DE ROSSI, Giovanni Gherardo
Andreina Rita
Nacque a Roma il 12 marzo 1754 da Giovanni Francesco Blengini e da Maddalena Gelpi.
Il padre, originario di Vicoforte, nei pressi di Mondovì, in età adulta [...] quale sosteneva che la trama della commedia dovesse essere strutturata in funzione del "colpo di scena" per assecondare il facile gusto del pubblico, il D. teorizzò la creazione di una "regolare e vera commedia", basata tanto per gli intrecci quanto ...
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PACIAUDI, Paolo Maria
Lisa Roscioni
– Nacque a Torino il 23 novembre 1710 da una «honestissima familia» (Fabroni 1789, p. 180).
Il padre Giuseppe era protomedico presso la corte sabauda sotto la reggenza [...] da Vittorio Amedeo, dove studiò latino e greco con il napoletano Bernardo Lama da cui «conseguì i primi lumi di quel gusto squisito che ha sempre coltivato» (Vezzosi, 1780, p. 118). A diciotto anni decise di vestire l’abito teatino trasferendosi a ...
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COPPEDÈ, Gino
Mauro Cozzi
Nacque a Firenze il 26 sett. 1866 dall'intagliatore Mariano e da Antonietta Bizzarri; nel capoluogo toscano, dopo i primi studi presso le Scuole pie, frequentò, dal 1884 al [...] ora gotici, ora quattrocenteschi, ora cinquecenteschi e manieristi che erano effettivamente parte non trascurabile della cultura e del gusto italiano del tempo. D'altra parte è proprio all'impegno in questo fantastico assembiaggio che la critica più ...
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AMADEO, Giovanni Antonio
Edoardo Arslan
Architetto e scultore, nacque a Pavia attorno al 1447, figlio di un Aloisio che nel 1450 fece testamento lasciando eredi universali i figli Giovanni Protasio, [...] a Saronno, del 1505, la cui loggia si trasforma, per ognuno dei sedici lati, in una coppia di bifore che tradiscono un gusto, ancora una volta, ritardato, di primo Rinascimento.
Nel complesso l'opera architettonica dell'A. è quella di un artista che ...
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BARONI CAVALCABÒ, Gasparo Antonio
Claudio Leonardi
Nacque l'8 genn. 1682 a Sacco, nel Trentino, da Felice e da Antonia Balisti .
La famiglia del B. è la stessa cui appartenne anche, una generazione [...] casa Betta a Rovereto, perché più vicine al Balestra, e di un periodo poco posteriore al soggiorno romano le quattro tele, di gusto marattesco, nel coro di S. Maria del Carmine, sempre a Rovereto. Ma già al decennio dal 1720 al 1730 si possono datare ...
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CARELLI, Raffaele
Oreste Ferrari
Quintogenito del pittore Gabriele Settimio Carella, nacque a Monopoli il 24 sett. 1795, e fu il primo, della famiglia ad avere veramente notevole statura artistica. [...]
Qualche raro dipinto ancora posteriore - ad esempio la Tarantella della coll. Cione a Napoli, del 1850 - ricalca il gusto per il bozzettismo folcloristico e segna vieppiù il distacco dalle più vivaci correnti del momento.
Rispetto alle vicende della ...
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CALZINI, Raffaele
Felice Del Beccaro
Nato a Milano il 29 dic. 1885 da Giovan Battista e da Orsola Calzini, si laureò in giurisprudenza nell'università di Pavia, senza poi esercitare la professione forense. [...] lo riconducono anche taluni esiti estetici e un indirizzo di gusto, eredità della narrativa lombarda post-romantica. Ma la "linea d'arte": sono le pagine di un elzevirista di gusto sulle quali il presentatore richiama l'esempio di Musset, osservando ...
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BRECCIOLI
Manfredo Tafuri
Anna Maria Corbo
Famiglia di architetti operosi a Roma nel sec. XVII. Le notizie biografiche sono riferite dal Baglione ma la loro attività artistica è ancora da studiare.
Bartolomeo, [...] disegnata con spirito non discosto da quello assai frequente a quei tempi in Roma in esempi consimili ma con un gusto dell'essenziale che si accorda felicemente con la serena e scarna fabbrica ammannatesca.
La stessa fonte e il Martinelli ricordano ...
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CASELLI, Alfredo
Felice Del Beccaro
Nacque a Lucca l'8 dic. 1865 da Carlo e da Maria Lucchesi. La famiglia paterna era di origine contadina, del paese di Pieve Santo Stefano sulle colline a nord della [...] però potuto godere di buone condizioni finanziarie che gli avevano permesso di arricchire la propria cultura e di formarsi un fine gusto per le lettere e le arti.
Stabilì perciò rapporti con scrittori e artisti, facendosi - quando se ne presentava l ...
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DE VICO, Raffaele
Maristella Casciato
Nacque il 18 apr. 1881 a Penne (Pescara), da Angelo e da Emma Bartolini.
Angelo, scultore, era nato a Penne nel 1853. Nel 1869 si spostò a Firenze per lavorare [...] parte dello studio del Passerini dove acquisì il gusto per il decorativismo neoseicentesco (il cosiddetto " mistilineo serbatoio dell'acqua a villa Borghese (1922-1925), rivelò un gusto più attento al passato che al presente, a cui fu sempre fedele ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...