentale del basamento bugnato. Il B. curò anche la sistemazione e ...
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BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] equilibrata, che più bartoliana non potrebbe essere: "... de' concetti e della maniera d'usarli, giudichi ognuno conforme alle ragioni e 'l gusto che ne ha. Io, se ho a dime alcuna cosa per necessità dell'argomento, gli stimo come le gioie, e ne ...
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CASTELLAMONTE, Amedeo di
Luciano Tamburini
Figlio del conte Carlo e d'Ippolita Maria Fiocchetto, nato a Castellamonte (Torino) nel 1618, si addottorò in legge. Sulle orme paterne si dedicò all'architettura; [...] fra quest'ultimo e il Vitozzi. Solidale con la visione paterna, indotto anzi a tradurla materialmente in pratica, si permeò del gusto, delle tendenze, degli umori della corte. Erano anni difficili per il ducato; né il breve regno di Vittorio Amedeo I ...
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ENRICO da Prato (Hylas o Ila Enrico)
Raffaella Zaccaria
Nacque a Prato probabilmente agli inizi del sec. XV. Scarsissime sono le notizie riguardanti la sua giovinezza e formazione culturale che, peraltro, [...] poesia, attraverso la lettura degli autori latini e il componimento di versi, per lo più elegie ed epigrammi, secondo il gusto dell'epoca.
In seguito lo stesso Aurispa, passato nel 1427 a Ferrara come precettore di Meliaduce d'Este, raccomandò il ...
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BORGHI, Carlo
Claudia Micocci
Nato a Milano il 12 sett. 1851. Dopo gli studi al liceo Parini si laureò in legge a Pavia nell'anno 1871. Già dal dicembre 1867 faceva parte del gruppo di giovani che, [...] assunse a Roma l'incarico di segretario del Comitato per l'esposizione universale di Belle Arti. Nel febbraio 1882 il suo gusto per la satira lo unì ai fondatori del Guerin Meschino, giornale umoristico che, coltivando l'ideale del Porta, dai fatti ...
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FORNO, Agostino
Rosario Contarino
Nacque a Palermo intorno al secondo decennio del secolo XVIII da nobile e influente famiglia imparentata con i Forni di Modena. Il F. è conosciuto anche come barone [...] musica, dall'eloquenza alla poesia e alla critica teatrale. Il luogo di risonanza di questo assiduo impegno fu l'Accademia del Buon Gusto, dove il F. entrò nel 1743 (Di Giovanni, p. 11), assumendo il nome di Dafni Oreteo. Ma dalle occasioni di certe ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...